Tacchi a spillo

Io sono l’emblema di tutto ciò che detestate, lo rappresento plasticamente […] Sono una donna libera, porto i tacchi da 12 centimetri, ci tengo al mio fisico, amo vestirmi bene».
Ha poi aggiunto: «Sono anche quella del Twiga e del Billionaire.
Dopo questo preambolo veniamo ai fatti:
L’Aula della Camera ha respinto martedì sera la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni nei confronti della ministra Daniela Santanché con 206 no, 134 voti a favore e 1 astenuto: la mozione era stata presentata dalle opposizioni dopo i procedimenti giudiziari che l’hanno coinvolta. Si tratta della seconda mozione di sfiducia che la coinvolge.
La ministra del Turismo Daniela Santanchè è indagata per falso in bilancio e per truffa ai danni dell’Inps. In entrambi i casi le accuse riguardano il gruppo Visibilia.
Il discorso della ministra secondo il mio modesto parere, esprime in modo plastico il basso livello,che da tempo rappresenta la politica.
Discutere in aula che è il punto più alto nelle democrazie di tacchi, invidie, come ci si veste, dovrebbe in primis fare vergognare chi le dice e in secondo luogo tutti noi,per la volgarità che ormai tralasciando l’enorme dose di classismo che ci sbatte in faccia.

PUBBLICITA’

Ricordate il marchese del Grillo io so io e voi… oggigiorno la volgarita’è un luogo comune non solo dei parlamentari ma di tutta la classe politica in genere.Nella storia repubblicana è la seconda volta,che si trascina il parlamento così in basso.
Ricordiamo insieme il primo poco edificante episodio:
Nel 2011 mezza Camera dei deputati votò che , Karima El Mahroug, al secolo Ruby Rubacuori, fosse la nipote di Mubarak. Berlusconi ha un sogno e il suo sogno viene assecondato. In quella circostanza c’era un problema di carattere giudiziario e venne creduto. Avrebbe potuto dire qualsiasi cosa e sarebbe stato creduto dai suoi alleati, anche di averla conosciuta a Paperopoli come nipote di Nonna Papera. Il 5 aprile del 2011 la Camera toccò questo eclatante livello.
Tanti anni dopo si è nuovamente scesi a tale livello con la discussione sulla mozione di sfiducia alla Santanchè.
Vorrei ribaltare la situazione guardando la cosa da un altro punto di vista
La sinistra ci deve spiegare tatticamente a cosa è servita tale mozione di sfiducia,la ministra stava come si suol dire “cuocendo nel suo brodo”,persino i suoi stessi compagni di partito ed alleati l’avevano mollata al suo destino,attendendo che in un attimo di decenza presentasse le dimissioni, richieste anche dalla Meloni.
La sinistra con un guizzo di genialità in un sol colpo gli ha fornito  un palcoscenico e ricompattato il centro destra. Dimostrando che ad oggi l’opposizione, non ha un progetto alternativo, vive di episodi che diciamolo non fanno crescere politicament  e non portano consensi.
Forse chi pensa che chi riveste cariche importanti dovrebbe tenere comportamenti,ed avere un eloquio degno della carica che si riveste ha un concetto vecchio e superato della politica, altrimenti non si assisterebbe,muti e rassegnati alle bestialità di Trump e i suoi sodali.
Dal suo arrivo alla Casa Bianca, il presidente statunitense Donald Trump non ha sprecato tempo nel trasformare in atti la retorica dell’odio che ha segnato la sua campagna. Nelle prime settimane del suo mandato, Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi repressivi che minacciano i diritti umani di milioni di persone, negli USA come all’estero.
E tutti zitti anzi la schiera dei leccapiedi si ingrossa giorno dopo giorno.
Amiche e amici viviamo momenti brutti siamo in piena involuzione democratica e culturale,le barriere contro le barbarie
stanno crollando ad una ad una.
Solo con l’impegno, la presenza, la partecipazione si può combattere e vincere la battaglia di libertà.
“La nostra è una società che condanna le brave persone alla solitudine” Gabriele Martufi

Roberto Paolino

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.