Albenga-Domenico Gaia torna a scrivere

Forse non sarà “fotogenico”, ma Domenico Gaia torna a scrivere con successo su Rivisto
L’assessore Ciangherotti scivola alla “notte verde”
L’odontoiatra amico del vescovo che aspira al Quirinale?
Un graffiante e divertente reportage da Albenga dell’ex consigliere comunale e figlio di avvocato

Forse non sarà “fotogenico”, ma Domenico Gaia torna a scrivere con successo su Rivisto
L’assessore Ciangherotti scivola alla “notte verde”
L’odontoiatra amico del vescovo che aspira al Quirinale? 
Un graffiante e divertente reportage da Albenga dell’ex consigliere comunale e figlio di avvocato
 

Albenga –  Una notizia positiva nel panorama dell’informazione albenganese. E’ tornato alla sua passione giovanile, Domenico Gaia, figlio del compianto avvocato Vittorio, che per alcuni anni aveva firmato articoli e servizi, in particolare per La Gazzetta del Lunedì  e Il Corriere Mercantile di Genova. L’occasione di riprendere carta e penna (oggi rigorosamente computer) è arrivata con il mensile “Rivisto” ,edito dall’associazione apartitica “Anche Noi per Alassio”, direttore responsabile Daniele La Corte

Si racconta che il giornalista alassino abbia dovuto faticare parecchio per convincere Domenico Gaia. Tornare a “pungere” , arricchire l’informazione libera, senza scrupoli di autocensura. Tra l’altro, Rivisto che viene distribuito gratis in oltre 5 mila copie, è in piena crescita di collaboratori; c’è anche l’ingauno Gino Rapa, diciamo un’autorità morale e di coerenza.

Nel reportage che sotto riproponiamo ai navigatori di Trucioli Savonesi (a sua volta blog di volontari), il sagace Gaia ricostruisce, racconta, la sua testimonianza  diretta alla “Notte verde“. Nei panni di cronista per caso, descrive il successo, la gente divertita, e l’altra faccia meno conosciuta della manifestazione, sfuggita alle cronache di casa nostra. A partire da alcuni prezzi praticati, all’esibizione di arpa e flauto davanti a 11 spettatori, al cocktail alla garibaldina del costo di 5 euro.

Ma la migliore pagella in assoluto l’ha “meritata”, il popolarissimo, fuori e oltre i confini, Eraldo Ciangherotti, assessore ai servizi sociali della giunta berleghista di Rosalia Guarnieri, direbbe l’avvocato Stefano Carrara Sutour, tra i più apprezzati collaboratori di Trucioli, con la rubrica Bellamigo

Gaia boccia la “caduta di stile”, per via delle magliette-spot dell’assessore Ciangherotti. Ha ricordato che Massimiliano Lussana, a capo della redazione di Genova de “Il Giornale” della famiglia Berlusconi  lo vorrebbe,  testuale, “Sindaco, poi alla guida della Regione, poi presidente del consiglio, poi al Quirinale e pure presidente del Mondo”. Ma perché stupirsi? Scherzi a parte! Basta scorrere ed incasellare gli ultimi quattro anni di rassegna stampa di cronaca locale  per scoprire che la “maglietta verde dello studio dentistico” è già stata promossa, ha avuto ed ha tantissimi sponsor: politici nazionali, direttori di giornali, prelati (i più dolci), televisioni, flotte di ammiratori ammagliati da luce pura e “divina”. Perché stupirsi di un giovane prodigio? 

R.T.   

Domenico Gaia

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