Cinema: The Missing
The Missing
USA 2003
GENERE: Western DURATA: 137′
REGIA: Ron Howard
ATTORI: Cate Blanchett, Tommy Lee Jones, Jenna Boyd, Aaron Eckhart, Evan Rachel Wood, Val Kilmer
Commento con spoiler
La figlia adolescente (Rachel Wood) di una donna vedova Maggie (Cate Blanchett) che non ha rapporti con il padre da molto tempo, viene rapita, non lontano dal suo ranch, da una banda composta da bianchi disertori dell’esercito degli Stati Uniti e indiani sradicati, sbandati, divenuti cinici predatori. Sono indiani fuggiti dalle riserve.
La banda è capeggiata da un gigantesco stregone capelluto di cui tutti hanno paura per via delle sue devastanti e ben collaudate pratiche magiche finalizzate all’uccisione o a rendere invalide le persone. Le finalità del gruppo malavitoso sono tanto aberranti quanto redditizie: rapire ragazze bianche per venderle a ricchi e insulsi messicani.
La tenace madre Maggie poco prima del rapimento aveva ricevuto la visita del padre (Tommy Lee Jones), l’uomo l’aveva abbandonata da piccola per andare a vivere con gli indiani. Era ritornato a trovare la figlia dopo essere stato morso da un serpente, la cui cura, da parte di un indiano ritenuto nel suo ambiente curatore affidabile, prevedeva, tra le altre cose, anche la riconciliazione con la figlia.
Maggie non aveva mai perdonato il padre per quel abbandono e non intendeva farlo neanche ora, al che lui coglie l’occasione che di li a poco gli si presenta col rapimento della nipote. Sa che offrendosi di dare la caccia ai rapitori insieme a sua figlia Maggie otterrà il perdono.
L’inseguimento della banda sarà di grande difficoltà e raggiunto il luogo dove si trova la figlia, i conseguenti e inevitabili scontri armati, tenderanno ad essere sempre nettamente a favore dei banditi, per via di una differenza numerica di fuoco impari.
Nonostante l’astuzia, l’intelligenza, la tecnica guerriera indiana acquisita dal padre di Maggie, tutto penderà a favore della banda. Solo un mortale gesto eroico del ritrovato padre potrà salvare sua nipote. Farà l’uomo quella scelta?
Partendo dal romanzo The Last Ride di Thomas Eidson, adattato da Ken Kaufman, Howard torna al cinema western, lo fa con idee nuove dimostrando di saperci fare, creando ad esempio nella trama nodi di pulsioni emotive forti che sono via via sempre sul punto di sciogliersi per poi invece ricomplicarsi, fino ad arrivare a un finale che scioglie il nodo matrice in maniera gordiana, lontano da ogni necessità di spettacolo, cosa che lascia nello spettatore dell’amaro in bocca ma che lo invita nello stesso tempo alla sublimazione pedagogica delle pulsioni vendicative rimaste in attesa di scarica nel preconscio.
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia
dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)