Cinema: Conversations with friends, serie televisiva.

Conversations with friends, serie televisiva.

La Locandina del libro è tratta da Amazon.it che vende il libro (da cui è tratta la serie televisiva

Il film della serie “Conversations with friendes” (Parlarne tra amici) è di esclusiva Raiplay e lo si può quindi vedere sullo smartphone collegandosi su Raiplay

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La serie di 12 episodi di mezz’ora ciascuno può sembrare ad una prima disamina un po’ lunga, in realtà sono sei ore che non stancano per niente e proprio per questo passano veloci, sopratutto se seguite dal pubblico con una particolare attenzione ai dialoghi, che avvengono tra i 6 personaggi principali in modo stringente e operoso.
I dialoghi non sono per niente verbosi perché risultano ben supportati dal linguaggio visivo, quest’ultimo infatti con il proprio idioma alleggerisce il peso delle parole rendendole agili e dirette nello stesso tempo, quindi portatrici di una forma di declinazione sintattica fortemente comunicativa: basata su facili concetti.
Concetti facili ma per niente banali, efficaci nella comunicazione, scelti con molta cura tanto da risultare funzionali all’estrazione, in una situazione drammatica o idilliaca, perturbante o precipitante, di tutte le emozioni e sentimenti che essa racchiude.
Sono aspetti quelli descritti che fanno di questa serie TV un genere non da intrattenimento, ma vicino al genere culturale, infatti la sua sincerità comunicativa tocca l’alter ego del cinema commerciale, (quello rimosso da tempo per lasciar spazio a ciò che inconsciamente il pubblico sembrava voler desiderare di più, ossia: un’immaginazione tipo alla quale il cinema commerciale avrebbe poi avuto il compito di conferire un’impressione di realtà alta, tale da far confondere per qualche ora il piano del reale con quello del fantastico, a vantaggio del godimento inconscio, tutto ciò grazie alla magia delle immagini in movimento).
Ci voleva una serie TV irlandese, ben congeniata, per ricordare quanto il cinema da intrattenimento, commerciale, permanga povero di modalità espressive in grado di suscitare un interesse conoscitivo del reale, in questo caso della vita degli adolescenti in procinto di avventurarsi nella società altra, quella situata fuori dalla famiglia?
Ottima regia, location dell’Irlanda interessanti e originali, vita e costumi irlandesi che suscitano una forte curiosità, attori bravissimi, sceneggiatura di buon livello culturale.

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia
dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

 

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