Vite di FARFA un libro di Silvia Bottaro

 Nella Casa Museo Giuseppe Mazzotti ad Albisola  Renato Giusto, grande esperto di arte, ha presentato il libro
“Vite di FARFA Lettere, incontri, amicizie, successi”
a cura di Silvia Bottaro

“Vite di FARFA Lettere, incontri, amicizie, successi”
un libro di Silvia Bottaro

Giovedì 15 luglio, nel giardino della Casa Museo Giuseppe Mazzotti ad Albisola il dottor Renato Giusto, grande esperto di arte, ha presentato il libro “Vita di FARFA  Lettere, incontri, amiche, successi” a cura di Silvia Bottaro

Questo nuovo libro/ricerca di Silvia Bottaro, (già direttrice della civica Pinacoteca e Museo di Savona e ricercatrice del periodo futurista), nasce dall’esame del carteggio inedito tra Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini, Trieste, 1881 – Sanremo, 1964) e una sua vicina di casa a Savona, Pina Salvi Antipodo, si tratta di lettere, biglietti, fotocopie di articoli di giornale. Farfa è, ormai, considerato nella storia del Futurismo una personalità di spicco in quanto è stato poeta, cartopittore, uomo di teatro, sperimentatore con le materie della ceramica e della latta, fotografo futurista, inventore di ricette di cucina futurista, e molto altro.

 

 

Tale studio vuole far conoscere meglio l’Uomo Farfa con le sue fragilità, le sue amarezze ed i suoi successi avvenuti dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso al 1964, quando morì causa un incidente stradale a Sanremo, sua ultima dimora dopo aver abitato dal 1919 al 1929 a Torino e aver fondato, con Fillia, Prampolini, Diulgheroff, il Gruppo torinese dei futuristi. Abitò a Savona dal 1929 al 1960 e, in fine, a Sanremo dal 1960/1961 al 1964.

 

L’autrice ha rintracciato notizie, in parte inedite, fotografie, poesie e lettere di Farfa, mettendo in luce le molte “vite” di Vittorio Osvaldo Tommasini, la sua gioia di vivere in sintonia con la natura ed il bello che è esplicito nei suoi componimenti dedicati al Monte Cervino ed alle sue vacanze trascorse a Losanche di Valtournenche, alla luce ed al sole della Città dei Fiori, ovvero Sanremo, dove ha trascorso, forse, i suoi migliori anni in serenità e col successo, rincorso per tutta la sua vita, grazie a Asger Jorn e Enrico Baj che lo hanno riscoperto e nominato Satrapo Magnifico del Collegio dei Patafisi di Milano (1963). Già nel 1931 Filippo Tommaso Marinetti (fondatore del Futurismo nel 1909) lo aveva incoronato col casco d’alluminio quale “Poeta Record Nazionale”. La sua vena poetica è stata, poi, rivalutata da Edoardo Sanguineti. Non trascurabile la sua sperimentazione, anche, per la musica e il jazz. Silvia Bottaro dà molto spazio al rapporto tra Jorn e la sua attività di ceramista e pittore ad Albissola Marina (dal 1954). 

 

La prefazione del libro è di Ferdinando Molteni, molti sono anche i contributi: Umberto CurtiLucas HaberkornFederico Zanoner.

Il libro è “Dedicato a tutti i Medici e gli Operatori Sanitari impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19 nel 2020, con un particolare ricordo/omaggio ai Medici caduti nel periodo pandemico per salvare le ‘vite’ altrui.

Vite di Farfa Lettere, incontri, amicizie, successi”, edito e stampato col sostegno di Banca Carige ed Upa Provincia di Savona presso Grafiche “Gambera” (Millesimo, Savona).

Renato Giusto  Medico e Presidente del Consiglio comunale

 

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