Professione Alimentarista
Professione Alimentarista,
la competenza emergente
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Professione Alimentarista,
la competenza emergente
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La categoria professionale dell’Agrotecnico è nota come una delle più eclettiche sul mercato e come ben sanno gli addetti ai lavori conta circa 40 competenze professionali diverse tra loro. Una delle meno note e discusse è quella di Alimentarista, una figura emergente che sta lentamente guadagnando posto e dignità tra le fila dei professionisti che si occupano di prevenzione.
Il termine suggerirebbe una sfera d’azione assimilabile a quella di un Dietologo, ma il concetto di Alimentarista esula fortemente da tutto ciò; si tratta infatti di fornire una consulenza esperta in materia di sicurezza alimentare presso aziende agricole, ristoranti, imprese ed industrie alimentari, al fine di garantire un prodotto salubre e sicuro al consumatore. |
Il controllo avviene tramite l’implementazione di un Piano di Autocontrollo realizzato secondo il metodo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), da applicare lungo tutta la filiera di un prodotto alimentare, dalla preparazione al consumo. Ciò vale ovviamente anche per i prodotti della terra, che vengono raccolti in azienda e direttamente inviati ai mercati ortofrutticoli. L’HACCP è stato introdotto in Europa nel 1993 con direttiva 43/93/CEE e recepito in Italia con il D.Lgs. n. 155/97, che prevede l’obbligo di applicare il sistema di Autocontrollo, seguendo il protocollo HACCP, per tutti gli operatori a qualsiasi livello della filiera alimentare. La Direttiva Europea 43/93/CEE è stata sostituita nel 2006 dal Regolamento 852/2004 e successivi. Il Piano di Autocontrollo è un documento nel quale vengono descritte tutte le operazioni eseguite sugli alimenti ed individuati i Punti Critici di Controllo, definendo poi le azioni correttive (atte a ridurre al minimo ogni rischio per il prodotto). Il Piano HACCP è un documento necessario e viene controllato dagli Ispettori ASL durante il sopralluogo di routine.
Ci troviamo perciò di fronte ad una figura professionale che si occupa di identificare il pericolo ad ogni livello di produzione, adottando misure di sicurezza che l’operatore dovrà seguire attentamente per assicurare al consumatore un alimento sano e privo di qualunque insalubrità. L’Agrotecnico Alimentarista può operare in qualità di libero professionista od inserirsi in una realtà di tipo aziendale: esistono infatti società che operano sul territorio in modo da fornire ai soggetti sopracitati una consulenza professionale che prevede il rilascio di un Piano di Autocontrollo basato sulla metodica HACCP (alcune volte viene rilasciato anche un attestato, non necessario ma esponibile dall’operatore in azienda). Sono però stati riscontrati casi di imprese che operano servendosi di sedicenti professionisti producendo certificazioni molto simili tra loro e fornendo così un servizio scadente al cliente che si rivolge loro in buona fede. Le pecore nere, si sa, fanno sempre la loro comparsa ma è compito delle categorie professionali abilitate far sentire la propria voce e reclamare la propria competenza in materia. Davide Frumento |