Celle Ligure

Un’alternativa concreta al fallimento della ‘legge Ruggeri’e corsa alle trasformazioni
A Celle il primo albergo “aparthotel” della provincia?
La proposta presentata al sindaco Renato Zunino
Dopo la sconfitta delle R.T.A come rilanciare (non a parole) l’industria alberghiera

Un’alternativa concreta al fallimento della ‘legge Ruggeri’e corsa alle trasformazioni
A Celle il primo albergo “aparthotel” della provincia?
La proposta presentata al sindaco Renato Zunino
Dopo la sconfitta delle R.T.A come rilanciare (non a parole) l’industria alberghiera
 

TURISMO ! Il turismo deve prevedere lo sviluppo del sistema Alberghiero come è da sempre attuato in tutti i Paesi turistici del Mondo, ove tutto è basato su di una semplice condizione : l’hotel si edifica “solo” se lo si vende prima di costruirlo; e cioè, lo si progetta, se ne vendono tutte le camere modulate nel sistema “aparthotel“, garantendo una congrua rendita agli acquirenti, dopo di che, lo si costruisce.

Non occorrono finanziamenti Statali, il Turismo rappresenta internazionalmente l’investimento più proficuo e sicuro, ed in Italia ciò che manca è :

1) Una Legge che consenta di frazionare e vendere a privati le camere d’ albergo in regime di “APARTHOTEL” residenziali aventi superficie di mq. 17,00 anziché di mq. 38,00 .

2) Una Legge che consenta alle Regioni di autorizzare l’edificazione di Hotel in “VARIANTE”, agli esistenti Piani Regolatori……“QUALI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI”.

Queste due semplici Leggi “A COSTO ZERO” sono la base per l’afflusso di capitali Esteri e Nazionali nel settore Turistico che verrebbe così a comporsi :

  • Di hotel produttivi 12 mesi l’anno che, con “alta, media e bassa” stagione assicureranno stabilmente il lavoro agli addetti.
  • Di adeguate strutture sportive, ricreative, ristorative e di servizio, create negli stessi complessi Alberghieri che produrranno altro lavoro indotto.

Le strutture residenziali (seconde case) già esistenti nel territorio, verranno così rivitalizzate, insieme alle nuove che nasceranno inevitabilmente nell’ambito di questi nuovi contesti alberghieri proprio in funzione dei servizi continuativi di cui sopra, (come avviene in tutti i Paesi che hanno nel Turismo il loro motore propulsivo), e, a loro volta produrranno altro lavoro connaturato a queste vecchie e nuove presenze che renderanno finalmente queste strutture…….

residenziali e stabili per tutto l’arco dell’anno”.

E’ indubbio che chi ha capitali disponibili, verrà sicuramente attratto da un investimento in camere d’albergo redditizie e funzionanti tutto l’anno, che, al momento della necessità potranno anche loro trasformarsi in ….. “residenze definitive e quindi, produttive”. Tutto questo è quanto necessario per riavere nelle nostre mani una produttività Turistico – Nazionale a costo “ZERO”, che garantisca lavoro e certezze ai nostri giovani, ed a quanti altri ne hanno necessità da ormai troppo tempo.

Guido Luccini

Il Sindaco Renato Zunino

Al sig. Sindaco del COMUNE di CELLE LIGURE

oggetto : cessione di attività produttiva;relativa all’ Hotel San Michele via Monte Tabor, di proprietà dei sigg Falco Alberto e Limonzini Anna.

RELAZIONE TECNICA

L’hotel San Michele costruito negli anni 50 del secolo scorso ha ormai raggiunto

il limite di utilizzo, costituito dagli enormi costi di gestione e dagli scarsi introiti annuali, per cui si preannunciano come sempre nel nostro Paese, le sole possibilità costituite da una cessione configurante il cambio di destinazione definitivo in seconde case, passando prima, attraverso l’effimero e solito processo delle R.T.A.!

Si propone allora a codesta spett. Amministrazione la soluzione per non dover incorrere nella ulteriore perdita di un’altra delle nostre :

“Strutture Produttive Turistiche”.

Anni or sono codesta Vs. Amministrazione per rallentare lo sviluppo del mercato

relativo alle seconde case, aveva con molta lungimiranza aumentato da 38 mq. a

60 mq. la minima superficie residenziale, ed infatti molti sono oggi i comuni

Liguri che hanno copiato questo giusto indirizzo.

Purtroppo naturalmente tale formula risulta sempre in aperto contrasto con le strutture alberghiere che per poter essere frazionate e quindi cedute singolarmente in possesso a terze persone perdono, con queste nuove dimensioni (vedi residence, R.T.A. o C.A.V. di 38 mq.) , definitivamente la loro destinazione Turistico – Produttiva.

Avendo avuto incarico da un’importante Catena Alberghiera di esaminare le condizioni per

lo sviluppo della trattativa di acquisto sono giunto ai seguenti risultati.

Da un attento esame del corpo che si sviluppa a mare del complesso e che consiste in tre piani sulla Sala Pranzo si nota che le attuali camere con bagno, con un opportuno ampliamento sull’esistente terrazzo assumerebbero la configurazione di un aparthotel di mq. 17,00 inserendovi un piccolo blocco cucina.

La ricostruzione di un ulteriore terrazzo attiguo ed opportunamente dimensionato in mq. 5,20 sorretto da un’apposita struttura in c.a. garantirebbe così una discreta vivibilità, unitamente alle dovute possibilità di sopra-elevazioni per le strutture produttive.

Se codesta Amministrazione decidesse che queste nuove cellule potessero essere quindi frazionate, commercializzate, e rese residenziali per due persone, esclusivamente nel regime alberghiero in cui già si trovano da oltre mezzo secolo, le stesse continuerebbero a disporre di : ricezione e portineria, ristorazione cucina e sala pranzo, lavanderia e stireria, parcheggi esterni e garage coperti, piscina privata, e tutti i tipi di impianti di servizio correlati, garantendo così ed in modo assoluto che la funzionalità produttiva del complesso riguadagnerebbe in questo modo, l’antica e necessaria Produttività Alberghiera.

Infatti gli acquirenti di queste modeste entità potrebbero : o lasciarle in gestione alla Società acquirente, ricavandone un utile basato sul loro uso, o risiedervi, anche stabilmente, usufruendo e pagando per contratto, tutte le relative strutture alberghiere di servizio, in tal modo che tutte le funzionalità specificatamente legate alla mano d’opera impiegata, non vengano mai meno alla loro primitiva e naturale predisposizione, ancora oggi fortunatamente esistenti.

La Società che rappresento ritiene che, modificare il Regolamento Edilizio di codesto Comune sia un atto dovuto per queste unità, in tutto il mondo definite Aparthotel, che pur avendo dimensioni molto ristrette, godono del privilegio di avere molti più servizi efficienti e connaturati alla loro stessa costruzione , rispetto a qualsiasi prima o seconda casa sita nello stesso, esistente territorio Comunale di Celle Ligure.

Nel caso specifico la dimensione minima del manufatto “residenziale”, avrebbe così una superficie lorda all’esterno dei muri perimetrali di mq. 19,00 oltre un terrazzo di mq. 5,20 per un totale di mq. 24,20, servito da :

sala da pranzo e servizi di mq. 130,00, cucina e annessi di mq. 98,00, lavanderia e stireria di mq. 90,00, garage e servizi vari di mq. 300, e piscina privata su parco di oltre mq. 1700.

Distinti ossequi il tecnico

perito edile Luccini Guido

Savona 29/dicembre/2010

Corso Tardy & Benech 16/38 – 17100 SAVONA

Tel. 019/800.788 – Fax 019/810.668

 

Post Scriptum: La proprietà Falco rimodernando, comunque, le strutture con concetti adatti alla vivibilità delle nuove camere dell’albergo con i dovuti consensi Comunali, si prevede che al netto di queste spese possa ricavare 6.000. 000 di euro dalla vendita totale delle camere, rimanendo proprietaria del sedime e di tutte le infrastrutture di servizio.

Dovrebbe essere relativamente molto semplice individuare una Società di Gestione che concordi con la stessa proprietà un affitto basato sulla nuova ricettività costituita da oltre 50 famiglie di proprietari degli Aparthotel, ed il nuovo apporto di una clientela sicuramente rinvigorita dai nuovi proprietari, che potrebbero anche giustificare una Gestione del complesso, ininterrotta nell’arco dell’anno solare! 

 Guido Luccini

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