Imperia

Notizie flash dal Comune di Imperia: tre inedite curiosità
Il singolare esempio di ‘comodato oneroso’
di un’area privata
Il buon esempio, da imitare, del ‘regolamento del verde’

Notizieflash dal Comune di Imperia: tre inedite curiosità
Il singolare esempio di ‘comodato oneroso’ di un’area privata
Il buon esempio, da imitare, del ‘regolamento del verde’
 

Imperia – Dal 1 gennaio 2011 l’Albo Pretorio cartaceo dei Comuni, ove erano pubblicati tutti gli atti, è stato eliminato e sostituito con l’Albo Pretorio Online, con valenza di pubblicità legale, che tutti i Comuni hanno l’obbligo di pubblicare sul loro sito internet.

Abbiamo constatato che non è facile trovare gli atti che possono maggiormente interessare i cittadini, sia per la diversa impostazione di accesso e ricerca nei siti (che varia da comune a comune), sia per la confusa numerazione e posizione riportata negli elenchi.

Una carenza grave che non agevola coloro che desiderano, anche per salvaguardare propri interessi legittimi, di prendere visione degli atti.

La prima impressione che abbiamo tratto è che allo stato attuale le garanzie dei cittadini vengono meno. Sicuramente destinata a migliorare in tempi brevi.

Ci riserviamo di ritornare sull’argomento, dopo un’attenta verifica fatta sui siti dei Comuni della Provincia di Imperia.

Come è nostra abitudine, da tempo, prendiamo visione dell’elenco degli atti pubblicati online dai comuni e ci soffermiamo su quelli che riteniamo opportuni ai fini informativi, facendo una attenta analisi sia sull’incidenza e importanza (nell’ottica degli interessi dei cittadini) che per presunte anomalie e curiosità riscontrate.

Diamo ora inizio ad uno speciale albo online “Notizieflash dai Comuni imperiesi” nel quale andremo a riportare, in sintesi, alcuni atti deliberati e pubblicati nell’Albo Pretorio Online dei Comuni della provincia, corredati da nostre riflessioni e domande.

Notizie flash dal Comune di Imperia

 

Prendiamo in esame i seguenti atti pubblicati all’Albo Pretorio online di Imperia: 

[] – Determinazione dirigenziale n. 177 del 21.01.2011, oggetto: contratto di comodato oneroso -affitto- per terreno di proprietà del sig. Corradi Apollo confinante con il centro di raccolta multimateriale all’ incrocio di Via Artallo con Via Acquarone.

La Società Eco Imperia S.p.A aveva eseguito lavori per la sistemazione dell’area adibita a centro raccolta multimateriale di rifiuti su disposizioni impartite dall’ASL 1 al fine di risolvere alcune anomali situazioni non in linea con la normativa.

Durante i lavori Apollo CORRADI, proprietario di un terreno confinante indicato al catasto terreni al Fg. 3, mapp. 2008(mq. 396) e 2014/parte (mq.200 circa) (?) in Porto Maurizio, ha constatato che parte dei lavori aveva interessato una piccola porzione (?) del proprio terreno.

In data 24.11.2010 ha inviato alla Soc. Eco Imperia S.p.A. proposta di accomodamento della situazione (?), seguita da nota e-mail inviata il 5.01.2011 e dalla Società ritrasmessa al Comune con e-mail del 17.01.2011, al fine di trovare una soluzione condivisa. La proposta proponeva un contratto di comodato – di fatto affitto – per una durata di 7 anni a partire dal mese di ottobre 2010, fissando il corrispettivo annuo in euro 500,00 da corrispondersi in annualità anticipate entro il mese di gennaio di ogni anno.

[r] Perché viene usato il termine “comodato oneroso – affitto -”, che è un non senso? All’art. 1803 del Codice Civile è così definito: “il comodato è essenzialmente gratuito”, in quanto, se vi è un pagamento in denaro, il contratto deve intendersi di “locazione”.

E’ quindi plaonastico ed errato parlare di comodato in quanto: il comodato è sempre gratuito o non è un comodato!

Tuttavia vi è una eccezione. Esiste il comodato oneroso, che si verifica allorquando chi riceve in comodato un bene si obbliga ad adempiere ad una prestazione che, comunque, non assurge a corrispettivo del godimento.

Più correttamente dovevasi quindi indicare nella Determinazione solo “Contratto di affitto”.

I lavori svolti dalla Soc. Eco Imperia S.p.A. non erano previsti in un progetto dove erano ben definiti i terreni da bonificare e/o sistemare? Quando sono iniziati i lavori?

Apollo Corradi, appena iniziati i lavori, quale proprietario di terreni confinanti alle aree interessate dai lavori, non si è accorto che venivano fatti all’interno e su terreni di sua proprietà, benché non recintati? Aveva mai pensato di locare  

detti terreni? L’importo annuo di euro 500,00 (pari a euro 3.500,00 per 7 anni) è congruo? Era necessario, ai fini funzionali, di disporre dei presunti mq. 596 di terreni di proprietà di Apollo Corradi, considerato che aveva beneficiato e comunque ottenuto la bonifica e sistemazione degli stessi? Sembrerebbe di no, considerato che non erano indicati fra i terreni da bonificare e sistemare. E allora?

Un particolare, tramite visura online sul sito dell’Agenzia del Territorio di Imperia si è riscontrato che, per entrambi i terreni citati nella determina, risulta al catasto la dicitura “Nessuna informazione presente in archivio”. Come è possibile? I mq. indicati in 396 per il mapp. 2008 e in 200 per il mapp. 2014/parte come sono stati quantificati?

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La Soc. Eco Imperia S.p.A. è stata costituita il 28.08.1993 e operativa dal 1.01.1994 con capitale sociale: 51% Comune di Imperia e 49% Soc. Ponticelli S.r.l.. Durata: dal 8.09.1993 al 31.12.2050.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da: Ghiglione Davide – Presidente (Compenso lordo annuo euro 24.000), Faraldi Massimo – Consigliere (Compenso lordo annuo euro 24.000), Castellini Sergio – Consigliere (Compenso gettoni presenza lordo annuo euro 8.688,40), Pugi Stefano – (Compenso gettoni presenza lordo annuo euro 7.788,40), Giribaldi Francesco – (Compenso gettoni presenza lordo annuo euro 8.988,40).

Sono giustificati i compensi lordi annui erogati)? Quante volte nell’anno si riunisce il Consiglio di Amministrazione? Il compenso singolo gettone presenza a quanto ammonta?

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Il Comune di Imperia ha approvato il regolamento del verde pubblico cittadino per la gestione e tutela della vegetazione urbana ed è in vigore dal 1 gennaio 2011. ( vei e leggi )

Il regolamento era stato precedentemente approvato dall’ Ordine dei Dottori agronomi e forestali della Provincia di Imperia.

E’ auspicabile che il Comune di Imperia (capoluogo di provincia) sia recepito come esempio e stimolo da tutti i Sindaci dei comuni imperiesi (in particolare per quelli costieri) che non hanno ancora adottato il regolamento.

E’ un dovere civico degli amministratori nei confronti dei propri cittadini.

Sempre più spesso si leggono notizie di abbattimento di piante ad alto fusto senza una adeguata sostituzione, con l’aggravante che vengono autorizzate con nuovi progetti urbanistici e varianti ai PRG e/o PUC in vigore.

Progetti e varianti che il più delle volte sono qualificabili come una evidente “cementificazione del territorio”, con grandi vantaggi economici per i privati e evidenti danni all’ambiente e alla salute dei cittadini.

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A completezza di informazione sono auspicabili e graditi chiarimenti e risposte in merito alle domande formulate che, se perverranno, saranno pubblicate su Trucioli Savonesi.

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

6/03/2011 – Trucioli Savonesi n. 283    

 

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