Vi presento Vaccarezza, Vacca e Sasso

 “Operazione trasparenza”
Vi presento Vaccarezza, Vacca e Sasso

  “Operazione trasparenza”
Vi presento Vaccarezza, Vacca e Sasso

 Da mesi vivo tranquillo e sereno nel mio angolo di paradiso alassino, pur essendo l’unico padrone vero dell’inferno. Lontano dagli infernali Trucioli Savonesi. Il blog che non spaventa neppure un topolino.

Sono stati gli angeli del Paradiso terrestre a chiedere il mio intervento assatanato. Come potevo rifiutare? L’acqua santa può distruggere il regno dei demoni, i miei proseliti sulla terra ed allora eccomi qui, per gli affezionati navigatori di internet. Del nano blog ‘Signoriniano’ Trucioli Savonesi.

 Ho ricevuto, via e mail, l’alto incarico della Operazione Trasparenza nelle truppe del Pdl berlusconiano, il partito dell’amore, delle liste pulite, del buon esempio. Come potevo rifiutare in un periodo di diluvio universale anticorruzione, anticasta, con i sondaggi che danno al minimo storico tanti generali, graduati dell’esercito del centro destra? Con le affollate platee acclamanti in quel di Borgio per l’arrivo del fustigatore ‘rosso’ Caselli?

Intanto, lo confesso, nella Baia del Sole, noi destroidi restiamo pur sempre in netta maggioranza, anche se alcuni ‘belinoni’ hanno servito il governo cittadino su un piatto d’argento alla destra-sinistra-centro del maestro Avogadro, ex giovanissimo senatore leghista, innomarato di Montalcino e dei suoi vini. Nonché esperienza di insegnante ed albergatore.Ma che finalmente ha sistemato a dovere il massoniano-puritano Lucchini.

Io Belfagor condanno, prima di tutto, i doppi e i tripli incarichi, su delega del dr. Berlusconi’ in persona; dileggio i professionisti della politica, una minoranza comunque nelle nostre schiere. Siamo dalla parte dell’imprenditoria sana, che suda, lavora duro, paga le tasse (ma senza essere tartassati, altrimenti…). Siamo gli unici antiveterocomunisti veri, contro i negazionisti della libertà dei popoli.

E così ho ricevuto dal ‘capo dei capi’ tre semplici note affinché trionfi la trasparenza tra i nostri big di razza e di comando di questa bellissima provincia, grata agli esempi Ligrestiani. La mia banda suona il rock e ha inviato ai massimi organi dell’informazione savonesi e liguri la ‘scheda della trasparenza’ dei politici-pubblici amministratori in carriera. I primi della classe. C’è chi parte dai redditi, dai patrimoni, dalle prebende delle poltrone.

No, il mio ordine tassativo è illustrare al popolo tutto, con quale impegno, attraverso quali percorsi formativi, tre dei maggiori esponenti del partito hanno raggiunto le meritate vette, l’ammirazione di tanti sostenitori. La gloria terrena in attesa di quella eterna celeste. Le deleghe ad esercitare il potere in nome e per conto del bene comune.

LE TAPPE DI ANGELO VACCAREZZA DI LOANO

Il trio Scajola, Vaccarezza e Sasso a consulto 

Oltre alla presidenza, sudata e meritata, della Provincia di Savona, con deleghe al personale, cooperazione internazionale, sviluppo delle politiche delle Alpi Marittime, pari opportunità e sviluppo delle politiche occupazionali. Giovanissimo direttore della libera (ora defunta) Teletril di Ceriale, quindi giornalista pubblicista, promotore finanziario. 20 anni di curriculum professionale in politica attiva. Possidente.

1) Figura nella società (vice presidente) dell’Autostrada dei Fiori Spa. Azionista di maggioranza la famiglia Gavio.  

2) E’ stato amministratore e socio  della Pubblitel Sas di Loano

 

3) E’ stato amministratore e socio  della Immobiliare Sciarada di Loano  

4) E’ stato amministratore e socio della Vaccarezza A & G snc di Gianna Baldassa (la moglie) di Loano

 

5) E’ stato amministratore e socio della Vaccarezza Angelo di Loano 

 

LE TAPPE DI SANTIAGO VACCA DI BORGHETTO

E’ sindaco di Borghetto S. Spirito e neo assessore provinciale con delega  ai Trasporti, Logistica e concessioni con relativi sistemi, Ambiente, Rifiuti e relativo ciclo, Difesa del suolo, risorse idriche e relativo ciclo,  Gestione e  sviluppo  delle politiche occupazionali nei settori oggetto di delega.

E’ senza dubbio, per merito della famiglia ( papa Francesco è stato pure presidente e tesoriere della Pro Loco e mamma Elena,  residenza a Montecarlo, entrambi deceduti), il cittadino più facoltoso di Borghetto Santo Spirito. Grazie all’attività immobiliare nei nostri confini e in quel della Costa Azzurra. Primo assoluto nella classifica dei ricchi borghettini. Svolge anche un ruolo professionale di consulenza per imprenditori savonesi. Tra essi figura (almeno nel recente passato) il miliardario cerialese, Franco Murialdo, proprietario, tra l’altro, del Parco Acquatico Le Caravelle e partecipe con la famiglia di numerose società, impegnate (e in fase di vendita) nei nuovi porticcioli di Ceriale (con annessi insediamenti residenziali) e a Borghetto. In passato Murialdo (ex socio con il geom.Silvio Sarà, ex assessore Dc a Borghetto, da tempo impegnato nel volontariato ingauno) aveva acquistato l’ex fabbrica dei refrattari di Noli dove è sorto uno stupendo maxi complesso residenziale (184 alloggi, seconde case) ad opera di un’altra società anche con big nazionali del calcio e dello spettacolo. E pedine savonesi.

Santiago Vacca, persona a modo, stile sobrio, probabile trionfatore primo cittadino bis della sua amata Borghetto, reduce o interessato a molte attività societarie, alcune cessate, altre in liquidazione, altre attive.

 

Il sindaco di Borghetto S. Spirito, Santiago Vacca,
 coordinatore provinciale uscente del Pdl
 di cui è anche tesoriere-economo,
tra l’on Scajola ed il sentarore Orsi  

 1) Oleificio Polla Nicolò Spa di Loano

2) Società Gaolf Garlenda Spa

3) Società in accomandita semplice  Rocche Borova di Borghetto

4) Società Roveraro e C. di Borghetto

 

 5) Società Rivierauto Galvagno Spa di Alberga

 

6) Società Mangiola Saverio e C.  di Loano

 

 

7) Società Lionetta Sas di Bergallo Giovanni di Alberga

8) Società Circolo nautico di Loano

9) Società Algoware Cooperativa di Borghetto

10) Consorzio Riviera Business società cooperativa di Loano

11) Società cooperativa Quattro Con sas di Rosella  e C. di Borghetto

12) Società Solemare Sas di Borghetto

13) Società Immobiliare Sas di Roveraro Elena e C, di Borghetto

14) Società Elce semplice di Borghetto

15) Società Moresco Srl di Pietra Ligure

16) Società la Borghettina sas di Vacca Rosella e C. di Borghetto

17) Società Amministrazioni condominiali associate di Borghetto

18) Società Aero Business srl di Borghetto

19) Società Servizi d’impresa Sas di Mangiola  a Borghetto

20) Società Residence Villa Danci Sas di Vacca & C. di Borghetto.

 

LE TAPPE DI GIANFRANCO SASSO DA ALBENGA

Gianfranco Sasso ha alle spalle una lunga militanza ed esperienza politica iniziata giovanissimo nelle file del Psi ingauno ai tempi (nefasti?) dei teardiani e craxiani dominatori.

Ha superato, pur tra travagli e campagne di stampa ostili, dossi e montagne. Chi ricorda la vicenda dei terreni di Salea della Cuneo Polli? Acqua passata, come la militanza e le liste massoneria, gli articoli impietosi del Secolo XIX. Le indagini, a tutto campo, del magistrato Filippo Maffeo.

Ora Gianfranco Sasso sta raccogliendo i frutti di un meticoloso e caparbio lavoro di penetrazione nel tessuto pidiellino savonese e, manco a dirlo, un’amicizia, collaborazione con il big dei big liguri, Claudio Scajola. I giornali parlarono pure del cadeaux di una barca di cui l’ex ministro è appassionato, come per le auto storiche di pregio custodite nel garage della sua stupenda villa, sulla esclusiva collina onegliese. Sasso imprenditore di successo e di gavetta in quel di Torino, ma anche sulla Riviera, nella città ingauna, nel comprensorio. Un cantiere navale (non extra) in quel di Albenga, a Vadino e poi emigrazione verso Imperia, con un inciampo ed un modesto avviso di reato. Sarà scagionato, non ho dubbi.

Oggi vice presidente del consiglio provinciale, tra i più attivi e premiati al recente congresso provinciale del Pdl, con la vittoria-supremazia ingauna nella direzione del partito.

1) Cantieri Navali Vadino srl di Alassio

2) Immobiliare Albingauna srl di Albenga

3) Gli Ulivi di Cassani paolo e C. Sas di Albenga

4) Spau studio pubblicitario Arredo di Albenga

5) Compagnia Mediterranea Costruzioni Ristormar di Buscaglia Ivana Sas di Albenga

6) Faso Srl di Alassio

7) Cantieri Navali di Andora Srl di Andora

Nota: per tutti e tre i miei protetti, occorre ricordare, ancora una volta, che alcune società  sono cessate, altre in liquidazione, altre attive.

Comunque, parola di Belfagor, opere di bene per la comunità e nello spirito di una politica nobile, impegnata nell’affermazione dei valori e dell’etica pubblica.

Lo certifica l’unico Belfagor di questa esemplare terra di Liguria. E poi scrive il mio discepolo ateo Vittorio Coletti su Repubblica-Liguria, del 26 febbraio 2012, nel titolo “Il Ponente e l’assalto della criminalità organizzata…Il fatto è che la scomessa del cemento è stata perdente perchè ha favorito il permanere ed anzi ha accresciuto la consuetudine con atteggiamenti di sostanziale indifferenza alla legalità del territorio”. E aggiunge: “Da un lato c’è dunque una singolare tenuta di rapporti atavici, famigliari, di gruppo, dall’altro, intraprendenza e spregiudicatezza affaristica: ecco le ragioni del successo di gente in odore di mafia fin dentro le amministrazioni comunali liguri. Troppi politici, purtroppo, invece di denunciare e cercare di medicare queste male, ne hanno approfittato per farsi eleggere e hanno finito per restare condizionati”.

Suvvia, ma chi ci crede? Fuori nomi e cognomi per Angelo, Santiago, Gianfranco, garantisco io. Il vostro infallibile padrone dell’inferno. 

Belfagor 

 

26 febbraio 2012

 

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