Retail, come superare la crisi

   Retail, come superare la crisi

Retail, come superare la crisi

La presenza della crisi che ha colpito il settore del Commercio è innegabile. Da un articolo del “sole 24 ore” di Febbraio 2018 si evince che “dal 2008 a oggi i negozi nei centri storici delle principali città italiane sono diminuiti dell’11,9%, mentre sono cresciuti il commercio ambulante (+8,7%)e, soprattutto, alberghi, ristoranti e bar (+17%). È la fotografia scattata dal rapporto di Confcommercio -Demografia d’impresa nei centri storici italiani”.

In questo periodo abbiamo letto tutti della crisi economica di Trony (vendita in store e vendita on line non allineata strategicamente), le chiusure di molti dei punti vendita di Foot Locker (vendita aggressiva), il dichiarato fallimento di Toys ‘R’ Us (mancanza di vendita esperienziale) che ha licenziato 33mila dipendenti e chiuso 700 negozi.


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Nella Provincia di Savona ho notato molti locali commerciali con le serrande abbassate, molti negozi di articoli cinesi e indiani, e a resistere in gran parte sono i negozi facenti parte di grandi catene aziendali. Ma la crisi esiste veramente, si può fare qualcosa o ci stiamo crogiolando dietro a scuse e vittimismo? La crisi economica esiste, ma nel mio lavoro, ho compreso che se si impara a stare al passo con i tempi, se si abbandona il modello “faccio così da 25 anni”, se si porta l’innovazione, la crescita e si attuano interventi e strategie mirate si possono raggiungere dati positivi.

Cosa manca ai commercianti? L’assenza di strategie aziendali e la mentalità imprenditoriale capace di stare al passo con la trasformazione del mercato retail. Occorre formarsi, occorre cambiare, occorre trasformare questi processi. Occorre un cambiamento radicale, la nascita di una nuova strategia e talento creativo perchè se il prodotto che si propone è buono, la causa può solo essere la  mancanza di competenze adeguate.

Alcune realtà si sono fermate a modelli di vendita degli anni 80/90 dove il cliente comprava senza obiettare sul prezzo e sull’esperienza; non è più così. Saper vendere significa vendere un prodotto a chi non era intenzionato a comprarlo, significa creare una esperienza positiva nel subconscio del cliente, assimilare dei valori e trasmetterli nel modo giusto agli acquirenti.


nerf.com

Il mondo Retail è cambiato, se non si vuole chiudere bisogna innovarsi e avere strategie; non esiste altro modo.

Bisogna innovare il prodotto, il negozio, le vetrine, il merchandising, la cultura ed il packaging, bisogna rischiare perchè se quello che state facendo non funziona è perchè la strategia è errata.

Anche Gucci ha superato la crisi, il C.E.O. Ha riportato i negozi allo splendore di dieci anni fa attuando strategie e pianificazione, facendo intervenire esperti del settore, cambiando e formando la mentalità degli addetti.

La parola d’ordine è cambiamento.

Informo tutti colori che hanno una attività retail, o chi volesse iniziare a fare parte di questo mondo imparando una nuova professione, che a partire dal mese di Aprile saranno calendarizzati corsi di formazione a prezzi promozionali su tutte le aree Retail:

      “Comunicazione efficace e tecniche di vendita emozionale”

      “Visual Merchandising e Vetrinistica commerciale”, l’importanza della comunicazione visiva nella vendita

      “Store management”, come gestire e far crescere la tua attività con lo studio dei Kpi’s – Coefficienti di vendita

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Valentina Melis  Consulente e Formatore Retail


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