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Continua  la pubblicazione dell' inchiesta  sull' Oltreletimbro svolta dal giornalista Luciano Corrado e dalla redazione del SECOLOXIX nel 1978.
E' un esempio di giornalismo- inchiesta ormai quasi  del tutto scomparso.
C' erano una volta  giornali e giornalisti coraggiosi, autentici " cani da guardia" dei cittadini nei confronti delle istituzioni e di ogni tentativo di speculazione.
Questa inchiesta dimostra che poco o nulla  è cambiato anche e soprattutto  a Savona, dove gli intrecci  tra politica e affari sono sempre più forti.

Quanti segreti nell’ Oltreletimbro

Società anonima

con sede ignota

Ventunmila metri quadrati di Oltreletimbro, destinati dal piano particolareggiato ad ospitare le fondamenta di quattro palazzoni di trentun metri di altezza, risultano acquistati da una società, la «Siel», con sede in Varese, con 200 milioni di capitale, interamente versato dalla società per azioni «Edifinsa», con sede a Monza in via XXV Aprile 6. Solo che a Monza, in via XXV Aprile 6, ha la sede l' Ina, istituto nazionale per le assicurazioni, ed uno studio professionale, quello del dott. Peronetti.
L'«Edifinsa» non risulta tra le 43 società di vario genere che hanno  recapito presso il dott. Peronetti, commercialista.
Ventunmila metri quadrati di Oltreletimbro: sono gli stessi che furono ceduti il 5 aprile del 1974 dalla società Eridania, proprietaria delle ex-distillerie, alla società «Siel di Lidia Rossi e C.» costituitasi 15 giorni prima dell'acquisto delle aree. Lidia Rossi, moglie del savonese Domenico Briano, era (ed è tuttora) socia accomandataria della «Siel» (soci accomandatari, in una società in accomandita semplice, sono coloro che rispondono illimitatamente o solidalmente per le obbligazioni sociali).

Soci «accomandanti» della stessa Siel erano, nel '74, altre tre società in accomandita semplice: «Immobiliare Ligure Finanziaria», «Fintre» e «Immobiliare Lorena». Per ognuna di queste tre società, che detenevano l'intero capitale della «Siel», vi era un socio accomandatario, cioè l'amministratore responsabile, ed un socio accomandante. I soci accomandanti, nelle «s.a.s.», rispondono solo nei limiti di quanto hanno conferito, come loro quota, alla società.

Non corrono dunque il rischio di perdere, per affari  mal riusciti, più di, quanto hanno conferito in società.

Nel caso della «Siel», capitale 5 milioni, le quote erano: 4 milioni e 750 mila della Immobiliare Ligure Finanziaria, 100 mila lire dell'Immobiliare Lorena, 150 mila della Fintre.

Soci accomandanti di queste tre società erano altre tre «persone giuridiche», con sede in Vaduz, Liechtenstein. Furono queste ultime, in proporzione al loro impegno nel capitale «Siel» a far fronte al costo dell'operazione Oltreletimbro. 

Il 12 novembre '76, affermando che «a causa del cattivo andamento dell'esercizio sociale, dovuto anche al forte gravame per interessi passivi pagati durante l'esercizio stesso, era andato perduto l'intero capitale, «Immobiliare Ligure Finanziaria», ««Fintre» e «Immobiliare Lorena» si defilarono dalla «Siel», lasciando il posto ad un nuovo, robusto socio, l' Edifinsa, che versò nella «Siel» 200 milioni di lire.

Socio un po' anonimo, per un certo tempo, fino al 19 dicembre dello scorso anno, allorché amministratore unico dell'Edifinsa fu nominato Domenico Briano; altri savonesi nel collegio sindacale: Ing. Enrico Audifredd e il rag. Domenico Grondona.
Nel frattempo anche l' Oltreletimbro aveva compiuto qualche passo avanti...


...L'impresa Cattaneo è anche impegnata nella più importante operazione immobiliare messa in cantiere a Spotorno da otto anni a questa parte. Si tratta del complesso, dalle caratteristiche «futuribili», da realizzare su 8 mila metri quadrati in località Baxie, nei pressi della caserma dei carabinieri.

Il terreno apparteneva all'Opera Pia Siccardi, presieduta, all'epoca del passaggio di proprietà, dal comunista Antonio Lisa, ora presidente della Cooptur spotornese. La vendita avvenne quattro anni fa, per la somma di 300 milioni di lire (per quasi la stessa somma, praticamente alla stessa epoca, la «Siel» aveva acquistato un  terreno tre volte più esteso nell'area centrale di Savona).

La lottizzazione delle «Baxie» fu approvata la primavera scorsa, a maggioranza, dal consiglio comunale di Spotorno. La minoranza democristiana ha ora annunciato un'interpellanza sull'intera operazione.

Nell’ Oltreletimbro, intanto, gli artigiani che «precariamente» occupano l'area delle ex distillerie hanno affidato ad un legale la tutela dei propri interessi nei confronti della «Siel», che ha la necessità di avere liberi i suoi ventunmila metri quadrati di terreno. Sono solo le prime «punture di spillo»?

Prima puntata...Che affare, nell' Oltreletimbro

Seconda puntata... Da Spotorno all' Oltreletimbro

Continua la prossima settimana con ... I padroni dell' Oltreletimbro