Salviamo Villa Zanelli

SALVIAMO VILLA ZANELLI

E’ grazie allo zelo e alla passione per l’arte di un giovane studioso romagnolo, Andrea Speziali, che l’opinione pubblica savonese si mobilita per salvare “la più bella espressione del Liberty italiano dal Tirreno in su.

SALVIAMO VILLA ZANELLI

        E’ grazie allo zelo e alla passione per l’arte (in particolare di quella che i francesi chiamarono “Art Nouveau”, i tedeschi “Jugendstil”, gli austriaci “Sezessionstil”,  gli italiani “Arte floreale” o anche “Stile Liberty”, che caratterizzò la cosiddetta “Belle Epoque”) di un giovane studioso romagnolo, Andrea Speziali – degnissimo erede della storica dell’arte Rossana Bossaglia (1925 – 2013), che, per i suoi fondamentali studi in materia, si è meritata il titolo  di Nostra Signora del Liberty – che l’opinione pubblica savonese (ma, in questo caso per merito di Internet, anche mondiale) si mobilita per salvare “la più bella espressione del Liberty italiano dal Tirreno in su”.


 

Si tratta di Villa Zanelli, edificata nel 1907 dal costruttore Nicolò Zanelli su progetto dell’architetto Gottardo Gussoni (1869 – 1951), allievo e collaboratore dell’archistar torinese Pietro Fenoglio (1865 – 1927); la villa, di proprietà della famiglia Zanelli, ebbe una vita travagliata: fu venduta nel 1933 al comune di Milano, che la adibì a campeggio e a colonia internazionale; durante la seconda guerra mondiale fu trasformata in campo ospedaliero; nel 1967, tramite la regione, diviene una struttura amministrata dall’USL, che ne fa un centro di cura prima per disabili e poi per cardiopatici. Senonché il crollo di un soffitto, nel 1998, ne decreta l’inagibilità, e, da allora, la villa, con il suo bel parco in riva al mare, viene irresponsabilmente abbandonata a un lento e inesorabile degrado (come stava per avvenire  per Palazzo Santa Chiara e per il vecchio ospedale San Paolo).


Andrea Speziali con Vittorio Sgarbi

Come dichiara Andrea Speziali, autore del progetto “Italian Liberty”, volto a scoprire e a valorizzare le espressioni dell’Arte floreale in Italia, in un’intervista pubblicata su Repubblica.it del 23 agosto 2015: “Le proposte di investimento per Villa Zanelli ci sono già, sono arrivate da magnati benestanti, persone che amano il patrimonio culturale italiano, maltrattato invece dalla istituzioni”.

Le denunce di Andrea Speziali non sono cadute nel vuoto: sono, come si è detto, già arrivate proposte di finaziamento e progetti su come valorizzare la villa; per Speziali “Sarebbe bello diventasse un museo del Liberty”, ma nel frattempo “bisognerebbe fare  qualcosa subito, ad esempio ricoprire le mura esterne con foto Liberty, così da attirare l’attenzione, proteggere le stupende vetrate con pannelli di legno, perché si rischia che vadano distrutte e sarebbe un danno inestimabile, e poi ripulire il giardino, magari coinvolgendo i cittadini e le associazioni savonesi che ci hanno scritto”.


L’appello accorato di Speziali è rivolto ai cittadini, alla Regione Liguria, al ministro dei Beni culturali: “Salviamo Villa Zanelli e le bellezze simili abbandonate, è un obbligo degli italiani verso l’umanità”. A questo appello non è rimasto insensibile l’assessore  all’edilizia Marco Scajola – sollecitato anche da un’interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle (ma le altre opposizioni che cosa fanno? dormono?) che fa propria l’idea di trasformare la villa in  un complesso culturale e museale del Liberty in Liguria –  il quale, intervenendo in Consiglio regionale, ha però specificato che per Villa Zanelli c’è un vincolo con Arte (case popolari) Genova che ne prevede una destinazione come struttura ricettivo-alberghiera.


Il vincolo risale a una delibera della non compianta giunta Burlando che doveva ripianare un buco nel bilancio. Scajola (Marco) ha comunque promesso di cercare una soluzione per sottrarre Villa Zanelli ai beni amministrati da Arte (si è visto con quali risultati) e alle mire dei costruttori e degli speculatori privati che già la vedono suddivisa in tanti begli appartamenti con vista sul mare! Ad ogni modo l’appello è stato lanciato. Coraggio, savonesi amanti delle arti, salviamo Villa Zanelli dal degrado e dalla speculazione edilizia, la bellezza non ha prezzo!

 Fulvio Sguerso

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.