Savona e la secolarizzazione

Savona e la secolarizzazione
Un cantiere senza progetto. 
 L’Italia delle religioni rapporto  2012

Savona e la secolarizzazione
“Un cantiere senza progetto. L’Italia delle religioni rapporto  2012”

I lettori di Trucioli, e non solo, spero che gradiscano un suggerimento di lettura di un libro dove si parla, tra il molto altro, anche della nostra provincia. Si tratta di “Un cantiere senza progetto. L’Italia delle religioni rapporto  2012” a cura di Paolo Naso e Brunetto Salvarani, edito dall’Editrice Missionaria Italiana di Bologna euro 18.

Il volume contiene numerosissimi contributi di sociologi e non, che si occupano di questioni religiose, sotto diversissimi profili e mi pare uno strumento di lavoro essenziale per chi, ad esempio , si occupi di dialogo interreligioso, oltre che dei problemi che hanno investito, di recente, la Chiesa Cattolica (pedofilia, migrazioni, secolarizzazione).

Parto proprio dalla secolarizzazione. In proposito Donato Di Sanzo e Maria Antonietta Maggio nel contributo intitolato “La geografia cattolica in un paese in progress” esordiscono con una domanda a cui come dicono non è facile formulare una risposta efficace. Quanti sono i cattolici in Italia? Questo capitolo fa riferimento ad un libro, pubblicato dal Mulino di Cartocci e intitolato Geografia dell’Italia cattolico. Proprio in una tabella da esso pubblicata si ricavano degli indici di secolarizzazione e da essa si apprende che la provincia di Savona si situa, in quanto a secolarizzazione al sedicesimo posto (indice 150) dopo, tra le altre Firenze (213) Ravenna (2119 Trieste (210) e ben prima delle province meno secolarizzate Vibo Valentia (24) Reggio Calabria (29) Potenza e Benevento (31). La sensazione dunque sarebbe che, almeno per quanto riguarda la Chiesa Cattolica, la famosa “eclissi del sacro” sia ormai pienamente in atto e certo l’imbarazzante chiusura di alcuni “storici” oratori sembrerebbe confermarlo.

 Secondo alcuni, tuttavia, la secolarizzazione potrebbe diventare persino una risorsa profittevolmente rigenerante e persino più consona ad una fede dove Dio si abbassa a divenire uomo. Insomma una opportunità concreta per chi cerchi un senso dell’essere e si voglia sbarazzare degli obsoleti orpelli che la Chiesa istituzione, preserva con i suoi privilegi.

 Se svincoliamo la secolarizzazione dal riferimento al cattolicesimo, il dato, solo ad occhio ci sembra meno forte. E’ di pochi giorni fa la chiusura del Ramadan con la presenza di oltre 400 fedeli, in larghissima misura immigrati nella palestra di via Trincee.. In realtà italiane che a tutta prima sembrerebbero molto ostili all’Islam (mi riferisco alla Brianza) molti parroci (lo si apprende dalla stampa locale di quelle zone) hanno addirittura trovato l’occasione per farne un momento di dialogo religioso (occasione che potrebbe in futuro essere colta anche da noi)..

In tema di altre religioni il libro contiene un’altro contributo che ci riguarda, come savonesi, un’interessante intervista di Stefania Sarallo a Swamini Hamsananda Giri, monaca del Gitananda Ashram di Altare, nonchè vicepresidente degli “induisti” d’Italia e delegata per il dialogo interreligioso  per l’Unione induista italiana ( Uii). In considerazione che l’Ahram di Altare è il più importante tempio induista dell’Europa continentale mi pare che le parole di questa monaca assumano un rilievo particolare.

Sul versante religioso, la definizione di cantiere senza progetto che dà il titolo al libro, mi pare calzi perfettamente anche a Savona e sarebbe interessante ritornare, come sarebbe analizzare la presenza, talvolta imbarazzante, del cosiddetto ateismo militante che non contento delle passate aggettivazioni della democrazia (cristiana, ma anche proletaria e liberale cadute per fortuna in disuso) di inventa Democrazia Atea. L’ateismo è una cosa serissima, ma talvolta, a leggerlo su certi blog fa venire la voglia di sintonizzarsi (cosa non difficile) su Radio Maria o Radio Mater (le due radio della Madonna di Erba).

UGO TOMBESI                                       Savona 28 agosto 2012

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