Scelte lungimiranti delle amministrazioni di Savona e Noli

 
SCELTE LUNGIMIRANTI
delle AMMINISTRAZIONI di SAVONA e NOLI 
 – SAVONA, La VALLE del LETIMBRO: degrado e costruzioni!!!!

 – NOLI:  Progetto per le ex “Colonie Monzesi” 

 

SCELTE LUNGIMIRANTI
delle AMMINISTRAZIONI di SAVONA e NOLI

 

SAVONA, La VALLE del LETIMBRO: degrado e costruzioni!!!!

          In questo periodo tanti si preoccupano sullo stato del torrente Letimbro con la presenza, sia in città che a Santuario, sul greto del torrente di una fitta “boscaglia” (leggi ultimo numero di Trucioli Savonesi) e sul degrado generale dell’intera Valle del Letimbro con gli abitanti (leggere articolo su “Il Letimbro”) che si lamentano e si sentono trascurati dal Comune. Tutto vero!!!   
Io, però, vorrei porre l’attenzione su come sia poco “accogliente” l’inizio della Valle. Sicuramente il “”biglietto da visita” che si presenta a chi inizia a percorrere la Valle è assai triste e desolante: dopo l’abitato di Lavagnola, superata la piccola e caratteristica chiesetta di San Martino, sulla sinistra del greto del torrente si presenta la costruzione di un nuovo insediamento industriale con capannoni, poi si supera il ponte che collega le due sponde e proprio di fronte, sulla destra, si vede la vecchia centrale dell’ENEL.     
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Per meglio rendere l’idea di questa situazione si vedano le fotografie che riproducono il luogo: foto n. 1.

   Nella foto n. 2 si vede l’imponente volumetria dei capannoni: era proprio necessaria tale costruzione? Ma non si è in una zona esondabile?

Ma si tratta di un progetto di riqualificazione (vedere foto n. 3) con un finanziamento conferito per favorire le nuove attività ed allora togliamo pure un po’ di verde e costruiamo. Intanto poi se i capannoni non si finiscono di costruire o se rimangono vuoti non è più un problema!!! I lavori sono ormai fermi da oltre un anno, cresce l’erba e chissà se verranno mai ultimati. Ogni giorno chiudono imprese ed attività ed ogni giorno si vedono capannoni in stato di abbandono e degrado sia in città che nella vicina Valle Bormida; ma perché prima di costruire non si cerca di riutilizzare i capannoni abbandonati?

La  risposta è semplice: non ci sono finanziamenti da prendere!!! Spreco di denaro e distruzione del verde!!!

Forse si pensava che questo insediamento potesse interessare a quelle attività che hanno subito l’esproprio in C.so Ricci (ditta di pneumatici, ditta di traslochi, ecc…) ma poi hanno costruito altri capannoni, quelli nella zona delle Officine, e queste attività si sono trasferite lì (ma anche in tale zona ci sono uffici e capannoni ancora liberi!!!). Le attività diminuiscono ed aumentano i volumi dei capannoni: decisioni lungimiranti della politica savonese!!!!

Come detto subito dopo questo nuovo insediamento (che ha comportato anche un notevole sbancamento della collina) si attraversa il ponte (foto n. 4 e 5):ma non si poteva costruire con un design un po’ migliore? Quegli alti muri in cemento sono veramente brutti ed “invitano” a scrivere!!!!

Al di là del ponte si vede subito l’imponente volumetria dell’ex centrale ENEL (vedere foto n. 6):a quando un serio e “convincente” progetto per ristrutturare questo volume e costruire degli appartamenti? 

 

 Un tentativo l’ARTE  (ex IACP – ente proprietario) lo aveva fatto qualche anno fa con un bando che però ha visto la partecipazione di una ditta che ha presentato un ribasso così “clamoroso” che tutto si è fermato.

Forse la base d’asta era troppo alta e forse bisognerebbe considerare di modificare il progetto riducendo la volumetria per fare dei parcheggio dietro.

 Risalendo la valle si deve dar atto che i privati, nonostante la crisi, hanno contribuito a migliore l’aspetto del territorio, infatti sono tanti gli immobili che sono stati ristrutturati; si notano tante facciate tinteggiate di recente e tetti rifatti e i c.d. “muri a secco” risistemati; tutto questo ha reso più gradevole la Valle. E questi proprietari che con sacrifici hanno investito sulle loro proprietà come sono stati premiati dallo Stato ? Con l’IMU sulla prima casa!!! 

 

NOLI, CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO del 13/09/13:

progetto per le ex “Colonie Monzesi”

     All’ordine del giorno si legge. “PREVENTIVO ASSENSO AI SENSI DELL’ART. 59 COMMA 2 LETT. A) DELLA L.R. 36/97 S.M.I. SU ISTANZA DELLA SOCIETA’ OR.SA. 2000 S.R.L. PER IL RILASCIO DI PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO AI SENSI DELL’ART. 49 DELLA L.R. 3/9/1997, N. 36, E S.M. ED I. INERENTE UN INTERVENTO IN VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. DEL COMUNE DI NOLI, AFFERENTE ALLA REALIZZAZIONE, NEI TERRENI DELLA EX COLONIA MONZESE, DI UN NUOVO COMPENDIO RESIDENZIALE, DI UNA RESIDENZA PROTETTA PER ANZIANI E DI OPERE INFRASTRUTTURALI CONNESSE

      Premetto che mi ero già occupato delle ex Colonie due anni fa e su… TRUCIOLI SAVONESI del 19 giugno 2011 …scrivevo: “sarebbe proprio da ristrutturare: fare un punto di partenza per le passeggiate con ritrovo per i turisti (c’è anche lo spazio per un parcheggio), punto di informazioni con guide accompagnatrici ed un bar ed un punto vendita con mappe, prodotti per treaking, ecc…. Visto la volumetria ci potrebbe stare anche un bed & breakfast” (articolo che consiglio di andare a rileggere). 

      Premetto che a Noli le ultime due operazioni urbanistiche di una certa rilevanza (box di Via Belvedere e box di Via IV novembre) sono entrambe bloccate; un ex Convento dei frati Barnabiti è stato trasformato in hotel (o bed & breakfast?) ed il progetto di ristrutturazione del Castello è stato ampiamente criticato.

L’ex colonia monzese

 Tutto ciò premesso, in Consiglio Comunale il Sindaco illustra il progetto proposto dalla Società Orsa 2000 (che si può così riassumere: nell’ex Colonia viene realizzata una residenza protetta per anziani che viene consegnata “chiavi in mano” al Comune che ivi trasferisce gli anziani che si trovano a Villa Rosa che cosi viene lasciata libera, il privato realizza due nuovi edifici vicino alla ex Colonia con 28 nuovi appartamenti, 4 dei quali dati al Comune che li destina a famiglie bisognose) e le motivazioni che hanno convinto la maggioranza ad essere favorevole a tale progetto.

La minoranza si oppone esponendo le criticità e l’inopportunità del progetto e prospettando anche alternative (far ristrutturare al privato solo l’attuale ex Colonia, privato che,  in cambio amplia e ristruttura l’attuale residenza per anziani Villa Rosa). Dopo ampia ed animata discussione (su cui non faccio commenti) il Consiglio Comunale approva il progetto con i voti contrari della minoranza.

Io le mie idee, come già scritto prima, le ho già illustrate due anni orsono, ma ora mi limito ad osservare: che non si può, vicino agli due altri cantiere già bloccati che creano grossi problemi alla comunità, aprirne un altro che, tra l’altro, prevede degli scavi per i box pertinenziali ai due nuovi edifici, ma soprattutto rivendico da Nolese che prima di portare in Consiglio Comunale (tra l’altro “straordinario” con le elezioni comunali alle porte) un progetto già deciso, la maggioranza avrebbe dovuto presentarlo con un assemblea pubblica e sentire l’opinione dei concittadini !!!!!!

    Noli, 14/09/2012                                     avv. Marco Genta 

 

 

 

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