Turismo alberghiero

I piani regolatori suicidi hanno affossato il turismo alberghiero. Come uscirne
Grecia, Spagna, Portogallo, tragedia annunciata!
E senza i “Verdi” quanti altri disastri con Fuksas e Bofill
In mancanza di “navi a terra” (grandi alberghi) ci ritroviamo da anni in braghe di tela

I piani regolatori suicidi hanno affossato il turismo alberghiero.
Come uscirneGrecia, Spagna, Portogallo, tragedia annunciata!
E senza i “Verdi” quanti altri disastri con Fuksas e Bofill
In mancanza di “navi a terra” (grandi alberghi) ci ritroviamo da anni in braghe di tela

Tre nazioni a cui avevo, per anni, invidiato il progresso turistico.

In effetti tutte, fino a che le cellule residenziali, componenti i tessuti urbanizzati, hanno retto la spinta degli investimenti costruttivi basati sulle offerte di quanto le richieste del mercato parevano imporre, tutto andava per il meglio!

Ma, immaginatevi il futuro della situazione economica che il povero Fuksas ha tentato di farci digerire, moltiplicatelo per centomila e avrete il risultato del crollo verticale di queste tre economie!……..( e pensate che nel nostro caso dobbiamo proprio ringraziare i verdi….)

Una bella batosta economica annunciata, la potremo verificare a breve nella nostra Darsena grazie al catalano Bofill, che i nostri verdi Italo nostrani non sono riusciti a bloccare , e speriamo che il Signore richiami a sé questi squallidi progettisti, visto che non si riesce ad intravedere un’altra alternativa al loro ritorno a casa propria.

E qui i nostri verdi dovrebbero prestare attenzione!

Visto che in Italia siete soltanto voi che riuscite in un modo o nell’altro a impedire le nefandezze nostrane, potreste, una volta tanto, (sarebbe forse l’unica) suggerire un’alternativa, finalmente costruttiva.

Tentate di immaginare allora, la costruzione, in una delle nostre colline, ed in cemento, di una di quelle belle navi da crociera, che piacciono molto, ma che quotidianamente affliggono il nostro porto con il fumo ininterrotto delle loro vigorose ciminiere; navi colme di persone che sciamano senza spendere un euro visto che hanno già pagato un ticket “tutto compreso”….ebbene questa costruzione in muratura costerebbe dieci volte meno della nostra detta, nave da crociera!


Ricardo Bofill

Immaginate ancora,…. prima di costruire questa “nave a terra”, di porre in vendita le sue camerette, o meglio camere un poco più grandi ma senza esagerare,denominandole Aparthotel e finanziando così l’operazione “senza contributi statali” .

Immaginate di costruire un aeroporto “internazionale” a mare, come da anni suggerisco, davanti alle coste site fra Ceriale e Albenga.

Immaginate di ripetere la costruzione di queste “navi a terra”sino a che il mercato di vendita delle camere lo richieda.

State pur certi che queste “navi a terra” sarebbero sempre colme di turisti che, loro si, sciamerebbero a terra proficuamente, in quanto turisti stanziali ed integrati nei servizi logistici delle “navi a terra”, con gli stessi cittadini italiani residenti nei dintorni!

Riandate nel progresso turistico delle tre Nazioni e vedrete che questo è quanto ha rappresentato l’inizio della loro indovinata e florida base di partenza.

Oggi sono in crisi per aver abbandonato la tipologia della “nave a terra” costruendo a più non posso e nelle migliori zone turistiche, edifici alla base dei quali non esiste nessuno di quei servizi logistici turistico – sportivi che caratterizzano le “navi, a terra o da crociera”.

Come del resto abbiamo fatto noi snaturando in questo modo coste e montagne, e, si badi bene, è perfettamente inutile tentare ora di dotare, questi assurdi agglomerati urbanistici, di campi e locali da gioco, piscine, golf e quant’altro, ormai è tardi, poiché se questi servizi non nascono insieme alla “nave a terra” , diventano servizi necessariamente oltremodo costosi , mal dislocati ed a servizio di abitazioni spettralmente vuote!

I MOTIVI SCATENANTI DI CUI NESSUNO PARLA : …….

Costruire alloggi di 15/20 mq. comporta notevoli spese necessarie a fornire ogni unità di cucina, bagno, ecc, mentre costruendo alloggi di 50/60 mq. si abbatte l’incidenza dei servizi essenziali, diminuendo notevolmentei costi.

Riuscendo poi a classificarli quali “strutture ricettive alberghiere”,

(Residence R.T.A. ecc.) si ottengono benefici fiscali e finanziamenti impensati.

Evitando ancora, la dotazione dei costosi servizi delle navi da crociera o delle “navi a terra” ci si può immaginare gli altri logici e spaventosi risparmi tramutabili in altrettanti guadagni !.


Albergo NH nella
 darsena a Savona

Quindi, fino a che nei nostri paesi da sogno si permetterà l’edificazione e la rivendita di strutture di questo tipo, non converrà mai costruire “navi a terra” (comunemente denominate anche HOTEL)

Riandate tranquillamente, se no rischiate l’infarto, a tutto ciò che prevedono i nostri piani regolatori PTCP, PUC, Piani di Bacino, Leggi Galasso e Galassino ed a quello che si sta costruendo in tutta l’ Italia e vedrete che troverete le totali conferme di quanto da me asserito!

Cari verdi, tutto il mondo è paese, rendetevi conto però che le tre Nazioni,oggetto del nostro esame, qualche “nave a terra” l’hanno costruita mentre noi, non ne abbiamo fatta manco una, riempendo le nostre montagne e le nostre coste di Residence, R.T.A. e C.A.V. e classificandole “strutture ricettive”; tutteo quasi inquisite dalla magistratura che, pur castigando questi fatiscenti agglomerati, non riesce mai comunque, a disporre o suggerire valide alternative.

Voi insieme ad altri, colpevolizzate le passate e presenti amministrazioni, pretendete che oggi siano loro (e cioè noi), ad eseguire quei servizi così apprezzati sulle navi da crociera, ma queste poche righe spero possano aver chiarito quanto siate lontani e fuori da ogni logica!

Le tre Nazioni stanno pagando quindi gli stessi identici errori che abbiamo da sempre commesso anche noi italiani (ho verificato personalmente quanto avviene in Spagna) e loro, avendo basato l’asse portante economico essenzialmente sul turismo, si ritrovano oggi e per primi, a subire le conseguenze di questa crisi mondiale. Però con qualche “nave a terra” e quindi una discreta quantità di servizi, sempre a terra, hanno secondo me, maggiori probabilità di ripresa, rispetto a noi!

Noi infatti non avendo mai “fatto nulla” per incentivare il turismo, ed avendo basato gli assi portanti economici sulle medie industrie, nate nel contesto industriale degli anni ’60 ed in oggi crollato, abbiamo la sensazione di stare un po’ meglio di loro, ma, se continuiamo a costruire alloggi residenziali in siti da sogno, (di cui peraltro non abbiamo nessuna necessità), anzichè “navi a terra”, ci ritroveremo a breve, peggio che nelle nostre attuali,…. braghe di tela.

E non mi si dica che il mercato non risponderebbe, visto e considerato appunto che se continua ad esistere un mercato per”ALLOGGI RESIDENZIALI” e “BOX” , in zone che non hanno nulla da invidiare a Montecarlo, non vedo perché non si possano sostituire questi investimenti eseguiti su di unità “completamente improduttive”, con l’acquisto di piccole porzioni alberghiere “produttive” e sature di servizi come le “navi a terra” ! solitamente individuabili con nomi tipo….. Sheraton, Thomson Holiday, Holiday In. ecc. …… i cui “manager”, stanno esaminando addirittura l’Albania quale nuova terra di avvenire turistico!


Albergo in Albania

E solo perché l’Albania non è piena dei nostri insormontabili cavilli burocratici, di piani regolatori insensati, e di negazioni spaventose!

Molti politici sostengono che in Italia i capitalisti esteri non investono a causa della fiscalità e della lentezza dei processi, idiozie. La lentezza dei processi è una delle conseguenze derivanti dall’aver sbagliato economia.

L’Italia per naturale conformazione geografica e ricchezze naturali, non può dissociarsi dall’arte, dall’agricoltura, dall’artigianato, dal commercio, dalla moda e quindi dal Turismo…………….. Se lo fa paga , come sta pagando con l’imbarbarimento di tutti i settori di gestione del bene pubblico che, non ruotando attorno ai nostri naturali e privati settori produttivi , (che vedi caso sfocerebbero sempre nel Turismo) raggiunge

l’ inevitabile inefficienza che constatiamo ogni giorno.

Non dimentichiamo mai quel Piemontese che non trovando un terreno che prevedesse l’installazione di un Bowling nella cintura agricola Savonese, lo piazzò nel seminterrato di un condominio di Savona! Unico caso al mondo!

Tutti i nostri politici dovrebbero con molta umiltà ricercare le ragioni di partenza degli errori commessi nella gestione del territorio.

Il disegno della gestione di un territorio si decide con i Piani Regolatori, vengono normalmente eseguiti da alcuni dei nostri 150 000 architetti ma, siamo sicuri che siano i più bravi? Lo sviluppo della mia città, Savona, è stato affidato negli anni ’60 ad un certo arch. Todros, torinese e ai giorni nostri ad un Catalano spagnolo, ma, chi ha detto che sono i più bravi? Chi si è permesso di giudicare il loro operato a priori, responsabilizzandosi dell’operato di questi birbanti, che, pare non ne abbiano indovinate molte nella loro vita progettuale? ma lo sapete che dopo aver rovinato Savona, Bofill, pretende di costruire a Salerno un’altro identico “Crescent” a ferro di cavallo, lungo 300 metri, alto 28 , su area Demaniale e con dentro 15 000 metri quadri di lussuose residenze private? Il tutto sempre giustificato insieme ai politici di turno da un presunto interesse pubblico !

Da queste tristi considerazioni nasce la soluzione, i Piani Regolatori “devono” essere oggetto di concorsi internazionali, e devono essere esaminati ed approvati da architetti professionisti specifici e responsabili nei vari settori quali : Arte, Agricoltura, Commercio, Artigianato, Moda, TURISMO.

Vi ho già detto, non ricordo quando, che l’unico…… Sheraton al mondo di tre piani l’abbiamo costruito noi a Fiumicino …….!

E nei nostri porti, a Savona o a Salerno, dieci o venti piani di lussuosi alloggi residenziali, ci si dice che rappresentino un sicuro rilancio turistico! …….. Ma si può continuare così?

Mentre tutto il mondo edifica hotel (produttivi) di 50 piani e residenze ( magari necessarie ma sicuramente improduttive) di 10 piani, noi facciamo l’inverso! E nessuno dice nulla!

Questo è quello che ha demolito le tre Nazioni, questo è quello che demolirà anche l’Italia a meno che………

TUTTE LE ATTIVITA’ ITALIANE “PRIVATE” E CIOE’ CONDOTTE A MEZZO DANARI PROPRI, SONO PROTESE NELL’ATTESA DI UNO SVILUPPO TURISTICO !

I Piani Regolatori (tutti) disattendono (da sempre) questa speranza.

I “tragici” Piani Regolatori predisposti da D.C. e P.C.I. negli anni ’60 subordinavano lo sviluppo produttivo alle industrie meccaniche e chimiche, finanziate e rifinanziate anche nei momenti di “stallo”, dallo Stato Italiano. Io vorrei chiedere ad Andreotti e Napolitano : con che cosa questo sviluppo produttivo, (andato a male) è stato sostituito? Questi eterni uomini, ancora oggi sulla breccia del potere, che hanno collaborato scientemente a queste iniziative, sempre Statali, miseramente poi crollate, non dovrebbero riconoscere questi errori ………….la cui quantificazione raggiungerebbe cifre paragonabili a distruzioni nucleari?

Generalmente un padre che sbaglia non ripete i suoi errori e tenta di indirizzare i propri figli verso strade diverse da quelle errate da lui intraprese.

Molto importante è riconoscere i propri errori, ma quì nel mio Paese le colpe sono sempre degli altri, e l’importante è farlo credere.

La D.C. ed il P.C.I. sono scomparsi.

Tra le migliaia di motivazioni una sola non viene mai menzionata “l’aver sbagliato lo sviluppo produttivo dell’intera Nazione”, e mi pare, essendo questo ormai provato, che le altre motivazioni siano ragazzate !

Ricordo l’enfasi di Napolitano nell’annunciare il piazzamento dell’Italia, quale quinta potenza industriale del Mondo, (senza avere nè materie prime nè petrolio = TERRORISMO OCCUPAZIONALE )!

Ricordo Andreotti quando ai primi sintomi del crollo imdustriale consigliò caldamente ai Siciliani gli “Agriturismi” per impostare un’avvenire Turistico del Meridione!( senza avere Hotel, nè poterli fare, per via di piani regolatori mai collegabili a questo benedetto turismo = PRESA PER I FONDELLI)!

Da quei giorni entrambi sono rimasti ad “impastare” insieme agli altri mille …………..( non quelli di Garibaldi che Dio l’abbia in gloria) programmazioni di cui nessuno capisce nulla o quasi, sempre eludenti il problema di fondo : che cosa devono fare i nostri figli , oggi e da grandi ?

Se devono fare i contadini per mangiare ditelo loro chiaramente, visto che il “precariato” e la vendita di droga mi pare siano le sole alternative attualmente disponibili.

Sugli altri 998 politici stendiamo un velo pietoso…….

Interessante e sintomatico è l’interesse dei giornalisti savonesi nel merito dell’apertura di un Mcdonald’s nella Darsena di Savona, direi che con quello che sta accadendo in Grecia l’argomento distoglie, ma siamo certi che i giovani “disoccupati” recepiscano?

Guido Luccini

 8 maggio 2010

 

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