Cinema: Nuclear now

Nuclear now, di Oliver Stone, anno 2022

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

 Demonizzata, a ragione, negli anni ’70-’80-’90, oggi l’energia nucleare di quarta generazione (poche scorie e che si estinguono in 250 anni a differenza di quelle delle vecchie centrali che duravano molto di più, e sistemi di sicurezza che evitano, nei casi più probabili di incidenti, l’esplosione del reattore) sembra essere la principale via d’uscita dai danni previsti dal cambiamento climatico. La produzione di CO2 delle centrali nucleari è infatti praticamente zero.

Oggi l’energia prodotta dal fossile nel mondo rappresenta l’ottantadue per cento di quella totale, e la CO2 continua a crescere, tanto che, se non si interviene nei prossimi due decenni, saranno guai seri per tutti.

PUBBLICITA’ Ieri sera all’Auditorium di S. Caterina a Finale tradizionale spettacolo pre-natalizio con copie danzanti. Qui sopra uno short dedicato agli 883

Le energie rinnovabili, vento, sole, etc. non sono sufficienti a soddisfare le richieste da parte dell’industria di una potenza elevata e costante.

Occorre perciò sostituire le centrali nel mondo, che vanno a gas, petrolio, carbone, con centrali nucleari equivalenti in potenza a quelle fossili.

Film profetico, narrato con una apparente forma documentaristica, in quanto in realtà esso dà alla nuova tecnologia nucleare un ruolo di salvezza, in forma letteraria, da deus ex machina teatrale-cinematografica, paragonabile al settimo cavalleggeri dei finali dei vecchi film western americani che arrivavano all’ultimo minuto a salvare i passeggeri delle diligenze attaccate dai pellerossa.

Una tecnologia-salvezza quindi non del tutto neutrale nei suoi corollari, perché alcuni di essi sono chiaramente di impronta umanistica, qualcosa di nobile al riparo dal disprezzo della filosofia sulla tecnica.

Un film di speranza, nei confronti di un mondo sempre più vicino alla catastrofe del futuro dei giovani, un film che si pone al di là di ogni ideologia o fede religiosa fondamentalista…

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

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