I disastri che può fare ancora, un senatore!

I DISASTRI CHE PUÒ FARE ANCORA,
UN SENATORE!

I disastri che può fare ancora, un senatore!

Renzo Piano. Ieri sera con Lilly Gruber  quest’uomo ci ha dato un saggio su come si può  continuare  ancora, ad infliggere ulteriori danni sulla  tragedia che stiamo vivendo. Posso capire, con grande sforzo, che i politici facciano loro le elucubrazioni di questi architetti  che, grazie ad un titolo di studio elargito perfino a persone come Fuksas, continuano a programmare il nulla, ma che Napolitano assurga queste persone a Senatori è veramente troppo!!

Teleferica per raggiungere lo studio di Renzo Piano

Con i nostri quattrini, Renzo Piano dopo essersi dilettato a costruirci la “BIOSFERA” ed Il “BIGO”, oggi quale Senatore, si permette di spiegare come dare occupazione.

Dice che abbiamo 5 milioni di case vuote (in realtà sono molte di più)  non ne dobbiamo costruire altre, (e siamo tutti d’accordo) non dice però, come mai le abbiamo costruite (e così male) e che  quindi nella loro risistemazione sta il futuro dei nostri giovani! E cioè: i nostri disoccupati trasformandosi in  micro lavoratori, con micro imprese, e micro finanziamenti,  dovrebbero recarsi in via Fea, ove nel ’70 crollò una parte del “Biscione” e farsi carico dei problemi statici delle rimanenti strutture portanti che, nonostante i costosi interventi già effettuati ne abbisognano  assolutamente di altri.    

        

Il biscione di Genova

 Visti inoltre, i problemi creati dalle occupazioni edilizie del  nostro territorio scosceso, i nostri giovani potrebbero copiare la soluzione adottata per arrivare allo studio del “Senatore” che, quale “micro struttura di servizio”, con una funicolare – vetrata ha risolto i suoi problemi (suppongo, con i nostri soldi)!!

 E così dopo aver distrutto enormi quantità di territorio ampliando le nostre coste, le nostre colline, le nostre montagne, questo ottuagenario architetto – senatore, che conosce perfettamente le intenzioni progettuali contenute  nei nostri Piani Regolatori, ma non ne parla, poiché lui sa benissimo che ormai le previsioni di questi altri enormi contenitori di seconde case vuote, non hanno “FINALMENTE” più nessun mercato, per cui cavalcando la situazione e senza accennare a  strutture alternative di produzione, sostiene di riattare l’esistente, quell’esistente che tutti ben conosciamo.

Il matitino di Savona

L’ ESISTENTE, un mio caro amico, dopo aver acquistato un  alloggio nel “Matitino “ di Savona progettato da un’ altro architetto con le stesse idee politico – professionali del Senatore, convinto dall’esaurimento nervoso della moglie, causato dall’invivibilità dell’edificio, si è trasferito a Vado Ligure. Le persone anziane possono così continuare a ruzzolare lungo le scalinate senza ringhiere di protezione, tranne i parenti del mio amico!           

Vedi su GOOGLE: “riforma delle zone di ampliamento cittadino

(o meglio vedi su  truciolisavonesi “Riforma delle zone di ampliamento cittadino“) 

     Guido Luccini                   SAVONA 26/01/2014                

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