I trafficanti, regia di Jack Conway, con Clark Gable , bianco e nero, 1947, 115′. Commedia pedagogica. Stati Uniti.

Attenzione contenuti con spoiler

Titolo fuorviante, non rispecchia le problematiche centrali del film, forse perché esso è funzionale a una più facile distribuzione della pellicola.
La storia scorre bene senza nascondere le più comuni scorrettezze nei cittadini statunitensi nella corsa ad affermarsi nella società.
Prevale alla fine il personaggio eroe incarnato da Clark Gable, che rifiuta uno stipendio d’oro a vantaggio di una denuncia pubblica della stupidità della pubblicità commerciale occidentale, fatta di manipolazioni dell’inconscio, in quanto quest’ultime tese a trasformare la merce in pericolosi veicoli di stupidità fine a se stessa o messaggi sui ruoli donna/uomo del tutto soggiacenti alla cultura dominante.
Film di grande portata pedagogica, esempio del valore mediatico altro della democrazia americana, che porta a considerare come messaggi eroici del genere sarebbero del tutto censurati in 3/4 delle nazioni del mondo…
Regia impeccabile, non si nota, come dire che tutto e stato ben scritto prima a tavolino.

 Biagio Giordano

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