Intervista a Luca Lettieri

Intervista a Luca Lettieri
Assessore alle politiche sociali del comune di Loano

Intervista a Luca Lettieri

Assessore alle politiche sociali del comune di Loano

 Negli ultimi anni, la crisi si è fatta sentire in tutte le parti d’Italia e sempre più persone, giovani e meno giovani, si rivolgono alle associazioni e alle istituzioni del territorio per ricevere aiuto che permette loro di andare avanti come, ad esempio, la ricerca di un lavoro, anche temporaneo, aiuto per pagare l’affitto o il mutuo, contributo per il riscaldamento, la corrente elettrica e cose simili.

 

Il comune di Loano è uno di questi e ora mi sento in dovere di lasciare la parola a Luca Lettieri, assessore alle politiche sociali, che illustrerà nel dettaglio i programmi attuati e che intende attuare nella sua città.

Quali sono i bisogni fondamentali ai quali Lei cerca di dare risposta?

Ricopro questo incarico dal 2006 e in questi ultimi anni i bisogni dei residenti, comprese le famiglie, sono cambiati molto. Se prima il sociali si occupava solo di disagiati e disoccupati, ora si occupa anche di famiglie, il cosiddetto ceto medio, che ha subito una notevole batosta a causa della perdita del lavoro.

Il problema più importante è quello del caro affitti e purtroppo non riceviamo fondi dal governo statale e regionale. Aiutiamo i cittadini con risorse del comune anche grazie alle donazioni come, per esempio, quella di Renato Costa, cittadino di Borghetto, che ha permesso di emettere un bando a sostegno degli affitti, di cui beneficiano le famiglie che, per vari motivi, hanno bisogno di un contributo per il canone. Il Comune emette anche un bando per il pagamento delle utenze, chiamato “bando bollette”, che aiuta molte famiglie. Loano, come comune capofila dell’ambito territoriale sociale numero 20 (questo ambito comprende il comune di Loano, che è il capofila, e i comuni di Borghetto Santo Spirito, Boissano, Toirano e Balestrino) ha ricevuto un finanziamento comunitario di circa 570.000 euro come finanziamento per un progetto riguardante il lavoro presentato dai cinque comuni del distretto.

Il progetto ha come obiettivo quello di intervenire sulla cosiddetta “area grigia” che comprende persone che sono uscite, a causa della crisi, dal mondo del lavoro e per colmare i bisogni della fascia della popolazione più disagiata e i bisogni del ceto medio, che negli ultimi anni ha subito maggiormente la crisi.


Quali interventi sono previsti in favore delle fasce più deboli?

Uno degli interventi più importanti è sicuramente quello delle borse lavoro, che assume le caratteristiche di un provvedimento sociale e non lavorativo perché la misura sociale dovrebbe sboccare in proposta di lavoro o assunzione, ma nella maggior parte dei casi ciò non avviene e il provvedimento si risolve in un vero e proprio contributo mensile. Per i più poveri e gli anziani che non possono cucinare, le assistenti domiciliari del comune portano presso l’abitazione un pasto caldo, il cui costo è proporzionato all’ISEE.

Il comune di Loano, negli ultimi anni, ha ricevuto in donazione cospicue somme di denaro per aiutare le persone bisognose e i bambini abbandonati : 173.000 euro, ricevuti come lascito da Rita Elda Contin, sono stati destinati per le spese sostenute in favore dei bambini presso le comunità e 280.000 euro, il lascito di Renato Costa, sono stati usati per gli affitti e le borse di studio.

Ha progetti in cantiere per giovani disoccupati e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro?

Il progetto “Lavorare insieme per crescere”, creato grazie a 570.000 euro ricevuti dall’Unione Europea, consente l’assunzione di alcuni partecipanti e la preparazione professionale dei corsisti per un’eventuale assunzione. Il progetto è rivolto principalmente ad attività legate alla raccolta differenziata, alla cura delle persona (badante) e al turismo. Per ciò che riguarda l’attività di badante, vi è una concreta possibilità per alcuni partecipanti di poter trovare lavoro anche grazie al progressivo invecchiamento della popolazione. Nell’ambito turistico, invece, il progetto chiamato “Il mondo di Berto” intende promuovere il nostro territorio ai fini turistici e in particolare il “turismo accessibile” che riveste per Loano un’importante nicchia di mercato. Prossimamente l’A.T.S. (ambito territoriale sociale) parteciperà al nuovo bando sull’agricoltura sociale, che ha come obiettivo la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani in un settore che per il nostro territorio riveste grandi potenzialità.


Un progetto che dà slancio alle politiche giovanili del comune riguarda lo YEPP, che coinvolge molti giovani loanesi e del territorio del comprensorio che consente di realizzare una rete di collaborazione fra associazioni ed enti territoriali, come le scuole, l’ASL e il mondo dell’associazionismo, per realizzare progetti che rispondessero alle esigenze dei ragazzi. Il progetto è finanziato dal comune di Loano, dalla Compagnia San Paolo e dalla Fondazione De Mari (Carige).

Un mio desiderio è quello di introdurre, nella prossima amministrazione (il comune di Loano andrà al voto il prossimo 5 giugno), la Pet Terapy nella casa di riposo.

Qual è l’incidenza delle spese per il sociale sull’intero bilancio della città?

Il bilancio totale della città di Loano è di circa 27.000.000 di euro, per l’istruzione e il diritto allo studio vengono impegnati circa 1.535.000 euro, mentre per le politiche sociali sono destinati circa 3.092.000, di cui non fa parte la quota usata per l’istruzione.

SELENA BORGNA

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