Vannacci, Salis & Co: addio dell’ultima speranza?

Vannacci e Salis. https://www.ilmessaggero.it

Il de profundis della presentabilità

ETIMOLOGIA: Il termine “candidato” deriva dal latino “candida”, la toga bianca indossata dai concorrenti per una carica statale nell’antica Roma.

PAROLA DELLE ORIGINI: Il candore della toga era un simbolo di purezza, riflettendo le qualità morali dei concorrenti.

PUBBLICITA’

Nell’era moderna, ciò che una volta simboleggiava integrità e dedizione alla causa pubblica sembra essersi trasformato in una pantomima politica, una tragicommedia in cui i protagonisti sono spesso più interessati al proprio tornaconto personale che al bene comune.

L’elenco dei candidati alle elezioni europee del 2024 in Italia è un esempio eclatante di quanto sia sceso in basso il panorama politico del paese. Personaggi come il generale Vannacci, noto per le sue idee estremiste, che si è lanciato nella politica mentre ancora indossava l’uniforme, e Ilaria Salis, altra estremista in campo opposto, rissaiola di piazza, coinvolta in dispute diplomatiche e giudiziarie tra paesi dell’Unione Europea, sono solo la punta dell’iceberg di una lista di candidati che sembra più adatta a un circo che a un’istituzione democratica.

La decisione di alcuni leader di partito di candidarsi alle elezioni europee non per rappresentare gli interessi dei cittadini italiani a Bruxelles, ma piuttosto per raccogliere voti e mantenere il proprio potere in patria, è un chiaro segnale del degrado della politica italiana. Matteo Renzi, Carlo Calenda, come pure i big Meloni, Tajani, Schlein, e altri, in posizioni defilate nelle liste, sembrano essere più interessati alla politica interna che a quella europea.

In tempi passati, anche se controversi, personaggi come Cicciolina, la pornostar che si candidò con i Radicali, sembrano ora un ricordo di un’epoca in cui almeno al contorno c’era una sorta di etica politica, seppur distorta, con un ceto politico mediamente più presentabile. Oggi, il circo dei personaggi politici è diventato ancora più grottesco, con l’etica, l’ideologia e il senso dello stato relegati in secondo piano di fronte alla ricerca del consenso facile e del potere personale.

https://www.ilmessaggero.it

Il panorama politico italiano sembra aver perso ogni riferimento alla moralità e all’integrità, abbandonando completamente l’idea di servire veramente il popolo. In un momento in cui l’Unione Europea ha bisogno di leadership forte e visione, l’Italia sembra inviare al Parlamento europeo una squadra di personaggi poco presentabili, più adatta a una sitcom che a un organismo legislativo.

Forse è giunto il momento di interrogarsi seriamente sul futuro della politica italiana e di chiedersi se ci sia ancora speranza per un cambiamento positivo. O forse è già troppo tardi.

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.