Giorno 20 dall’inizio della seconda era fascista:
Ad esattamente 100 anni dalla Marcia su Roma, dopo la vittoria elettorale macchiata dalle false schede, il nuovo Regime post fascista ha rinominato tutti i ministeri, ha approvato la legge marziale e indetto il coprifuoco serale e notturno, nessuno può uscire di casa senza permesso, i locali sono chiusi e le trasmissioni televisive sono affidate ad un unico canale governativo, che trasmette solo propaganda politica governativa.
Sono per cui abolite tutte le trasmissioni considerate “diseducative” e contrarie all’etica morale, alla civiltà ed alla cultura italiana, alla religione cristiana e alla famiglia tradizionale.
Per contrastare chi non segue le riforme e chi vaga senza permesso, vengono organizzati ovunque posti di blocco.
I carrarmati ed i blindati sorvegliano le città e posti di blocco sono ad ogni strada e via di comunicazione.
I militari richiamati in servizio obbligatorio, coadiuvati dai volontari della Milizia popolare nero-verde obbligano tutti a mitra spianati di scendere dai mezzi.
Chi risulta essere stato iscritto a sindacati, partiti politici, chi risulta lavorare per cooperative vicine ai partiti di opposizione al governo, viene da subito preso con la forza e “trattato” con manganello e olio di ricino.
Durante la notte si eseguono rastrellamenti in ogni città e quartiere arrestando i dissidenti.
Ondate di terrore si diffondono tra le persone, nelle famiglie si teme per l’incolumità dei figli.
Le stazioni ferroviarie, i porti, i caselli autostradali, gli aeroporti sono presidiati dai militari e dalla nuova polizia politica, sono pronti decine di aerei cargo, serviranno per caricare tutti gli oppositori del regime, gli immigrati clandestini, che verranno portati non si sa dove…
Bene, ora dopo questo racconto distopico, pieno di balle, ma che sarebbe sicuramente tanto piaciuto alle sinistre, che lo usano già come pretesto, come monito, per fare la solita retorica dell’ipocrisia.
Prendetevi un attimo di respiro…
Le sinistre oramai sono patologicamente legate alle demagogie, al populismo, tanto quanto le destre andate oggi al potere con elezioni democratiche, volute e votate dalla gente.
Ora, tralasciate tutte queste menate da sessantottini mancati, perché finora e lo avreste potuto fare, non avete nemmeno avuto le palle di cambiare veramente questa nazione.
Ed ora vorreste aggrapparvi all’unica cosa che vi è rimasta, quella paura del nero, inteso come fascismo, che non è poi così più tanto nero di voi.
Per me, non esiste peggio fascismo di questa finta democrazia del politicamente corretto, del qualunquismo imperante, di questa involuzione, di questo moralismo falso e del tutto è bello, ma soprattutto del più ipocrita “siamo tutti uguali”, tanto abusato.
Non è certo quello che volevano i padri della patria, non è certo questo che volevano i partigiani, volevano uguali diritti è vero, pari opportunità per tutti, ma non è certo questa che state percorrendo voi, la strada giusta per la lotta per i diritti di tutte le persone.
L’ipocrisia imperante si vede anche in questi giorni in cui il pretesto di un raduno a Predappio, il solito sulla tomba di Mussolini, fatto da quattro gatti nostalgici, molti visibilmente psicolabili, fa notizia solo perché avviene nel momento in cui una donna di destra, diventa la prima donna Premier italiana.
Ma il raduno di Predappio c’è da sempre, e c’era anche durante i governi di sinistra, ma faceva comodo non darvi risalto, non parlarne, dove erano prima di oggi i moralisti, i fautori e difensori della Costituzione Italiana?
L’ipocrisia si vede anche oggi, poco prima delle elezioni regionali, sulla diatriba della Moratti, rimpallata prima nel toto ministri per il governo Meloni, poi come candidato alla Regione Lombardia, un po’ a destra e addirittura anche a sinistra, anch’essa donna di destra che viene usata, proposta e poi defenestrata, una cosa vergognosa e tipica italiana.
E questo accade ancora una ennesima volta contro una donna, fatta dai “progressisti” e dai conservatori dei diritti della poltrona e dei benefici economici e protettivi della politica.
Donne, a prescindere dalle idee politiche che avete, a prescindere dai partiti dei quali simpatizzate, ribellatevi!
E voi tutti, invece di cadere ancora una volta come dei pesci boccaccioni nella rete che vi hanno teso, aprite pure gli occhi e godetevi lo spettacolo vero del primo governo Meloni, una donna che guiderà la nazione e che cadrà forse se governerà male.
Ciò potrà accadere come è sempre stato in Italia e nella democrazia.
I governi cadono, lo hanno fatto spesso in Italia, e lo faranno ancora, sempre in Italia, soprattutto.
E la Meloni cadrà, sicuramente cadrà se sbaglierà qualcosa a livello nazionale od internazionale, cadrà se non riuscirà a governare questo paese perché non avrà messo d’accordo la miriade di gente idiota che vive e sopravvive, vivacchiando nelle storie e nelle panzane inscenate dalla stampa di potere.
La stampa che ci riempie la testa con notizie e balle da raccontare.
Il governo cadrà se non riuscirà a creare un dialogo sulle evidenti problematiche dell’Europa.
Questo è un dannato paese che vive con la paura atavica del passato, un passato che invece e per fortuna, non potrà mai più ripetersi…
Vivete il momento, abbiamo dato in cinquant’anni opportunità a chiunque, per provare a governarlo!
Abbiamo cambiato più governi che calzini…
Paolo Bongiovanni