Chi è nato negli anni 80’ li ha visti perché li compravano i loro papà, ma arrivati al periodo della paghetta , oplà, si è saltato il gradino verso la musicassetta su nastro e il fascinoso frisbee musicale è rimasto ad impolverarsi.

Una generazione che ha saltato quasi integralmente il rapporto col vinile, sublimando le proprie frustrazioni nel compact disc.

L’ autore Paolo Campagna con il supporto della stefilm hanno sviluppato un progetto trans-mediale su un oggetto che è diventato culto. Che fine hanno fatto i dischi? Quando il cd arrivò, chi possedeva un disco vinile lo regalava, lo nascondeva in soffitta o peggio lo buttava, per non apparire fuorimoda. Oggi, invece, sono tornati…nelle vetrine dei negozi, nella letteratura, nel cinema, nella pubblicità, nei videoclip o nelle riviste di fashion. Il vinile è diventato icona della “musica registrata” e simbolo di una cultura che resiste!

 In internet si possono trovare sui vari social network(flickr, facebook, myspace..) approfondimenti diversi ed integrati sul progetto filmico che coronerà con la sua uscita in tv (ovviamente francia e germania ARTE e ZDF) un anno di operazione mediatica a cui appassionarsi facilmente.

Il blog

http://www.vinylmaniafilm.com/

Sostanzialmente un diario di viaggio durante la produzione del film (girato con l’ Iphone)

http://www.youtube.com/user/vinylmaniafilm

La casa di produzione

http://www.stefilm.it/

Stefano De Felici