Bombe di Savona

Dopo l’articolo di Trucioli di domenica 12 dicembre riceviamo
Bombe di Savona, Gladio, sequestro Moro, Brigate Rosse
Storia di 35 anni, nomi nuovi, ma temo non interessi
Con i consigli del generale Bozzo, è pronta la 2°edizione del libro,se trovo l’editore

Dopo l’articolo di Trucioli di domenica 12 dicembre (vedi…) riceviamo
Bombe di Savona, Gladio, sequestro Moro, Brigate Rosse
Storia di 35 anni, nomi nuovi, ma temo non interessi
Con i consigli del generale Bozzo,è pronta la 2°edizione del libro,se trovo l’editore
 

Per ciò che mi riguarda, è tutto vero. Anch’io, qualche anno fa, ho ricevuto (e subito portato alla magistratura) la lettera in cui si ipotizza un ruolo attivo dei servizi segreti negli attentati savonesi e, nel corso del tempo, ho potuto fare qualche verifica che, seppur indirettamente, sembra confermare l’attendibilità della versione.

Non solo: in questi anni ho approfondito le ricerche su tutte le piste delle “bombe di Savona” e ho potuto consultare una gran mole di documenti inediti molto interessanti, provenienti da archivi finora mai aperti.

 

Anche dopo la pubblicazione del mio libro nel 2008 ho continuato e continuo a parlare con persone che, da diversi punti di vista, hanno attraversato quei giorni. Sono, insomma, riuscito a riannodare molti fili di questa vicenda, anche sulla base di recentissime dichiarazioni di protagonisti ormai dimenticati che mi hanno permesso di correggere alcune palesi inesattezze che su questa storia continuano a circolare.

Ho riassunto, valendomi anche dei preziosissimi consigli del Generale dei carabinieri Nicolò Bozzo, ciò che ho trovato – con nomi e cognomi molto sorprendenti – in un nuovo volume che è ora in attesa di un editore.

Non so se qualcuno vorrà pubblicarlo: in fondo, questa è una vicenda vecchia di trentacinque anni, e forse non è il caso di riaprire, partendo da una storia accaduta in una città di periferia, uno dei più grandi e oscuri misteri della recente storia d’Italia (per fare un solo esempio, l’esistenza e il ruolo di Gladio, va ricordato, fu il segreto più scottante rivelato da Aldo Moro alle Brigate Rosse nei 55 giorni del rapimento). Resta, in ogni caso, la soddisfazione di aver potuto esaminare da posizione privilegiata una tra le storie più oscure del nostro recente passato.

Massimo Macciò

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