BARBARI E BARBERINI
La mia invettiva contro i barbari
che hanno devastato il centro di Roma.
BARBARI E BARBERINI
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La mia invettiva contro i barbari
che hanno devastato il centro di Roma.
BARBARI E BARBERINI
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Hooligans olandesi,
miserabili e indegni conterranei di Erasmo, di Rembrandt, di Vermeer, di Van Gogh, di Ugo Grozio e di Baruch Spinoza… Voi, barbari devastatori del cuore barocco romano, blasfemi e ignoranti sfregiatori di opere d’arte di cui non solo non capite nulla, ma contro le quali vi accanite con furia demente e selvaggia per distruggere in loro anche quel che resta in voi di umano (se mai di umano avete qualcosa oltre al vostro osceno sembiante di giovanotti ricchi e viziati), per soffocare in voi ogni moto interiore che non sia di odio, di negazione di tutto ciò che è bello e gentile, di violenza cieca e sorda, di volontà di offendere e sporcare simboli di cultura e di antica civiltà pisciando ubriachi su colonne e monumenti che non possono difendersi, ma che un giorno vi chiederanno conto di tanto insulto, se è vero che c’è una giustizia in cielo. Hooligans olandesi, non volanti ma spregiatori del lavoro altrui, voi che invece di costruire distruggete, voi che avete infierito a Piazza di Spagna contro una meraviglia di ingegneria idraulica e di scultura come la secentesca Barcaccia di Pietro e Gian lorenzo Bernini, bersagliando di bottiglie vuote di birra e lattine il travertino gli stemmi della potente famiglia Barberini, che decorano, con altri rilievi, quella fantastica imbarcazione che tutto il mondo (civile) ammira. Voi, sciagurati feritori di opere d’arte, non sospettate neppure, dai barbari che siete, di aver sfregiato la tiara di Urbano VIII, il papa del processo al Galilei, ma anche della Roma barocca, e che commissionò a Gian Lorenzo Bernini, tra l’altro, suo monumento funebre, che troneggia in San Pietro. Non sospettate neppure, barbari che non siete altro, di aver offeso un papa che a sua volta offese i templi e gli edifizi dell’antica Roma, e soprattutto il Colosseo, utilizzandoli come cave di materiali per l’edilizia… Hooligans olandesi, ascoltate, se siete in grado di ascoltare alcunché: lo scempio che avete fatto non resterà impunito, ricordatevi che c’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per lordare e uno per ripulire, un tempo per disperdere e uno per raccogliere, un tempo per rompere e uno per rimettere insieme i cocci,, un tempo per rovinare e uno per essere rovinati, un tempo per bere e un altro per vomitare, un tempo per sfidare il cielo e uno per essere fulminati, un tempo per essere arroganti e uno per chiedere pietà, un tempo per disprezzare e uno per essere disprezzati, un tempo per uccidere e uno per essere uccisi. E ore prendete nota, se ne siete in grado: i Barberini sono stati capaci così di edificare come di distruggere, e state pur certi che non vi perdoneranno questo oltraggio, non vi daranno tregua, i loro spettri vi perseguiteranno, non vi lasceranno più dormire in pace, muoveranno contro di voi anche i diavoli dell’inferno indignati persino loro da tanta volgarità e sguaiataggine. No, non si può agire così senza pagarne il fio; ricordatevi, ignoranti che siete: Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini.
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