Alassio

Comune di Alassio 112 dipendenti, 4 dirigenti (uno super),100 mila presenze estive
La rivincita dell’avvocato Giuseppe Strangi
Testo integrale(con sorprese)del decreto Avogadro
Al segretario generale cresce del 50 % la retribuzione mensile

 Comune di Alassio 112 dipendenti, 4 dirigenti (uno super),100 mila presenze estive
La rivincita dell’avvocato Giuseppe Strangi
Testo integrale(con sorprese)del decreto Avogadro
Al segretario generale cresce del 50 % la retribuzione mensile
L’ex Sindaco Melgrati

 

 Alassio – Solo qualche mese fa un locandina esposta fuori dalle edicole annunciava: “’Ndrangheta, bufera sul segretario comunale di Alassio”. Il testo dell’articolo riportava in parte quanto il sito della “Casa della Legalità di Genova” aveva messo in rete l’11 marzo 2011, dal titolo “C’è Gioia(Tauro) tra Alassio e Ventimiglia.” Citava che proprio ad Alassio dell’ex primo cittadino e poi consigliere regionale, votatissimo, l’architetto più operoso Marco Melgrati, era arrivato (chiamato) il direttore generale e segretario comunale di Gioia Tauro dal 2004, “sino al crollo dell’amministrazione per mafia, e già segretario generale di Taurianova, pure soggetto allo scioglimento per mafia”.

 Altra passaggio: “Pino Strangi è diventato dopo due anni di inattività, il segretario generale del Comune di Alassio e nei fine settimana se ne va a Ventimiglia. Per i primi mesi di servizio ad Alassio, in attesa di trovare casa, è stato ospite del commissariato di Polizia di Alassio dove è vice ispettore capo la moglie di Melgrati…ad Alassio pare si possa ….tanto da non attirare l’attenzione neppure la presenza di un sottufficiale dell’Arma, Monteleone, parente del Rosario Monteleone eletto dall’Udc alla presidenza del consiglio regionale della Liguria che è risultato in contatto con boss, quali Gangemi e Calvo, oltre che cugino di uno degli arrestati nell’Operazione infinito della DDA di Milano nel luglio scorso”.

E ancora: “A Gioia Tauro l’avvocato Strangi non vedeva e quando vedeva sottoscriveva…E dopo due interrogatori  ha ceduto nel dire la verità…”.

L’avvocato Strangi ha avuto modo di chiarire la sua completa estraneità a collusioni malavitose come dimostrano gli atti giudiziari. Da parte sua Monteleone ha difeso la sua onorabilità spiegando perché veniva tirato in ballo, ed era del tutto estraneo al quel mondo, se non per questioni di parentela. Cosa che può accadere ad ognuno di noi.

Il 30 marzo del 2011 Il Secolo XIX titolava: “Il segretario mette in mora il  Comune. Ricorre ai legali per un’indennità mensile di 2 mila euro promessa e non corrisposta. Chiede anche gli arretrati”. La lettera arrivata  dallo studio legale Strangi di Gioia Tauro per conto di Giuseppe Strangi, da un anno e mezzo ad Alassio per sostituire Teodoro Passini andato in pensione.

Secondo il nuovo segretario generale quei soldi gli erano dovuti e promessi dall’allora sindaco Marco Melgrati al momento dell’assunzione, ma poi il vicario Gianni Aicardi ha preso una decisione diversa, cosi Strangi diede corso a vie legali attraverso lo studio di famiglia.

Il consigliere di opposizione Domenico Bogliolo tuonava: “Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione della superficialità con cui questa amministrazione affronta questioni importanti per la città o come in questo caso per le casse pubbliche”.

E a fine settembre è arrivata la sorpresa. Si è corsi, a quanto pare, ai ripari. E’ stato reso noto il decreto sindacale n. 16 del 23 settembre 2011, a firma del neo sindaco Roberto Avogadro. (vedi….testo integrale).

L’inizio è esplicito: “…il segretario generale di questo ente, dr. Avv. Strangi Giuseppe, ha competenze professionali  superiori a quelle richieste per la copertura della sede segretariale del Comune di Alassio…..è in possesso di titolo abilitativo alla copertura di segreterie metropolitane,  per cui le conoscenze professionali altamente specialistiche, ad ampio spettro amministrativo-giudirico in suo possesso rappresentano un valore aggiunto e spendibile adeguatamente nella conduzione della macchina  organizzativa e burocratica dell’ente, con certezza di risultato e raggiungimento ottimale dei fini istituzionali, da remunerare adeguatamente nei limiti contrattualmente previsti…”. Non solo, norme organizzative dell’ente attribuiscono al segretario generale ulteriori funzioni….quali la presidenza della Conferenza dei settori, a cui seguono altre 10 competenze di particolare importanza.

Ci sono poi da considerare alcuni risparmi di spesa per altri incarichi. Ad Alassio è stata costituita l’unità di staff denominata “Avvocatura comunale”  che pur operando in forma autonoma necessita di una preordinata funzione di coordinamento ed impulso demandata al segretario generale stesso, in quanto in possesso del titolo abilitativi e professionale di avvocato.

Il decreto Avogadro ricorda che Alassio ha una popolazione residente superiore ai  10 mila abitanti e che “nel periodo estivo -giugno-settembre  vengono abbondantemente superate le 100 mila presenze a fronte di arrivi mensili nella media di 20 mila persone, con notevole incremento dei carichi di lavoro demandati ai vari servizi comunali e che presuppone una maggiore attività coordinativa e di controllo da parte del segretario generale.

Risultano, inoltre, in servizio 112 dipendenti a tempo indeterminato. Perciò vista la richiesta in atti presentata dal dr. Avv. Strangi in ordine al riconoscimento economico, si da atto che il Comune ha in servizio 4 dirigenti, che un dirigente percepisce una retribuzione di posizione più elevata rispetto a quella base spettante al segretario e l’ente ha attribuito a Strangi funzioni aggiuntive.

Ne deriva, dunque, la necessità di attribuire al segretario generale del Comune di Alassio, per tutte le funzioni elencate, per la loro rilevanza, per la struttura organizzativa, la maggiorazione del 50 per cento della retribuzione attualmente in suo godimento, comprensiva  del cd “galleggiamento”.

Piccola nota di colore, la tabella dei riscontri che riguarda la posizione del segretario generale nella voce “componente di commissione di gara e di concorso…prevede per norma un punteggio da 1 a 5. Forse una svista ha portato a scrivere ed assegnare il punteggio di 10. Diciamo pure una ricompensa morale ai mesi di travaglio e alle notizie non sempre avvincenti che lo chiamavano in causa. Alla fine si è preso la rivincita morale e materiale. Non c’è che dire!

R.T. 

 6 novembre 2011

 

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