Al nostro Presidente NAPOLITANO … ed ai suoi Progettisti:
Al Presidente Napolitano ed ai suoi Progettisti
Caro Presidente Lei ha altri sette anni a disposizione per risolvere i problemi dell’Italia e nessuno meglio di Lei sa quanto la visione programmata dell’economia produttiva “debba” riflettersi nei disegni dei PIANI REGOLATORI, e nella loro conseguente “pianificazione territoriale”…
|
Al nostro Presidente NAPOLITANO … ed ai suoi Progettisti:
|
Caro Presidente Lei ha altri sette anni a disposizione per risolvere i problemi dell’Italia e nessuno meglio di Lei sa quanto la visione programmata dell’economia produttiva “debba” riflettersi nei disegni dei PIANI REGOLATORI, e nella loro conseguente “pianificazione territoriale”!! Lei ricorderà certamente che la Pianificazione Urbanistica concepita negli anni ’60 dal P.C. e dalla D.C. di allora, è purtroppo ancora, in vigore, … i suoi seguaci ne conservano tutt’ora l’esclusività …. mentre quelli di Andreotti (molto malamente) ne gestiscono ancora ciò che rimane.
|
Quindi la prego, nella prossima settimana, in cui certamente Lei obbligherà il suo Governo a rifare “la legge elettorale” ordini nel contempo il Riassetto Urbanistico del nostro territorio, poichè lo sfascio del P.D. a cui abbiamo assistito dipende esclusivamente dalla ossequiosa dipendenza a quella “Programmazione non Produttiva” che derivando da Strumenti Urbanistici risalenti agli anni ’60 ha continuato, e continua, a riproporre gli stessi errori di allora !!!
Con uno dei miei articoli “cosa fare per dare lavoro ai nostri giovani” ripreso da GOOGLE ….. e riproposto in testa ad oltre 30.000.000 di risultati da ormai 15 mesi, ritengo di aver proposto soluzioni, sicuramente accettabili e concrete. Desta meraviglia infatti che nessuno abbia mai riunito nel calderone del nostro territorio, quanto accade in modo così ripetitivo sulle nostre coste e sulle nostre montagne nei riguardi di un accanimento edilizio così esteso, demenziale, e quasi mai residenziale. In un Paese ricco di cultura, di arte, di buona cucina, di meravigliosi e pescosi mari, di montagne innevate, con l’entroterra più ricco del mondo, l’attività più certa, più immediata per fare quattrini è senza dubbio la massiccia costruzione di case di civile abitazione nei nostri luoghi più incantevoli. Per venderle ci si è dilettati, e si continua, a circondarle di parcheggi, centri commerciali, supermercati, porticcioli, e quant’altro contribuisca a lasciare meravigliati in mezzo a luci sfavillanti, i nostri figli che però, …. attoniti e intontiti permangono ormai da decenni senza lavoro!! Per mascherare una parte di questo sfacelo, con una finta propensione al Turismo, molte di queste costruzioni vengono “proposte” nei PIANI REGOLATORI quali sviluppo programmato del Territorio, ma, quando questo si rivela uno sviluppo non produttivo, risulta evidente la nostra incapacità di “progettare il rilancio” di un Paese come il nostro, che continuerà così a vederci vittime di chi si è riempito di quattrini “costruendo” sia le industrie fallimentari che ci hanno condotto alle tragedie dei giorni nostri, che la miriade di case vuote senza senso, di centri commerciali, di box, di capannoni vuoti, che continuiamo, nonostante tutto, ad edificare, incuranti del fatto che rappresentino il completamento della nostra disfatta!!
|
Lei ben conosce inoltre le ricadute di riflesso provocate dalla mancanza di produttività dei nostri strumenti urbanistici: …… – Già negli anni ’70 in Spagna ed negli altri Stati Europei, uno straniero che desiderava aprire una qualsiasi attività commerciale o artigianale, doveva associarsi con un cittadino Spagnolo che chiaramente risultava così corresponsabile a tutti gli effetti legali, della nuova predetta attività. |
In Italia, da sempre, lo straniero senza il becco di un quattrino è ben accolto, può aprire tutte le attività che desidera, viene accudito in tutte le necessarie formalità, e se dopo un paio d’anni sparisce non pagando più nessuno …. triste a chi capita! …. C’è pur sempre la nostra magistratura !!…
– In molte parti del mondo se quale straniero non investi ciò che guadagni nello stesso Stato che ti ospita, rischi il sequestro di quanto hai guadagnato e ti fai un pò di galera! In Italia, da sempre, lo straniero del guadagno ne fa quello che vuole, e va bene così!! – Costruiamo automobili, camion, escavatori, ma, come tutti notiamo le nostre televisioni ci propongono incessantemente automobili di produzione estera! .. che siano tutte …… migliori delle nostre? Negli anni ’70 in Spagna se, quale Italiano ottenevi il permesso di lavoro, solo associandoti con un cittadino Spagnolo, e circolavi con la tua automobile italiana, avevi sei mesi di tempo per comperartene una spagnola, dopo tale periodo e non liberandoti della prima, questa ti veniva sequestrata messa all’asta … ed il ricavo era di diritto dello Stato Spagnolo!! In Italia, da sempre, uno straniero che non si sa come vive, può circolare legalmente su lussuose automobili anche straniere, accopparti sulle strisce, finire in galera, e i tuoi parenti lo possono rivedere in circolazione dopo poco tempo …. per buona condotta!! – Uno straniero che si sistema sul territorio Italiano su di una roulotte, ….. viene tollerato e a volte gli è consentito l’allaccio ai servizi igienici ed anche a quelli elettrici . Un Italiano che fa la stessa cosa, riceve un ordine di demolizione, viene denunciato alla magistratura, e si becca anche un anno di galera !!
A tutto questo occorre rimediare, e sono certo che essendo queste le naturali conseguenze di un lassismo urbanistico protratto per oltre mezzo secolo, la predisposizione di nuovi “PIANI URBANISTICI PRODUTTIVI” in tutte le loro zonizzazioni di intervento, ricompatterà sicuramente tutti i settori politici di sinistra e di destra che si ritrovano oggi alla deriva, senza nessun programma di sviluppo, di crescita, e di rilancio sociale!
Le tre riforme necessarie, per la creazione del lavoro e dello sviluppo dei mercati, …….da apportare ai nostri: “PIANI REGOLATORI”
Vedi la mia “la riforma del Turismo” del 13/05/2012 Vedi la mia “la riforma dei Centri urbani“ del 03/06 2012 Vedi la mia “la riforma delle zone di ampliamento Cittadino”
Guido Luccini lucciniguido @libero.it Savona 21/04/20013
|