Ceriale
Vicenda vergognosa e taciuta (2003-2008). Dall’11 gennaio il Comune reprime
A Ceriale ogni abuso “edilizio” vale?
Paradossale storia di 6 Dia in variante e sanatoria su area agricola
Coinvolgono la Società Nuova Cooperativa, la Clio Srl e Geo srl
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Vicenda vergognosa e taciuta (2003-2008). Dall’11 gennaio il Comune reprime
A Ceriale ogni abuso “edilizio” vale?
Paradossale storia di 6 Dia in variante e sanatoria su area agricola
Coinvolgono la Società Nuova Cooperativa, la Clio Srl e Geo srl
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Ceriale – Siamo sempre più convinti che i cittadini di buona volontà, attenti, diligenti e abituati ad amministrare il proprio bilancio familiare come un “buon padre di famiglia” dovrebbero dedicare un po’ del loro tempo a visionare gli atti adottati dai loro Amministratori comunali e non solo. Dal 1 gennaio 2011 vi è l’obbligo di tutti i Comuni di pubblicare sul loro sito l’Albo Pretorio online con valenza di pubblicità legale. Di fatto, l’Albo Pretorio cartaceo dei comuni è stato eliminato. |
Seguire attentamente le delibere e le determinazioni dei Dirigenti Responsabili, in modo particolare quelle inerenti le spese, con uguale attenzione con cui viene gestito il proprio bilancio familiare, significa tenersi aggiornati sul come avvengono le scelte di spesa e come vengono gestite. E’ necessario una mobilitazione civica che sia finalizzata a far sì che gli Amministratori comunali siano più attenti e coscienti nella gestione della cosa pubblica. A prestare più attenzione nel decidere indirizzi a carattere amministrativo evitando certi tipi di spese che si dimostrano essere fonte di sprechi e adottare procedure le più possibili trasparenti. Più saranno i cittadini che seguiranno attivamente la gestione del proprio Comune, in forma singola o associata, più sarà l’attenzione degli Amministratori a svolgere diligentemente i loro compiti istituzionali anche per evitare eventuali diminuzione di consensi elettorali nelle elezioni Amministrative locali. Solo così si potranno evitare sprechi del denaro pubblico (dei cittadini) che, in tanti casi, danno origine a presunti scandali di corruzione e illecite speculazioni i quali sono in forte aumento e provocano doverosi interventi della Magistratura (per ipotesi di reato penale) o della Corte dei Conti (per ipotesi di danno erariale “alla collettività”), riportati nelle cronache nazionali e locali. Abbiamo rilevato che non è facile, in tanti siti dei comuni, accedere all’ Albo Pretorio online e ancor meno trovare le delibere di Giunta e di Consiglio comunale , delle determinazioni Dirigenziali, degli avvisi e delle ordinanze e di tutti gli atti che la legge ne prevede la pubblicazione, con valenza di pubblicità legale. Cercheremo, nel possibile, di aiutare i lettori a districarsi nella ricerca di atti pubblicati all’Albo Pretorio Online, dopo una verifica dei siti dei comuni savonesi, mirata alla più o meno accessibilità e facilità di ricerca all’Albo stesso. Prendiamo ora in esame l’ordinanza n. 2 del 14 gennaio 2011, a firma del Capo Area T.P.O. Arch. Luca Spada, pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Ceriale, oggetto: Repressione di attività edilizia abusiva presso l’immobile sito in Ceriale, Via Parei, di cui al Permesso di Costruire n. 080O003 – 111C003 a data 7 novembre 2003 e successive varianti. |
Ceriale
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Il Permesso di Costruire in oggetto era stato rilasciato alla Società Nuova Orchidea – Piccola Società Cooperativa a r.l. ed alla Società Clio S.r.l. relativa alla costruzione, in zona agricola “EI” del territorio comunale, di “abitazioni rurali con annessi rustici relative a due aziende autonome, in forma però organica e contigua, e quindi in aderenza” nonché alla “sistemazione esterna da realizzare in regione Parei”. Nel corso degli anni ben 6 sono state le D.I.A., in variante e/o sanatoria, presentate dalla Società Clio S.r.l. E precisamente il: 25.06.2004 – 29.07.2005 – 29.07.2005 – 16.12.2005 – 16.07.2008 – 14.08.2008. |
Nel contempo, con atto 18 marzo 2008, la Società Clio S.r.l. era stata assorbita dalla Società GEO S.r.l. e in data 14 luglio 2008 la Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l. ha venduto alla Società GEO S.r.l. l’immobile in sua proprietà, realizzato con il P.d.C. n. 111C003, meglio distinto al N.C.E.U. Fg. 10, mapp. 2310, non inclusi nella vendita i terreni dalla stessa posseduti e costituenti fondo agricolo dell’abitazione compravenduta. (?) Di fatto, la Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l., in data 14 luglio 2008, aveva concesso in uso alla Società GEO S.r.l. con contratto di affitto agrario, i terreni dalla stessa posseduti. Nel P.R.G. del Comune di Ceriale, all’art. 32 è indicato: “fondo rustico è l’insieme dei terreni, di un unico proprietario, ricadenti in zona agricola omogenea, anche non contigui, costituenti la stessa azienda” e “abitazione connessa alla conduzione agraria del fondo è il complesso delle strutture murarie destinate alla residenza, fializzate ad una corretta conduzione del fondo, aventi tipologia rurale e precisamente: a) deve essere collocata in edifici di norma unifamiliari o, al massimo, in edifici con non più di tre alloggi; b) deve avere una superficie massima destinata a logge, balconi terrazzi a sbalzo o porticati non superiore a un quarto della superficie lorda”. Nel 2009 sono stati avviati dal Comune di Ceriale i procedimenti sanzionatori amministrativi nel confronti della Società GEO S.r.l. (subentrata alla Società Clio S.r.l. con atto 18 marzo 2008). Le motivazioni addotte sono state che: a) La Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l. risulta essere la proprietaria solo dei terreni; b) La Società GEO S.r.l. risulta essere proprietaria dell’unica abitazione costruita (frutto dell’accorpamento (?) delle due distinte unità). Tale situazione viola la condizione imposta all’art. 32 del P.R.G. per il rilascio di un titolo edilizio finalizzato alla realizzazione di una casa agricola, ossia l’unicità della proprietà del fondo rustico cui il nuovo edificio è destinato ad essere asservito. Ritenuto che “ nel caso di specie, il comportamento serbato dalla Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l. in concorso con la Società GEO S.r.l. integri violazione delle disposizioni del P.R.G. ed, in particolare, di quelle che disciplinano l’edificazione entro la zona “EI”, nonché delle prescrizioni contenute nello stesso titolo abitativo” e all’esito dell’istruttoria compiuta che “il complesso di opere realizzate e di attività negoziali poste in essere dalla Società GEO S.r.l., in concorso con la Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l., integra una trasformazione urbanistica dell’area di intervento, non autorizzata, qualificabile quale lottizzazione abusiva, ai sensi dell’ art. 30, D.P.R. n. 380/2001 e 50, L.R. n. 16/2008,”. |
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ll Capo Area Arch. Luca Spada ha disposto: a) “la sospensione di ogni opera lottizzatoria eventualmente ancora in corso di esecuzione e diffida i soggetti in indirizzo dal disporre dei terreni di cui al Fg. 10, mapp. 160, 300, 1633, 280, 1627, 1628, 150, 1632, 277, 278, 164, 165, 166, 167, 279, 1342, 276, 148), nonché delle opere stesse, con atti tra vivi; b) trascorsi 90 giorni dal ricevimento della presente ordinanza, ove non intervenga la revoca del presente provvedimento, le aree lottizzate, come sopra specificate, saranno acquisite di diritto al patrimonio disponibile del Comune che provvederà poi alla demolizione delle opere su di esse insistenti; c) la presente ordinanza verrà trascritta nei registri immobiliari al fine di garantire gli effetti di cui al punto primo che precede.” |
Ha altresì disposto che il provvedimento fosse notificato a: Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l. – Legale Rappresentante Andrea Damele e che copia del provvedimento fosse trasmesso: alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona – alla Provincia di Savona – alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio – al Comando di Polizia Municipale del Comune di Ceriale per gli adempimenti di legge – all’ Ufficio Messi per la sua pubblicazione all’ Albo Pretorio e per gli adempimenti di competenza. @@@ L’ordinanza in oggetto è stata pubblicata all’Albo Pretorio Online del Comune di Ceriale dal 17.01.2011 al 01.02.2011. Contro il provvedimento può essere presentato ricorso al T.A.R. per la Liguria, entro 60 giorni a decorrere dal 1 febbraio 2011 oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato,entro 120 giorni a decorrere dal 1 febbraio 2011. Nel novembre 2003 era stato rilasciato Permesso di Costruire di “abitazioni rurali con annessi rustici a due aziende autonome, in forma però organica e contigua,” (?) alla Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l. e alla Società Clio S.r.l.. Non era in contrasto con l’art. 32 del P.R.G. dove è indicato: “fondo rustico è l’insieme dei terreni, di un unico proprietario, … costituenti la stessa azienda”? Perché un Permesso di Costruire a due Società ove è scritto “abitazioni rurali con annessi rustici a due aziende autonome”? Nell’arco di quasi 5 anni la Società Clio S.r.l. ha presentato 6 D.I.A., in variante e/o sanatoria,(?) e, nel contempo, con atto 18 marzo 2008 detta Società era stata assorbita dalla Società GEO S.r.l.. Non solo, in data 14 luglio 2008 la Società Cooperativa Nuova Orchidea a r.l. ha venduto alla Società GEO S.r.l. l’immobile di nuova costruzione, con esclusione dei terreni dalla stessa posseduti e costituenti “fondo agricolo”. I terreni non erano stati asserviti con atto notarile, come previsto dalla normativa? Come è stato possibile al notaio rogare un atto di vendita di un immobile edificato con un Permesso di Costruire di abitazione rurale, in zona agricola “EI”, approvato dalla Commissione Edilizia ai sensi dell’art. 32, con esclusione dei terreni costituenti il “fondo agricolo”? All’Agenzia del Territorio di Savona risultano accatastati nel Comune di Ceriale – Via Parei, 6 – al Fg. 10, mapp. 2311 sub. 1 – Categoria: D/7 (Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale (?) e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni) e al Fg. 10, mapp. 2311 sub 7 – Categoria: A/7 (Abitazioni in villini) cl. U – vani 10. Non doveva essere costruito un fabbricato finalizzato ad abitazione rurale Categoria A/6 (Abitazioni di tipo rurale)? E’ legittimo che sia stato costruito un fabbricato D/7 finalizzato ad attività industriale (?) unitamente al fabbricato A/7 in zona agricola? Non doveva essere indicato nelle disposizioni dell’Ordinanza in oggetto anche il Fg. 10, mapp. 2310 e 2311? I fabbricati oggetto della lottizzazione abusiva che ricadono al Fg. 10, mapp. 2311 non saranno acquisiti di diritto al patrimonio disponibile del Comune? Saranno oggetto di sanatoria? Nell’oggetto dell’Ordinanza è scritto “Repressione di attività edilizia abusiva presso l’immobile sito in Ceriale – Via Parei …“. Quali saranno i risultati finali della “Repressione di attività edilizia abusiva”? Prevarrà il privato o l’Ente pubblico? Gilberto Costanza e-mail: gilberto.costanza@alice.it 20/02/2011 – Trucioli Savonesi – n. 281
Ps: Trucioli Savonesi, blog di volontari da Venitmiglia a Genova e Basso Piemonte, ha spesso pubblicato – vedi in archivio alla voce “Ceriale”- come si è riusciti negli anni a distruggere un patrimonio, un territorio, turismo, agricoltura, commercio. Con un lungo periodo di impunità, con inchieste giudiziarie finite nel nulla o in “prescrizione”. Forse un giorno non lontano potremo scrivere e svelare le ragioni. Con burattinai che hanno accumulato ingenti fortune, ma impoverito il tessuto sociale. Ceriale è l’unica cittadina della Riviera, da Andora a Varazze, senza un albergo. Anzi, unico caso in Liguria. Le facce di tolla che sono responsabili di questo sfascio – diciamo anche morale – resistono imperterrite, in qualche caso premiate dagli elettori. Disinformati o conniventi. Ci rimane almeno la storia e la realtà a testimoniare. Nonostante chi si pavoneggia da tempo nell’orticello della “cultura”. Non solo a livello comunale – bisogna dare atto che non tutti sono saliti negli anni sullo stesso carro- ma anche la Comunità Montana Ingauna che tra le principali competenze ha avuto: difesa del suolo, gestione dei vincoli idrogeologici, antincinendio boschivo. Il controllo, poco efficace, della Provincia. Le gloriose origine e l’etica contadina di Ceriale è stata distrutta e calpestata, con l’inganno del sano sviluppo. Il miraggio del benessere generale, come propaganda. Oggi gli anni di malgoverno stanno presentando il conto e siamo soltanto agli inizi. Cosa lasciamo in eredità alle future generazioni? I nomi ed i cognomi dei corresponsabili del disastro? I cerialesi che amano il loro paese non rinuncino almeno alla loro identità: la prevalenza dell’onestà sul malaffare, del sacrificio rispetto agli arricchimenti facili, della morale comune, della saggia amministrazione rispetto al ritorno dei “pirati” che non arrivano dal mare; allo strapotere da colletti bianchi della politica di bassa lega. (l.c.) |