LOANO – Vogliamo una località turistica, non una casa di riposo

LOANO
Caro “Comitato civico loanese per la tutela del centro storico”
 
Vogliamo una località turistica, non una casa di riposo

LOANO
Caro “Comitato civico loanese per la tutela del centro storico”
 
Vogliamo una località turistica, non una casa di riposo

Ho letto su un quotidiano locale un articolo del 21/02 intitolato… “baristi contro residenti, la musica aiuta il turismo“… e non posso che dichiararmi totalmente solidale con i titolari di pubblici esercizi, i “baristi”, sottolineando anche che solo una minoranza dei residenti loanesi non capiscono che l’offerta turistica deve prevedere anche il divertimento.

Questa minoranza radunata in tal “Comitato civico loanese per la tutela del centro storico” presieduto dal Dott. Avv. On.le E. Stefano Carrara fa una polemica vetero bossiana – Loano

ai Loanesi, via lo straniero dalla nostra terra – nel documento presentato ai giornali e recapitato, tra gli altri, anche ai Consiglieri Comunali e relativo “all’inquinamento acustico violentemente provocato nella scorsa estate in ore diurne e notturne”.

 

Documento che personalmente non condivido in nessuna delle sue parti. C’è una bella differenza tra il sacrosanto rispetto delle regole, e l’imposizione di una dittatura acustica.

Ho sempre premesso che le esagerazioni devono essere fermate: chi non è in regola deve adeguarsi, in caso contrario deve essere sanzionato. Ma quello che mi vede in totale disaccordo con l’esimio Presidente è la visione della città e del suo turismo che ha lui ed alcuni, solo alcuni, membri del suo comitato.

Scrivono tra l’altro nella loro petizione che “il nostro turismo è massimamente costituito da famiglie, con anziani e bambini, cui è necessaria, dopo una giornata dedicata alla balneazione, la serenità del riposo” . Questo, caro On.le Carrara, accadeva forse quando si trovava in Parlamento, oltre quarant’anni fa. I tempi sono cambiati, e la Loano del 2013, la Loano che vorrei, non abbassa le serrande alle 22.00, massimo alle 24.00 in qualche serata nel colmo della stagione, perché ai nostri ospiti dobbiamo offrire di più rispetto al binomio spiaggia/riposo per le loro vacanze.

Vogliamo una località turistica, non una casa di riposo.

Una città che non offre svago e divertimento serale e notturno è destinata a decadere in campo turistico e noi che basiamo la nostra economia quasi esclusivamente su questo settore non ce lo possiamo permettere.
Negli ultimi anni Loano sta, finalmente, tornando ad essere uno dei punti di riferimento del divertimento del ponente grazie allo spirito imprenditoriale di tanti esercenti e imprenditori che credono nel turismo a 360 gradi, non più solo spiaggia, sole, mare.

Anche l’amministrazione comunale si è impegnata a offrire una vasta gamma di spettacolo adatti a tutte le categorie di turisti, anche quelli più giovani, o che comunque hanno voglia di divertirsi (e che sono anche quelli più disponibili a spendere). Le notti bianche, realizzate proprio in collaborazione con Ascom ed associazione pubblici esercizi, sono un simbolo del cambio di rotta che si è voluto dare alla città e sono anche le uniche occasioni in cui si fa musica fino ad ora tarda con relativa autorizzazione in deroga. Il comitato che lamenta la musica alle tre del mattino vorrebbe eliminare anche queste due o tre occasioni di divertimento estivo che portano a Loano migliaia e migliaia di turisti anche dalle località vicine. Vogliamo che queste persone restino a casa, o peggio scelgano altre mete?

 

Nella petizione ci si lamenta anche del volume e dell’orario degli spettacoli promossi dal Comune al Giardino del Principe, e perfino nell’area dell’Orto Maccagli sul lungomare.

Spettacoli o concerti spesso di qualità e livello nazionale ed internazionale che terminano in media alle 23 /23.30. Insomma, questi vogliono la tolleranza zero, l’assolutismo del rumore bianco un’oasi di silenzio dalle 22.00.

Ribadisco quanto affermato nei giorni scorsi: chi esagera con il rumore va redarguito e nel caso sanzionato, ma se vogliamo che la nostra Loano resti una delle capitali del turismo del ponente ligure non possiamo permettere che si riduca ad un cimitero silenzioso.

Sarebbe la morte della nostra economia, i turisti che vogliono soggiornare in pieno centro devono sapere che oltre a godere della splendida vista del nostro mare e della nostra passeggiata dovranno adattarsi alla realtà che è quella di ogni centro turistico in tutto Italia e tutto il mondo. Un po’ di musica che proviene dai locali almeno fino all’una di notte. Se vogliono riposare in santa pace già alle 22.00 possono optare per strutture ricettive od appartamenti nel primo entroterra dove il silenzio è maggiore.

I residenti dovrebbero comprendere che il bene della città e della sua economia devono venire prima dell’egoismo personale, se poi nella vita fanno gli operatori nel campo turistico questo concetto dovrebbe essere lampante. I turisti non devono essere considerati polli da spennare e fastidiosi e rumorosi scocciatori. Altrimenti la “torta di riso” finisce…

 

Loano, li 22 Febbraio 2013

Giovanni Battista Cepollina Consigliere Comunale di Loano

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