Carcare. Il valore della sicurezza nel territorio
“Il valore della sicurezza nel territorio: il ruolo degli amministratori locali e delle forze dell’ordine”
|
“Il valore della sicurezza nel territorio: il ruolo degli amministratori locali e delle forze dell’ordine”
|
“Abbiamo creato un comitato per la sicurezza dopo la discussa ordinanza del sindaco Bologna a tutela della salute pubblica”, dichiara Velio Degola, presidente del comitato “A Carcare” durante un incontro avente per tema la sicurezza, “perchè vogliamo valorizzare il nostro territorio e crediamo anche che la vera integrazione si possa realizzare condividendo le tradizioni e le usanze. Vogliamo anche dare informazioni sulla sicurezza e in questa occasione consegneremo al consigliere Vaccarezza le firme raccolte in sostegno dell’ordinanza del sindaco Bologna da consegnare al Prefetto”. Parole simili da parte di Gianni Martini, vicepresidente del comitato: ”La sicurezza è molto importante ed ogni città la chiede per le persone ed i beni e la legge deve garantire l’incolumità personale. In questi ultimi anni i delinquenti sono sempre più violenti e la legge spaventa più la vittima che l’aggressore e questo eccesso di garantismo porta ad un aumento della delinquenza. La rassegnazione è allarmante e questi temi non devono avere colore politico”. “Io sono amministratore da poco più di un anno e noi sindaci siamo molto lontani dalle scelte che contano”, sottolinea Paolo Lambertini, sindaco di Cairo Montenotte, “e dobbiamo essere fieri delle nostre tradizioni e cultura senza imporle ma valorizzarle. Come forma di benessere occorre il dialogo e la sicurezza ed anche se nei nostri territori la delinquenza è molto minore che da altre parti credo che la questione ambientale faccia parte della sicurezza. Stiamo facendo campagne di persuasione e successive punizioni per prevenire l’inquinamento e la mancata raccolta delle deiezioni solide dei cani. Sul nostro territorio abbiamo un distretto di polizia che è molto importante per la nostra sicurezza”.
“Mi piace parlare di sicurezza”, evidenzia Laura Galtieri, segretario generale SIULP Savona, “in particolar modo di questa che ha creato un comitato di cittadini che vogliono vivere tranquilli. La sicurezza è un sistema di vita e cultura ed è anche illuminazione, decoro urbano ed integrazione. Occorre anche una certezza della pena ed essere fieri delle nostre radici ed anche se i governi tagliano i fondi per la sicurezza qui abbiamo creato una sottoscrizione per la polizia stradale che rischia di essere chiusa”. “Il comitato è per me un’esperienza nuova e l’integrazione può avvenire se c’è un flusso di immigrazione regolare”, dichiara Enzo Canepa, primo cittadino di Alassio, “ed io con l’ordinanza per la tutela della salute dei cittadini e dei turisti ho cercato di arginare questo fenomeno essendo la nostra una città turistica ed avendo riscontrato casi di scabbia tra i migranti presenti a Ventimiglia, Bordighera e Sanremo. Mi sono opposto con tutte le mie forze alla chiusura del commissariato di Alassio anche perchè la nostra città confina con Albenga che ha seri problemi di sicurezza e avendo, durante l’estate, circa 100.000 persone presenti sul nostro territorio. Ad oggi abbiamo la presenza di 16 vigili garantiti facendo anche sinergia con le altre forze dell’ordine e le ordinanze sulla sicurezza sono raggruppate nel regolamento comunale e sono quella contro la vendita di vetro dopo certe ore e la tolleranza zero contro l’uso degli stupefacenti. Stiamo facendo sinergia tra le varie forze dell’ordine per le telecamere ed oggi nel nostro comune sono circa 80 a fronte delle 11 presenti al nostro insediamento. I cittadini di Moglio, frazione di Alassio, hanno creato ronde per la sicurezza e l’amministrazione ha deciso di farsi carico della manutenzione delle telecamere installate dai privati per incentivarne l’installazione”. “La difesa dell’identità culturale è molto importante e troppo spesso le forze dell’ordine vengono dimenticate dallo Stato. Occorre rispetto per i tutori dell’ordine perchè vestire la divisa è un lavoro ed i sindaci devono inventarsi ordinanze per la tutela dei cittadini con il rischio di venire condannati. Ciò è disgustoso e la gente è sempre più insicura anche perchè ci dimentichiamo delle forze dell’ordine e dedichiamo piazze a Carlo Giuliani. I migranti portano spesso problemi sociali, la situazione non è più accettabile e sindaci come Enzo Canepa e Franco Bologna sono due amministratori coraggiosi”, conclude Angelo Vaccarezza.
|