CINEMA: Il lato positivo
RUBRICA SETTIMANALE DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
In proiezione nella provincia di Savona
Il lato positivo
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RUBRICA SETTIMANALE DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
In proiezione nella provincia di Savona
Il lato positivo
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Titolo Originale: SILVER LININGS PLAYBOOK Regia: David O. Russell
Interpreti: Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Jacki Weaver, Chris Tucker, Anupam Kher, John Ortiz, Shea Whigham, Julia Stiles, Paul Herman
Durata: h 2.02
Nazionalità: Usa 2012
Genere: commedia
Tratto dal libro “L’orlo argenteo delle nuvole” di Matthew Quick
Al cinema nel Marzo 2013
Recensione di Biagio Giordano
In proiezione nella provincia di Savona
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Un giorno il giovane Pat rientrando ad un’ora insolita nel suo appartamento sorprende nel vano della doccia la moglie insieme all’amante, preso da un incontrollabile impulso di gelosia picchia l’uomo a sangue quel tanto da finire nei guai.
Il ragazzo viene ricoverato in un ospedale psichiatrico dove scopre di essere affetto dal disturbo psichico bipolare (forte variazione quotidiana dell’ umore che va dalla tristezza alla euforia maniacale).
Uscito dall’ospedale dopo una lunga degenza, Pat non può fare a meno di ammettere a se stesso di essere ancora innamorato della moglie Nikki, a tal punto da cominciare a ripensarla ossessivamente. Ma controllato com’è dalla polizia Pat si chiede come potrebbe comunicare con lei.
Un divieto ufficiale di avvicinamento alla moglie lo costringe a rimanere in casa con la madre e il padre (Robert De Niro), quest’ultimo già anziano si muove a fatica tra diversi problemi: ha difficoltà col lavoro e ama le scommesse. Per un sottile senso di colpa dovuto al fatto di non essere un vero e proprio modello di riferimento per il figlio, il padre decide di pagare al suo ragazzo delle sedute settimanali con lo psicologo Patel, professionista affermato che dà sfoggio di una autorevolezza superiore alla sua, cosa che potrebbe far bene al figlio. |
Un giorno la vita di Pat, già zoppicante, viene complicata dall’incontro con la bella Tiffany, giovane vedova di prorompente bellezza, da tempo in crisi di identità. La donna che fa delle cure psichiatriche e prende gli opportuni psicofarmaci, rimane folgorata dallo sguardo un po’ folle di Pat, a Tiffany sembra far piacere poter condividere i disturbi psichici di Pat.
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Per questo la donna è spinta a cercare la seduzione del ragazzo usando tutti i modi possibili.
Pat chiede a Tiffany di consegnare a sua moglie Nikki una lettera importante che dovrebbe appurare se la donna sia ancora interessata a lui, la consegna potrebbe andare in porto grazie a un giro di fortunose conoscenze di Tiffany. Lei accetta a patto però che lui si faccia coinvolgere in una gara di ballo insieme a lei.
Diversi critici di quotidiani hanno scritto che questo film, facendo sua una tendenza del momento, oscilla come genere tra la commedia drammatica e quella romantica, tra il serio e il brillante. Ma io direi più tra il vitalismo e il demenziale.
Il lato positivo diretto da David O. Russell è un film che entra con successo nella distribuzione cinematografica occidentale probabilmente per un modo insolito di presentare la storia. Indubbiamente a grandi linee il film è da considerare come genere una commedia semidemenziale astratta sostenuta da pulsioni un po’ goliardiche (quelle del padre di Pat e altri). Commedia astratta perché non vera nei suoi intrecci rispetto a un possibile campo reale di applicazione, qualcosa quindi di esistente solo nella mente, e prevalentemente sul piano simbolico. Il film andrebbe analizzato soprattutto per alcuni aspetti psicanalitici che sottende tra un dialogo e l’altro, tra una scena e un’altra, riferiti ad esempio a un ammiccamento film-spettatori senz’altro altamente seduttivo, efficace, tale da far divertire e soddisfare toccando prevalentemente dei tasti inconsci volutamente ricercati, studiati, ben costruiti quali il desiderio di soluzione dei conflitti di base dei personaggi con i quali lo spettatore si identifica, l’effetto del risorgere sentimentale del protagonista con una donna molta bella dopo una grave delusione d’amore, la famiglia come sede dei problemi psicologici che trova un riscatto nella felicità del figlio con la nuova venuta, l’identificazione dello spettatore con l’antieroe Pat che nel film cerca il modo di uscire dai suoi gravi problemi sfiorando il paradosso.
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BIAGIO GORDANO |