Noli, le quattro vergogne di un consiglio comunale

    Tra spese legali, rinnovo dell’incarico al segretario, minacce di querele a Tissone
    Noli, le quattro vergogne di un consiglio comunale
    Ci hanno privato anche dei 20 rintocchi della campana
    Non avrei mai immaginato che la nostra città rimanesse vittima di tanto squallore

    Tra spese legali, rinnovo dell’incarico al segretario, minacce di querele a Tissone
    Noli, le quattro vergogne di un consiglio comunale
    Ci hanno privato anche dei 20 rintocchi della campana
    Non avrei mai immaginato che la nostra città rimanesse vittima di tanto squallore
     

    Noli- In merito al consiglio comunale dell’8/7/2010 avevo aggiunto un veloce “fuori sacco” a conclusione di una mia nota inviata a Trucioli il 5/7/10.

    Questa settimana intendo descrivere quattro “vergogne”, scusate ma non mi viene un altro termine appropriato, scaturite da quella riunione consigliare.

    • Non si sono sentiti i 20 rintocchi di campana della torre civica che, da sempre, annunciano alla popolazione NOLESE l’inizio del Consiglio Comunale. Chi e quando, per primo, ha deciso di cancellare quest’usanza secolare? Vergognatevi tutti, figli e nipoti di generazioni nolesi in primis, assieme a chi, Consigliere nolese non è, che non manifestate rispetto per le usanze istituzionali locali. Non mi basta il “sorrisino” del Sindaco (nolese doc), che non giustifica, appunto, il mancato rispetto. A meno che non venga considerata, la campana del Consiglio, una “be….ta”. Per vostra memoria, sappiate che l’uso della campana civica risale ai tempi della nascita della Repubblica di Noli ( B. Gandoglia “In Repubblica” pag.13). Continuate a distruggere!
    • Le considerazioni al punto “b” del mio fuori sacco, descritte a caldo inerenti la voce “comunicazioni”, sono risultate conformi. Trattasi infatti di un “Progetto definitivo strutturale, rinforzo strutturale per il condominio di Via Belvedere 18” presentato alla Procura di Savona ed al Comune di Noli. Le firme: ing. Innocente Porrone, ing. Valter Peisino. Ed ecco i punti qualificanti della relazione tecnica che interessano la tragicomica vicenda.

    Premessa: “ Nella presente relazione verranno esposte le modalità operative da attuare al fine di eseguire l’intervento di messa in sicurezza dell’edificio situato in Via Belvedere 18, sito nel Comune di Noli. Si precisa che il presente intervento di rinforzo strutturale è finalizzato a riportare ad un livello di sicurezza adeguato per il suo utilizzo…..

    …. Intervento previsto. “L’intervento è finalizzato alla messa in sicurezza dell’edificio affinchè possa sopportare eventuali ulteriori cedimenti in fondazione assolvendo alle prescrizioni della normativa vigente in merito alle strutture esistenti soggette ad una riduzione evidente della capacità resistente dovute a deformazioni significative imposte da cedimenti del terreno “….   ….”

    Ad intervento eseguito si garantiscono le volumetrie originarie in tutti gli alloggi ad esclusione di un ribassamento della quota del soffitto di due alloggi al piano terreno di 30 cm. a partire da una quota originaria di 3.00 mt fino alla quota fruibile di 2,70 mt. …. ….”Ripristino delle pareti lesionate ai piani inferiori mediante applicazione di intonaco armato”…

    Allora siamo a posto? Qualche domanda e qualche considerazione ha da farsi, a mio avviso.

    –   a) Chi paga? Secondo l’ordinanza sindacale N.1724 del 20/01/2010, quella scellerata ordinanza che ha dato origine alla serie “tutti contro tutti”, dovrebbero pagare i 14 proprietari e forse la srl Z&R? quali soggetti individuati ciascuno per rispettiva competenza e con responsabilità in solido

    E’ mica uno zuccherino per la Procura? Intanto quella scellerata ordinanza ha portato alla prevedibile conclusione del sequestro cautelativo di 10 milioni di € concesso dal Tribunale di Savona ai condomini del civ.18.

    –   b) chi assicura la fruibilità degli alloggi una volta eseguite tutte le opere descritte? Credo bisogni consegnare le “chiavi” di ciascun alloggio funzionale sotto tutti gli aspetti, proprio come in precedenza. Chi è questo soggetto? Chi è garante dell’attuazione?

    –  c) Ha da essere considerato uno “speculatore” colui che chiede di poter entrare ed usufruire del proprio appartamento come quando è stato costretto ad evacuarlo, non per colpa sua? La vergogna, in questo caso, ha da essere individuata nella disinformazione istituzionale e di stampa che condanna come “speculatori” i proprietari tutti, anche quelli considerati di serie “b”, cioè i “non residenti”, una nuova categoria di extra comunitari. (il riferimento non è casuale; dichiarazioni e scritti dimostrano questi atteggiamenti)

    Cosa deciderebbe di fare chi legge con un poco di attenzione queste note? Se fosse proprietario, per esempio, di uno dei due appartamenti con un soffitto abbassato di 30cm? Chi dovrebbe risarcire non si sa e nessuno lo dice. Ciò significa che non esiste una linea guida. Confermo un concetto: siamo nelle secche!!!

    Municipio

    •  Alla voce “Variazione di bilancio” si è capito che occorre rimpinguare il capitolo “spese legali” (leggasi parcelle Avv. Vallerga).E qui il pozzo ormai è senza fondo. Si arriverà un bel giorno a documentare il perché e di chi sono le responsabilità di questo dissanguamento e sperpero del nostro denaro. I primi nodi arrivano già al pettine, 20.000 € già stanziati, altri che dovranno essere aggiunti per altre liti in arrivo. Cosa raccontate al cittadino? E’ colpa degli “speculatori” o della Z&R?
    • Rinnovo contratto al Segretario Comunale (84.000€ anno lordi) La Dott.ssa Nerelli, Segretario Capo, Direttore Generale si allontana dall’assemblea, correttamente. Il Sindaco propone il rinnovo del contratto con Noli capofila (18 ore settimanali), Laigueglia secondo Comune. Discussione aperta. Per la minoranza parlano i quattro consiglieri

    –      Niccoli dichiara di astenersi perché la Segretaria ha dimostrato una certa politicizzazione nell’ultimo Consiglio comunale. Ha di fatto messo sotto gli occhi del Sindaco un biglietto con su scritto: ”non rispondere”. E stato effettivamente un intervento non conforme, da deplorare.

    –   Salvaterra si associa a Niccoli.

    –   Tissone ricorda un intervento della Dott.ssa, quando parlando in vece del Sindaco, in un Consiglio comunale riguardante gli evacuati, pronunciò la parola “container”. A suo tempo Trucioli pubblicò il mio commento. Inoltre, ad avviso di Tissone, con tutti gli interventi e comportamenti sulla vicenda di Via Belvedere, sembrerebbe quasi una persona vicina a Z&R, perciò cui vota “no”.

    –   Barisone si associa alle dichiarazioni di tutti i colleghi di minoranza e vota contro.

    Eppure nessuno della minoranza ha voluto ricordare episodi che rispecchiano la supremazia politica di questa Dott.ssa nei confronti della Giunta e del Sindaco in particolare.

    Trucioli, letto dalla maggioranza e dalla minoranza (una volta anche affisso in bacheca), a mia firma, mai contestato e tanto meno querelato, ha descritto in diverse occasioni i comportamenti del dirigente-funzionario, la responsabilità di cause perse con risarcimento danni e spese legali da noi tutti pagate; atteggiamenti che squalificano la persona oltre che la personalità del Sindaco, l’usufruire di consulenze legali/amministrative che con la sua professionalità dovrebbe risolvere d’ufficio.

    Ciò a giustificare, tra l’altro, i 1000 € mensili percepiti come premio di produttività.

    Gambetta è un “nolese” che cerca di denunciare fatti (se e quando ne viene a conoscenza), di risvegliare l’orgoglio di privilegiare la legalità ed il rispetto delle regole, dando il buon esempio.

    E per finire, l’ultima scenetta della riunione consiliare. Terminato lo spoglio delle schede con l’esito della votazione, il Vice Segretario si avvia a chiamare la Dott.ssa Nerelli accomodata nella stanza del Sindaco. Apre la porta con il chiaro intento di farla rientrare nella sala consigliare. No, no. E’ invece il Vice Segretario che viene invitato ad entrare nella stanza del Sindaco. Passa un bel po’ di tempo (per l’interrogatorio?), tanto che persino il Sindaco si rende conto del marcato ritardo.

    Corrono voci che forse ci sarà querela. Ma agli annunci, da aria fritta, ci siamo ormai abituati.

    Carlo Gambetta

     

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