Nuova sede distaccata dell’assessorato alla sicurezza

Nuova sede distaccata
dell’assessorato alla sicurezza

Nuova sede distaccata
dell’assessorato alla sicurezza

 “L’ufficio distaccato dell’assessorato alla sicurezza, promessa fatta ai cittadini e uno dei punti più importanti del nostro programma elettorale, è finalmente realtà”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio durante la presentazione della sede distaccata del nuovo assessorato alla sicurezza, che sarà presente in Piazza del Popolo presso la sede della polizia urbana, “e abbiamo realizzato questo progetto solamente ora perché, dal nostro insediamento, stiamo lavorando in emergenza.


La presenza dei vigli qui è molto importante e voglio ricordare come la presenza dell’assessore Ripamonti e del comandante Aloi possa essere un deterrente per tutti coloro che delinquono. Abbiamo in cantiere un progetto che prevederà la presenza, in questa sede, di tutti i consiglieri comunali per chiedere e ricevere informazioni, segnalare problemi, disagi e altro. Stiamo lavorando sulla vicenda dei chioschi, che è molto complessa, e voglio ricordare ai cittadini che abbiamo ricevuto un finanziamento regionale per implementare la videosorveglianza e sostituire gli impianti vecchi e danneggiati.


In campagna elettorale avevamo promesso l’istituzione del vigile di quartiere con la speranza di poter assumere personale, ma la Corte dei Conti ci ha categoricamente vietato di assumere nuovo personale, anche per sostituire coloro che andranno in pensione, quindi stiamo cercando l’aiuto di associazioni di membri di forze dell’ordine ormai in pensione, ma valutiamo anche l’aiuto di sponsor privati per sopperire a questa carenza. Stiamo lavorando con l’assessore al bilancio Montaldo per la rivisitazione dell’organico cercando, se possibile, di liberare alcuni vigli e poterli mettere sulle strade. Piazza del Popolo è una zona con seri problemi e l’assessore Ripamonti terrà settimanalmente riunioni con il comandante Aloi per fare il punto della situazione. Stiamo lavorando in sinergia con il prefetto, il questore e il comandante dei carabinieri affinché si riducano gli episodi di violenza e illegalità a cui troppo spesso assistiamo”.


Sulla stessa linea l’assessore Paolo Ripamonti, che ha evidenziato :”Siamo qui per dare alla cittadinanza un segnale di vicinanza e sarò qui a martedì alterni dopo le 11, continuando ugualmente a ricevere presso il comune. Cerchiamo di dare alle persone più riposte possibili e da quando ci siamo insediati, la polizia municipale ha fatto circa 2000 interventi. Come già detto dal sindaco, abbiamo ottenuto un finanziamento regionale per le nuove telecamere e cerchiamo di ottenerle al minor ribasso. In sinergia con le forze dell’ordine e gli amministratori di condominio cerchiamo i luoghi dov’è più opportuno installarle. Sono perfettamente d’accordo all’aiuto dei privati, ma l’installazione di telecamere da parte degli stessi deve permettere anche l’uso per fini pubblici. I vigili urbani sono in sotto organico e voglio ricordare che Savona ed Albenga hanno circa lo stesso numero di vigili urbani, ma la popolazione savonese è circa il triplo di quella di Albenga”.


“Con il finanziamento regionale sono state rinnovate una parte delle telecamere già presenti e non più funzionanti”, ha sottolineato il comandante dei vigili urbani Igor Aloi, “e spero di proseguire la bozza di accordo con i privati per l’installazione di nuove telecamere, che però continueranno ad essere gestite da noi e saranno anche usate dalle altre forze dell’ordine, come polizia, carabinieri e guardia di finanza. Recentemente vi è stato il recupero di una telecamera dismessa in sostituzione di una non più funzionante e voglio ricordare come recentemente sia cambiato il sistema di trasmissione dati per un risparmio di risorse: siamo passati da una trasmissione adsl ad una wireless, che è anche più veloce ed efficiente. Stiamo inoltre lavorando all’installazione di un nuovo tipo di telecamere che permette una migliore lettura della targhe delle auto affinché vi sia un sempre migliore reperimento di informazioni”, ha concluso Aloi.

    SELENA BORGNA

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