Chi è il personaggio savonese più fotografato dal 2009?
LA CHIAVE
Bisogna farsi vedere.
Chi è il personaggio savonese più fotografato dal 2009?
Lo straordinario guinness che ci offre ogni giorno Il Secolo XIX
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LA CHIAVE
Bisogna farsi vedere. Chi è il personaggio savonese più fotografato dal 2009?
Lo straordinario guinness che ci offre ogni giorno Il Secolo XIX
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La Province (con esclusione di quelle a Statuto speciale) sono Enti della cui soppressione si cominciò a parlare durante la quinta legislatura (!968-1972), non appena approvata la legge che istituiva le Regioni a Statuto ordinario, alle quali erano costituzionalmente, sostanzialmente, devolute le funzioni loro proprie in un diverso ordinamento accentrato dello Stato. Rimaste in vita, per molteplici ragioni politiche (si fa per dire) di clientelismo localistico, avrebbero dovuto divenire – e in parte ciò è accaduto- una specie di delegazione delle Regioni. Ciò posto non v’è dubbio alcuno che esse non costituiscono più il trampolino di lancio per le maggiori cariche pubbliche rappresentative (Parlamento), trampolino spostatosi in sede regionale. |
Anticamente la trafila era : Sindaco, Presidente della Provincia, Deputato o senatore. Non è più così: la commistione propulsiva Regione –Parlamento è, come tutti possono vedere (Biasotti, Scandroglio ecc.) , la più efficace. Osiamo dire che è più importante, da questo punto di vista, per la visibilità e la vicinanza agli elettori, essere Sindaci, anche di una piccola città, che essere Presidenti della Provincia. Ciò posto, il divieto di rielezione a Sindaco dopo due amministrazioni ha determinato situazioni spesso dolorosamente problematiche, sia per i soggetti direttamente interessati, sia per i loro pur necessari successori. L’esempio da manuale ci viene dall’attuale Presidente della Provincia di Savona e Sindaco di Loano Angelo Vaccarezza. Egli intanto, permettendolo la legge innovata (prima c’era incompatibilità), ha mantenuto le due cariche, con evidenti gravi conseguenze per lui e per le due amministrazioni. Ma, si badi bene, non lo ha fatto per sete di potere ma perché in tutta la sua squadra , i cui volti ilari e, rare volte, pensosi, ebbero a rallegrarci, con florilegio sugli spazi murali, durante tutta la campagna elettorale, non se n’è trovato uno in grado – politicamente s’intende- di prendere il suo posto. Forse qualcuno dei nostri quattro lettori ricorderà il pezzo del 20 luglio 2009 nel quale facevamo l’analisi delle possibilità sindacali dei vari soggetti, con il forte richiamo ad una presenza femminile, tanto cara a “Lui”. Ebbene, alla data odierna, e dopo la “fuga” ciclistica di Francesco Cenere, non se ne sa ancor nulla. Eppure un barlume di gossip su chi siederà sull’ambita poltrona di Palazzo Doria dovrebbe ben sortire dai meandri del Palazzo. Nada. Ciò che ormai persegue il Nostro è la visibilità. Non finisce qui, sembra rilanciare dalle pagine de “Il Secolo XIX” ove appare ,in fotografia, pressoché quotidianamente. Forse ha ragione. Ha capito che oggi non c’entra più nulla la progressione degli incarichi (Sindaco, Consigliere regionale, Presidente ecc.), oggi bisogna farsi vedere: tutte le occasioni sono buone. Noi gli consigliamo di presentarsi al Guinness dei primati : l’uomo più fotografato su di un periodico dal 2009 al 2010 . Eccola La Chiave del successo. C’è da premiare il bimbo che ha fatto il castello di sabbia più bello? Ecco il Presidente. C’è da dare il via alla maratona dei bricchi? Ecco il Presidente. C’è una riunione dove si discute di gastronomia. Non può mancare! E adesso i creativi hanno inventato “La Chiave” ( “Il Secolo XIX” -24/9/2010 p. 29). Il volto un po’ – studiatamente-soffuso e ridarolo, da sfondo ed una chiave a fiocco, di quelle che non te le puoi dimenticare in tasca, le devi lasciare alla “Reception” dell’Hotel, una chiave da un chilo che nasconde tutto il bene, tutti i desideri, tutto quello che noi siamo capaci di dare al Turista . E chi è che te la dà (la chiave)? il Presidente . Per piacere non cominciate a dire che c’è il film di… con quel titolo e la carica erotica connessa e che quel volto sfumato, ma imponente, sembra occhieggiare alla Tinto Brass. Non è vero. Le sue preoccupazioni sono ben altre. Lo vedrete. Lasciate che venga il tempo delle elezioni. Ci sovrasterà, come il grande fratello, ingigantito sulle mura e nelle vetrine della nostra città, anche le frasi da lui pronunciate saranno trascritte in quattro lingue, oltre il dialetto (pardon l’italiano) in inglese, francese e tedesco. E lo spagnolo? lo hemos olvidado, hombre!. Ma se quando gironzoliamo per Genova sentiamo parlare più spagnolo che zeneze. Titolo del noto quotidiano: “Il turista si segue e si sonda con uno spot e un test on line”. Sottotitolo: “La chiave è un’apertura alle bellezze”. L’inno è pronto (sull’aria di “Giovinezza”): Chiave a fiocco, chiave a trezza, con Bodoni e Vaccarezza. Con la Fresta e con Pollero si diletti lo straniero: emozioni a più non posso che spremiamo fino all’osso.
BELLAMIGO
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