Cinema: Sciopero, di Sergej M. Ejzenstejn
Sciopero, di Sergej M. Ejzenstejn, 1925.
Attenzione commento con spoiler
Russia, 1912. Un operaio è ingiustamente colpevolizzato di un furto. Sgomento, si uccide. Nasce una vasta protesta di solidarietà che finisce col massacro di civili e operai, il tutto cinicamente organizzato dalla polizia e politici (che danno per assodato il dovere di lavorare senza diritti..)
Capolavoro per come il film allarghi, per la prima volta, con grande credibilità e veemenza la funzione del cinema alla denuncia sociale ed etica delle ingiustizie economiche…portandole nelle sale.
La pace tra uomini e la tolleranza religiosa sembra, secondo il film, passare esclusivamente dal modo di trattare la materia umana nel lavoro…
Bianco e nero e riprese visive di grande e talentuoso studio…
Film vergognosamente abbandonato dai media da decenni, il film era in auge solo negli anni 60-70…
È la pellicola che rappresenta efficacemente aspetti della nostra preistoria economica…
Foto tratta da amazon.it che vende il film