Ports of Savona – Vado (R)evolution

Grande successo per l’incontro tra i rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ed i sindaci del territorio della provincia di Savona da Albisola Superiore a Bergeggi per discutere dei nuovi progetti riguardanti i porti di Savona e Vado Ligure.

“La visita a Genova del premier Draghi è un importante segno dell’attenzione ai porti di Savona e Genova che hanno importanti infrastrutture”, dichiara Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, “senza dimenticare le banche dati per monitorare l’affidamento delle stesse. Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha rallentato la crescita ma nonostante tutto i porti di Savona e Vado Ligure non hanno avuto grossi problemi con un aumento del 3,8% dal 2019 al 2021 per la movimentazione delle tonnellate; occorre una particolare attenzione per l’intermodalità ricordando che a causa della pandemia ci sono stati pochi passeggeri per le navi da crociera e per i traghetti. I cantieri interferiscono con i traffici ma voglio ricordare che abbiamo lavori per circa 110 milioni di cui 40 negli investimenti e 15 nei cantieri; stiamo realizzando opere per il ripristino dei danni dovuti alle mareggiate, opere concordate con le amministrazioni comunali.

In accordo con Savona e Vado saranno svolti, con il termine entro il 2023, i lavori per il ripristino dei tratti esistenti della diga; degni di nota sono i danni al terminal traghetti con minori attracchi a cui sono stati destinati 6,6 milioni per un lavoro tipicamente portuale. Stiamo progettando il potenziamento della pesca professionale per aiutare i pescatori in sofferenza senza dimenticare l’accordo di programma che coinvolge Vado Ligure e la piattaforma; la diga sconvolge la viabilità ma quest’ultima deve essere decente ed alla quale sono destinati 20 milioni con lavori in corso che finiranno a settembre 2023.

Particolare attenzione va agli interventi con impatto ambientale importante; saranno destinati 4,5 milioni per il Rio Sant’Elena ma non va dimenticata la demolizione degli ex bagni zona Madonnetta ad Albissola ed il ripristino della spiaggia della Margonara. Il percorso ciclopedonale da Savona ad Albisola Marina comprende la riqualificazione dell’area ex Funivie ma è necessario un dialogo con il territorio; il Piano Regolatore Portuale da Genova a Bergeggi prevede porti green dando importante spazio alla sostenibilità che viene ripresa anche nel PNRR. Abbiamo progetti per Savona e Vado Ligure ma vogliamo porti ad emissione zero ricordando che i due principali porti, Genova e Savona, sono di un livello notevole; l’occupazione diretta e indiretta prevede circa 1300 unità e 700 milioni per le attività dirette.

I traffici di Savona e Vado sono importanti per le merci e si è recuperata la situazione pre-pandemia ma questo recupero deve essere consolidato; abbiamo realizzato cantieri a Savona, Vado Ligure e Albissola guardando a tutti gli aspetti della competitività tra cui l’accessibilità e la sostenibilità. Il tema dell’energia è importante ma l’aumento delle materie prime cambia sia il paradigma a livello globale che le fonti di approvvigionamento; abbiamo cambiato filiera produttiva ed il nuovo Piano Regolatore Portuale permetterà di essere maggiormente competitivi. In merito al trasferimento dei depositi chimici presso Ponte Somalia a Genova voglio dire che ci sarà un adeguamento strutturale senza dimenticare le istanze presso il demanio di Superba e Carmagnani; vi è l’ipotesi di portare a Vado Ligure un deposito di gnl ma devono essere svolte verifiche di fattibilità. Per Genova abbiamo prospettive diverse ma non escludiamo totalmente Ponte Somalia come nuova sede dei depositi”.

Parole simili da parte di Andrea Benveduti, assessore regionale allo sviluppo economico :”Nonostante le difficoltà le opere vanno avanti e riqualificano il territorio; cosa fatto nell’area di Savona e Vado è molto importante e tutto si è svolto con una particolare sintonia tra comuni, Autorità di Sistema Portuale e regione. Le aziende coinvolte svolgono un’attività fondamentale che permette di far funzionare tutto e quelli del retroporto e delle funivie sono lavori importanti; è necessario far convivere i traffici delle merci e delle persone poichè i lavoratori portano benessere”.

“Il porto è un elemento fondamentale dello sviluppo ma occorre una sinergia con il territorio”, afferma il sindaco di Savona Marco Russo, “e se le città riqualificano il territorio e creano infrastrutture portuali tutti lavorano bene. Il territorio savonese deve essere compatto poichè la scommessa riguarda tutti ed abbiamo siglato un protocollo d’intesa con i sei comuni coinvolti per lavorare insieme; le scelte legate al porto riguardano tutti e questo protocollo crea un tavolo permanente che lavora con il comitato di gestione per la condivisione delle scelte dando un contributo alle sfide portuali. La sinergia prevede un rapporto stretto tra il territorio e l’Autorità di Sistema Portuale; l’Aurelia bis e la ferrovia sono importanti per l’asse con il Piemonte così come la riqualificazione del Waterfront.

L’aspetto esecutivo è importante ma serve disponibilità di progettazione; ci sarà un impegno di tutti i comuni da Albissola a Bergeggi con la firma di un protocollo d’intesa per un tavolo permanente portuale. C’è tanto da progettare per il futuro senza dimenticare un disegno per il porto green con emissioni zero entro il 2030; dobbiamo spenderci in prospettiva di un piano regolatore portuale con importanti sfide globali. Abbiamo intenzione di fare un protocollo di collaborazione con Genova perchè il porto è unico ma il vero primo passo è compattare il territorio savonese per dialogare con il capoluogo della regione”.

“A Vado ci sarà il primo distributore di gnl e la transizione ecologica è stata fatta”, sottolinea Monica Giuliano, primo cittadino di Vado Ligure, “ma la collaborazione tra diverse realtà è fondamentale e tutti i comuni devono essere uniti affinchè il territorio abbia una visione concreta. Il porticciolo ed il waterfront sono una sfida meravigliosa ed il protocollo siglato con Savona e gli altri comuni è l’inizio di un cammino più ampio; bisogna dare risposte alle persone ed i porti di Vado, Savona e Genova sono sullo stesso livello. I cantieri sono stati organizzati anni fa ed il loro sviluppo è stato programmato con tutti i territori attraverso scelte condivise a livello comprensoriale ma per certi temi serve un confronto con Genova poichè è fondamentale una visione d’insieme; abbiamo svolto un’importante transizione energetica ma serve una programmazione più ampia per le nuove realtà produttive coinvolgendo anche la realtà genovese”.

“Le grandi opere di Genova come la riqualificazione di Hennebique ed il nuovo Waterfront di Levante sono molto importanti per tutta la regione poichè i croceristi di Genova e Savona hanno un’aspettativa di fruibilità regionale; in questo modo la competitività di entrambi gli scali è destinata a migliorare ed il Piano Regolatore Portuale che va da Bergeggi a Puntavagno è importante per tutti ma occorre veicolare i principali investimenti che devono essere attuati”, conclude il Presidente Signorini.

SELENA BORGNA

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