E’ un pomeriggio d’autunno, le foglie cadono leggere dagli alberi ingialliti, trasportate in aria dal vento la pioggia batte sulla ringhiera componendo melodie sconosciute. Dietro una finestra il mio sguardo si posa su un albero spoglio, i miei pensieri volano al di là delle nuvole, nella mente riaffiorano ricordi lontani ormai intangibili, ma ancora vividi. Una lacrima affiora nei miei occhi e riga il mio volto vengono alla mente gioie, dolori e rimpianti di una vita vissuta sottovoce, cosparsa da silenzi rumorosi e da paure irrazionali che piegano l’anima e le speranze future, emozioni e sentimenti mai nascosti, tiepidi focolari di un’esistenza spesso ritenuta troppo inutile e fragile per riuscire a reagire. Un raggio di sole squarcia il cielo plumbeo la mia anima d’improvviso s’illumina ed i miei occhi riprendono a brillare ed a provare a sperare ancora una volta.
Laura Candelo
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