Cinema: 2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick
2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick, 1968, colori, fantascienza filosofica, Usa
Commento con spoiler
Locandina tratta da Amazon.it che vende il film
Il film riesce a collocarsi al cospetto dell’inconscio dello spettatore senza riguardi, rinunciando ad ogni convenzione scenica cinematografica già collaudata.lo fa aprendo l’immaginario dello spettatore non all’intrattenimento, al divertimento, ma alla cultura della libido sublimata segnata vissuta e rimossa, e alla civiltà, alla meditazione su quello che effettivamente si è, costringendoci a gettare i panni vecchi nel vuoto della notte buia dello spazio in cui si muove l”Astronave.
Un altro colpo al narcisismo umano, dopo quelli inferti da Freud e Darwin, in questo caso esso riguarda l’assenza di un altro mondo simile al nostro su cui specchiarsi, nel film c’è solo la nostra nevrosi funzione dello specchio di sé, del nostro profondo abitato da mostri ma anche da pulsioni itineranti che continuano a cercare il bene, un inconscio anche abitato da cose: luci e mondi di forme, informale…
Kubrick grande lavoro, soddisfatto, ma era anche felice?