Viaggio tra le buche

VIAGGIO TRA LE BUCHE
Da Varazze a Vezzi a Stella viabilità
al collasso specie nell’entroterra

VIAGGIO TRA LE BUCHE

Da Varazze a Vezzi a Stella viabilità al collasso specie nell’entroterra

Comune savonese che vai, strada dissestata che trovi

Da Varazze a Finale Ligure, da Albisola a Sassello per finire con Vezzi Portio e Tovo San Giacomo la situazione è pressoché identica. Cedimenti del terreno, sensi unici alternati e cantieri mai chiusi. Il nemico numero uno, però, restano sempre le buche – anche profonde diversi centimetri – che bisogna schivare ogni volta che ci si mette al volante o, peggio ancora al manubrio di una bici o di una moto. Abbiamo percorso per Il Letimbro decine e decine di chilometri monitorando la situazione un po’ ovunque per capire lo stato delle nostre strade e fotografare i tratti che creano più disagi alla viabilità. Servirebbero milioni di euro per riportare il tutto alla normalità, cifra che non c’è nelle casse degli enti locali alle prese con tagli da parte del Governo e da un patto di stabilità che blocca ogni possibile azione.


Ma quali sono i disagi maggiori riscontrati sul territorio savonese? Senza dubbio la situazione più urgente è quella riscontrata a Casanova, frazione del Comune di Varazze. Un cedimento della carreggiata, avvenuto lo scorso 17 novembre nel tratto che dal centro porta verso monte, ha creato non poche difficoltà. La “soluzione” è un bypass provvisorio. Per ripristinare l’estesa e profonda voragine che interessa in parte la via di collegamento tra ‘ Varazze e Stella San Martino occorrerebbero un milione e trecentomila euro. Altri 350mila servirebbero per la messa in sicurezza del versante ad Alpicella, sempre sulle alture di Varazze. Spostandosi ad Albisola Superiore i disagi non mancano. Qui l’emergenza è costituita dalle frane. Nel giro di pochi metri in località Olmo nella strada che da Luceto conduce a Ellera, si incontrano prima un senso unico alternato causato da un cedimento parziale di parte della carreggiata poi una frana a valle di circa cinquanta metri. Per la messa in sicurezza dell’intera zona sarebbero necessari in tutto circa 400mila euro. La rabbia dei residenti per i due sensi unici alternati è riassunta in uno striscione appeso alla recinzione del cantiere che recita: “25/12/2013 -25/12/2014 un anno insieme, auguri frana”.


Un compleanno amaro che ricorda i disagi per chi ogni giorno deve percorrere la provinciale 334. A Stella in seguito a movimenti franosi occorrerebbero circa centomila euro per la messa in sicurezza della parete rocciosa lungo la strada. Condizioni al limite dell’ accettabilità anche a Sassello dove il fondo presenta una serie di buche che mettono a repentaglio la stabilità soprattutto dei mezzi a due ruote in particolar modo lungo la strada verso Urbe: e qui, in località Vetriera, il ripristino del ponte sull’Orbarina richiederà una spesa di oltre un milione di euro. Inoltre piccoli cedimenti del manto stradale sono ben visibili lungo tutta la carreggiata. Buche e disagi anche nella strada che da Savona arriva al Santuario. Nell’ Alta Valle del Letimbro sono in arrivo entro fine anno cinque guard rail, misura utile, ma non sufficiente a risolvere una situazione ben più critica e aggravata dalle forti precipitazioni dello scorso inverno. Problemi anche a Tovo San Giacomo, Vezzi e Testico: per sistemare le strade (parte della provinciale 4 a Tovo è a senso unico alternato) servirebbero rispettivamente 550mila, 500mila e 300 mila euro. 

ANDREA GHIAZZA da IL LETIMBRO


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