AFORISMI
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Sostenere che la vita è una cosa bella, è una bestemmia contro l’uomo, e contro il Figlio dell’Uomo.
Non bisogna aver paura di parlar male della vita. A meno che tu non intenda dimostrare le tue parole, non si vendicherà. Indifferente a tutto, è indifferente anche a questo.
Lo stupore per il quotidiano giunge fino allo stordimento. E’ uno stupore che s’insinua piano, un virus che rosicchia pazientemente; se non ci fosse il tempo di abituarcisi e si imponesse all’improvviso, basterebbero pochi giorni, no, molto meno, pochi attimi, alla nostra disintegrazione totale.
Il niente si può (tentare di) dire o si può tacere, ossia dimostrare dialetticamente o esistenzialmente. Tra le due cose, data la somiglianza simbolica e fenomenica del silenzio con l’oggetto in questione, è più seria la seconda.
Osservo un millepiedi e penso che l’uomo inciampa spesso.
Il più grande avversario è la mente. (Saremmo felici di essere smentiti).
Alla tartaruga rovesciata che sgambetta ridicola al cielo, prossimo fossile essiccato, mandate un prete a dire che la volontà può tutto.
Quasi lapalissiano: l’individuo che affonda è più profondo dell’altro che galleggia con disinvoltura.
Dio non esiste? Meglio per lui. Altrimenti bisognerebbe parlarne male.
Conoscendo i propri limiti, li si perpetua.
Non si è più liberi perché si perdona; si perdona perché si è più liberi.
Meglio avere una visione ristretta delle cose. Si passa dappertutto.
FULVIO BALDOINO
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