Noli
In due cartelle la descrizione dei disagi e danni che da tempo accadono |
In due cartelle la descrizione dei disagi e danni che da tempo accadono |
Noli – Le polveri di quarzite inquinano l’aria e suscitano proteste, indignazione. Motivo: lavori di messa in sicurezza nell’area dell’ex cava dei refrattari. Dopo la cementizzazione, dopo i movimenti franosi, bisogna correre ai ripari con il consolidamento della collina. Ma non si tiene conto, a quanto pare, che c’è pure di mezzo la salute dei cittadini. Bisognerebbe mettere in atto almeno l’uso diligente di getti d’acqua. Non sempre chi opera e lavora si fa scrupolo. I cittadini nonostante segnalazioni e rimostranze al Comune, non hanno ottenuto i risultati sperati, auspicati. Gli uni hanno diritto ed il dovere di lavorare, procedere ad eliminare possibili pericoli causati dallo sfruttamento edilizio-immobiliare. Gli altri non possono e non devono pagare sulla loro pelle e incolpevoli, problematiche non proprio banali, secondarie. |
Pubblichiamo la fotocopia (vedi….) dell’esposto inviato, dopo una pubblica sottoscrizione, al sindaco Repetto, all’assessore all’ambiente Penner, ai carabinieri, al comando della polizia municipale, all’Asl e all’Arpal. “Si segnala – questo l’esordio – che la cava di quarzo di Noli sovrastante il complesso residenziale in costruzione in via Fiumara viene costantemente perforata in più punti per creare dal masso originale incombente, dei gradoni, onde mettere in sicurezza il complesso, in seguito ad avvenute frane”. Il complesso immobiliare – di cui Trucioli ha già dato notizia e foto in passato – è quello della società Liguria Diaciasette srl che ha realizzato numerosi interventi nel ponente savonese, in particolare ad Alassio, Loano. E’ una società dove avrebbero investito diversi personaggi anche dello spettacolo e dell’imprenditoria italiana. Dalle visure della Camera di Commercio, nel marzo 2009, risultano presenti con varie e diverse quote Salvatore Maurizio, Fabio Ragazzi, Adriano Rembado (di Pietra Ligure e unico savonese), Gianfranco Matti. I firmatari nolesi chiedono che si intervenga senza ulteriori indugi a proteggere, oltre al palazzo sottostante, la salute dei cittadini che hanno già a lungo respirato polvere di quarzo durante i lavori di terrazzamento di buona parte della cava, negli anni addietro; si provveda dunque immediatamente a tutelarli in modo completo, adeguato e convincente. In caso contrario si sospendano i lavori. |