Abbracci mortali

Viviamo in tempi oscuri.

Questa è l’unica certezza.

Ma in questa oscurità

nuotano pescecani 

e si aggirano sciacalli, 

iene, corvi e avvoltoi,

pronti a banchettare

sulle misere spoglie

dei caduti sul campo

di questa continua guerra 

per la sopravvivenza fisica, 

economica, politica

o semplicemente umana.

Ma l’umanità per gli avvoltoi 

di cui sopra ha senso

solo quando muore, 

non aspettano altro

che il momento in cui

il corpo di un vivo

diventa quello di un morto.

Quello è il loro momento

tanto atteso, il loro

premio, la loro miserabile

mercede, la loro vile

vittoria sull’inerme

nemico, non vinto

sul campo di battaglia

della vita, ma dalla vita

consumato. E’ il momento

in cui gli sciacalli, 

le iene, i corvi

celebrano il loro trionfo,

quando finalmente 

 potranno coronare il sogno

di vedere i morti

abbracciare e trascinare 

con sé nella fossa

gli odiati  vivi 

senza rendersi conto

di essere loro i veri morti.

FULVIO SGUERSO

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