L’ARTE SFIDA LA CRISI E RICOMINCIA DA ALTAMIRA

L’ARTE SFIDA LA CRISI
E RICOMINCIA DA ALTAMIRA

L’ARTE SFIDA LA CRISI E RICOMINCIA DA ALTAMIRA

Venerdì 1 Marzo nella Sala Rossa del Comune di Savona è stata ufficialmente presentata alla stampa altamira-cooperativa, una proposta d’arte e impresa di Claudio Carrieri che coniuga cultura ed economia, sfidando la crisi e proponendosi anche in ambito internazionale.

Il nome altamira ha un significato simbolico: allude alle primitive pitture nelle grotte spagnole – per la loro bellezza e perché l’arte dà senso e prospettiva al tempo – ma anche all’intento di puntare alla qualità (alta Mira).

Nel manifesto fondativo, Carrieri dichiara l’intento di riavvicinare l’arte a una dimensione popolare, rendendola accessibile alla più ampia platea di fruitori, dal punto di vista culturale ed economico, ridiscutendo il metodo di valutazione del lavoro artistico, ora comparato ad altre attività proprie del mondo del lavoro.

La forma della cooperativa è stata scelta perché questo progetto è una sfida che vuole concretizzarsi sul  piano economico, promuovendo la ripresa e la crescita delle attività dell’universo artistico, sempre più oppresse dalla crisi economica: altamira-cooperativa sarà, infatti, aperta a chiunque si interessi di arte – sia in modo diretto (operatori, artisti, artigiani, galleristi, curatori…) sia indiretto (storici, appassionati, collezionisti…). altamira-cooperativa sosterrà l’impegno in questo campo, soprattutto per i più giovani, predisponendo una struttura che faciliti in maniera concreta la loro crescita professionale.

Accanto a loro, i meno giovani metteranno a disposizione la loro esperienza in prima linea, particolarmente nella ridiscussione dei criteri di valutazione del lavoro artistico, ma anche ponendosi come punti di riferimento nelle graduatorie interne, basate su criteri di merito ed esperienza.

Infine, il progetto rivela la sua valenza sociale nel desiderio di interagire con il Paesaggio Cittadino, proponendosi come trait d’union nel dialogo civile e politico, che avanzerà proposte concrete per il miglioramento della qualità di una offerta culturale partecipata dalla più ampia platea popolare.

Un primo piano di lavoro potrebbe essere un concorso avente come oggetto la città di Savona, ritratta da più artisti che esporrebbero le loro opere presso vari esercizi commerciali della città, dando la possibilità alla cittadinanza di votare la preferita. La vincitrice di questa performance estemporanea verrà acquistata dalla cooperativa e, magari, donata alla Pinacoteca Comunale. E’ stata anche avanzata un’idea di natura concorsuale, avente come tematica le novelle del Decameron del Boccaccio. Queste proposte artistiche però sono soltanto esempi; nel modo più assoluto, non è detto che saranno attuate.

Perché in altamira-cooperativa tutti i progetti, prima di essere promossi, dovranno, in assoluta correttezza e trsparenza, seguire l’iter previsto dalle regole statutarie. Questo Iter prevede l’accesso attraverso una graduatoria di merito e la valutazione della Commissione Critica di qualità.

Il principio è: “Tutti potranno accedere e partecipare, accettando e anzi concorrendo a fare emergere quella Qualità, di cui, ancora tutti, mutualmente, potremo beneficiare”.

L’entusiasmo dimostrato per altamira-cooperativa ha fatto sì che essa abbia già raggiunto cento adesioni e che altri duecento amici attendano la pubblicazione dello statuto per entrare a farne parte.


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