IL VUOTO
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Il Vuoto
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Il Vuoto
Lo “snervato” passeggia, alto, magro, forse troppo…….
Ancora giovanile, elegante, cappotto, cappello, un pizzetto alla barba, a volte solo i baffi, e a suo unico piacimento, rasato completamente….
Lo “snervato” passeggia da una condizione all’altra, e da una parte all’altra, nel lungomare ligure della sua vita, che sempre meno rapidamente suscita il riso delle genti, rendendo così poco dolci gli antipodi tra lui, se stesso, e lei, un’altra donna…..
E’ lei, la sua musa,ma l’anima di lei, non è felice…riversando al Dio dell’Amore, coraggio e fermezza, che di lui s’è persa…
….ben che lui ne dica, ella non porta diadema sfatato, non ha di che mostrar falsità, che le urla delle genti ne hanno detto di lui:
l’appello ordito!
Filosofa misoginia, “politicando” amicizia: patto scritto e firmato solo per finir la guerra!
Adamantino non è il cuor suo, non di lei, esso ne fu mai…solo in lei inani innegabili….solo in lui inneggiamenti….e inni….
Del Patto Leonino, resta per lei solo amarezza dell’amor perduto, se amore era, che non siano ancora di suo pugnale singulti atroci, già vissuti da lei fino al vuoto assoluto!
Non chiese dama danze coribantiche, pasciuti restano in pochi, dopo una dura battaglia;e se il cuor non è canaglia, macilenti entrambi, a specchiar la luna di ciò che resta di due amanti, fosse onore militare, lui il sole per lei, lei la luna per lui, e nel mezzo non il vuoto,che nell’assoluta mancanza di materia, non l’alpino ma il “piccolo chimico”ne conviene,
“che per filosofare la vita, per Aristotele il vuoto non esisteva………e ci vorrebbero in mezzo le stelle!!”
Non v’è dato a tutti comprender questa storia, vera o di fantasia, non è preteso e nemmeno permesso ma è la storia di due anime che hanno fatto battaglia.
Di lui non so cosa altro raccontarvi, o forse non m’è dato di farlo……
Di lei, una musa, illusa che gli ingredienti dell’amore fossero semplici, come la torta di una vecchia nonna…….e non il vuoto!
c.barux
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