A chi non ricorda perchè non sa e a chi…
A CHI NON RICORDA PERCHE’ NON SA
E A CHI SA MA NON VUOLE RICORDARE |
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A CHI NON RICORDA PERCHE’ NON SA Nessun giorno, nessuna ora, nessun minuto di silenzio dedicato alla memoria di chi è “passato per il camino” può costringere a ricordare chi ignora le testimonianze dei sopravvissuti ai Lager, chi non ha mai letto Se questo è un uomo, né I sommersi e i salvati di Primo Levi, né Il fumo di Birkenau di Liana Millu, né Fino a quando la mia stella brillerà di Liliana Segre, (solo per citare i primi libri di memorie sulla Shoah che mi vengono in mente). Per chi non sa né vuol sapere niente sullo sterminio, sull’ odio razziale, sulle camere a gas e sui forni crematori; per chi non sa e non vuol sapere niente sui crimini contro l’umanità pianificati ed eseguiti dai nazifascisti nella prima metà del secolo scorso – finora il più tragico della storia umana, ma nessuno può scongiurare un futuro ancora più tragico – nessuna Giornata della Memoria, nessuna orazione civile per non dimenticare può avere un qualche significato. Ora mi rivolgo direttamente a chi sa ma rimuove la questione della colpa di chi ha collaborato al massacro di tanti innocenti, colpevoli soltanto di essere nati. Forse che l’essere ebreo è una colpa? E’ una colpa l’essere nato in una tribù africana? E’ una colpa essere nato omosessuale? E’ una colpa essere zingari e figli di zingari? E’ una colpa essere affetti dalla sindrome di Down? Anche per voi, collaborazionisti di ieri e di oggi, ditemi, vi prego, anche per voi queste sono colpe? E se non sono colpe, perché non condannate anche voi senza appello la “Soluzione finale del problema ebraico”? Non sarete per caso antisemiti e razzisti come gli illustri scienziati che hanno sottoscritto il “Manifesto in difesa della razza” nel 1938? Alcuni di loro si sono poi pentiti, ma voi non vi pentirete mai?
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