Noli – La vicenda dei box di via Belvedere

L’annuncio ufficiale del sindaco Repetto all’assemblea popolare
Noli, giudice revoca sequestro cautelativo per 10 milioni di euro
La vicenda dei 174 box di via Belvedere e della frana
Il primo cittadino ha pure reso noto che il Comune è ‘parte lesa’

L’annuncio ufficiale del sindaco Repetto all’assemblea popolare
Noli, giudice revoca sequestro cautelativo per 10 milioni di euro
La vicenda dei 174 box di via Belvedere e della frana
Il primo cittadino ha pure reso noto che il Comune è ‘parte lesa’

Noli –Il tribunale di Savona, con un provvedimento del giudice Luigi Acquarone, ha revocato il sequestro cautelativo, per un ammontare di 10 milioni di euro – che in precedenza, lo scorso anno, un altro giudice aveva convalidato – relativo al cantiere di via Belvedere, dove si sta realizzando 174 box, su tre piani.

La costruzione è di proprietà della società  Z&R (Cuneo), finita in amministrazione controllata, che si era trovata al centro di un dissesto idrogeologico tale da dover sgomberare – con ordinanza sindacale – l’immobile situato al civico 18. Ed era stata proprio un’iniziativa dei proprietari degli alloggi, in gran parte danneggiati da un movimento franoso, a ricorrere a vie legali, quindi a chiedere un provvedimento cautelare di danni. In attesa dell’iter processuale.

 

La ‘buona notizia, per la Z & R, era ufficiosa da un paio di giorni, ma a darne carattere ufficiale è stato il sindaco Ambrogio Repetto, nel corso dell’assemblea annuale-informativa dei cittadini.  Di fronte a 23 nolesi, il sindaco ha annunciato che  il sequestro era stato annullato, aggiungendo inoltre che il Comune di Noli si trova giuridicamente nella veste di ‘parte lesa’.

In attesa dell’esito, c’è da aggiungere, anche dell’inchiesta penale che purtroppo è stata caratterizzata da quella lentezza spesso cosi deleteria per l’immagine della giustizia stessa. Del resto la mole di lavoro è tanta che lo Procura si trova nella necessità di fare delle scelte prioritarie.

C’è da aggiungere che negli ambienti comunali si respira aria di ottimismo, in quanto sindaco, un assessore ed un dirigente del Comune dovrebbero essere scagionati da ogni presunta responsabilità penale. Vedremo l’esito finale.

Il conflitto, ovviamente, proseguirà anche sul piano civile. Il pronunciamento, un po’ a sorpresa, della revoca cautelativa per l’ammontare di 10 milioni, dovrebbe consentire finalmente la conclusione dell’opera. E tranquillizzare le decine di acquirenti di box. Insomma si intravedono nuovi scenari, anche se rimane il dramma di chi (decine di famiglie) hanno dovuto abbandonare le proprie case per via della costruzione dei box interrati, a valle dei loro immobili. Interventi muniti di tutte le autorizzazioni di legge.

Non resta che attendere i prossimi sviluppi. Ed eventuali ricorsi legali in appello.

18 dicembre 2011

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