Albisola Capo: ex stazione, vince il degrado
ALBISOLA CAPO
Dismessa da quasi quarant’anni, è ancora di proprietà delle Ferrovie
Ex stazione, vince il degrado
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Dismessa da quasi quarant’anni, è ancora di proprietà delle Ferrovie
Ex stazione, vince il degrado
Correva l’anno 1977, quando la stazione ferroviaria di Albisola Capo venne dismessa. Quasi 40 anni sono trascorsi da allora, un tempo riscontrabile osservando lo stabile di piazzale Marinetti vicino alla foce del Sansobbia: le condizioni di fatiscenza dell’edificio sono da sempre oggetto delle lamentele dei cittadini, che evidenziano come lo storico immobile, così come appare, danneggi l’immagine della città, soprattutto presso i turisti che frequentano le vicine spiagge e il lungomare. Discussioni che nel 2013 erano approdate sul web, con una pagina Facebook a cui in molti avevano aderito, proponendo idee per riqualificare la vecchia stazione. Sogni destinati a rimanere tali, almeno per il momento. Infatti, se il piazzale Marinetti è stato acquisito definitivamente dal Comune nel 20 Il, lo stabile ferroviario è di proprietà di Aree Urbane, società immobiliare di Ferrovie dello Stato. Il fabbricato è in vendita ma è al centro di controversie: il gruppo ha vinto di recente una causa di sfratto con un ex ferroviere che, in nome di un antico contratto d’affitto, fino all’estate scorsa abitava alcuni locali, mentre tra le stesse parti è in corso una seconda causa di usucapione per un’altra parte di edificio. “La vecchia stazione è uno dei tanti beni dismessi di proprietà altrui in città che potrebbero far nascere realtà interessanti, ma, con la crisi, è difficile trovare acquirenti – afferma il sindaco Franco Orsi – per la sua posizione, il palazzo diventerebbe facilmente una struttura ricettiva di successo, un albergo o un ristorante. È comunque un bene vincolato, poiché c’è un progetto concordato con la Soprintendenza per cui l’aspetto originario del palazzo deve essere mantenuto”. Il Comune non può fare altro che favorire un progetto di riqualificazione privato: “Molti soggetti, anche albisolesi, si sono interessati all’acquisto, il Comune stesso, in passato, ha pensato ad un’acquisizione della struttura – continua – oggi non è una priorità, se avessimo quei soldi, li utilizzeremmo per asfaltare le strade”. L’amministrazione può però pretendere, con ordinanze, che Ferservizi, la società che si occupa di manutenzione, tenga l’immobile in condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza accettabili. Dal canto suo, il Comune nel 2014 ha messo in vendita l’area pubblica del piazzale per la realizzazione di spazi commerciali e box. Del complesso ferroviario fa parte anche il piccolo fabbricato dove ha attualmente sede l’Ufficio d’informazione e accoglienza turistica. Di proprietà comunale, la struttura è stata restaurata e oggi è gestita da Albisola Servizi. L’ex stazione resta così l’unica nota dolente: “Se la causa di sfratto si fosse risolta in un periodo più favorevole, l’edificio avrebbe potuto essere acquistato, ma ora l’operazione comporta rischi immobiliari – conclude Orsi – con un investimento di due milioni e mezzo per l’acquisto e la ristrutturazione si potrebbe avere un albergo funzionante tutto l’anno che potrebbe ricevere contributi europei”. Marco Oliveri da IL LETIMBRO |