Millantatori e Selfie: Una Maschera Grottesca nell’Era Digitale

Nell’era digitale, dove l’immagine è sovrana e i social network amplificano ogni gesto, il millantatore trova terreno fertile per coltivare le sue bugie. Selfie con personaggi famosi, titoli accademici inventati, incarichi inesistenti: tutto diventa strumento per costruire un’identità fittizia che sazia la loro sete di attenzione e riconoscimento.

I “Quasi Innocui”: Bugie Banali e Vanità Quotidiana

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Tra i millantatori “quasi innocui” troviamo coloro che si limitano a raccontare bugie ad amici e conoscenti. Spesso millantano titoli accademici inesistenti o si attribuiscono incarichi di poco conto. Chi li circonda conosce le loro fantasie, ma per quieto vivere o per evitare scontri, tende a non contraddirli.

Questi millantatori, spesso con tratti istrionici di personalità, sono incapaci di ammettere le proprie debolezze e ricercano costantemente l’approvazione altrui. La loro fragilità emotiva li porta ad esagerare le proprie esperienze e a distorcere la realtà, pur di sentirsi al centro dell’attenzione.

I Pericolosi Manipolatori: Bugie Dannose e Potere Distruttivo

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I millantatori più pericolosi sono quelli che, con astuzia e menzogna, riescono a insinuarsi in posizioni di potere e responsabilità. La loro sicurezza in sé stessi, pur se basata su basi completamente false, li rende capaci di convincere gli altri delle loro capacità inesistenti.

Ignorando completamente le proprie mancanze e sopravvalutando le proprie abilità, questi individui rappresentano un pericolo per la società. Le loro decisioni, basate su incompetenza e arroganza, possono avere conseguenze gravi per chi li circonda.

Selfie come Trofeo: Ostentazione e Narcisismo nell’Era Digitale

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Nell’era dei selfie, l’ostentazione di una vita falsa e irraggiungibile diventa lo strumento preferito per i millantatori. Selfie con personaggi famosi, spesso ottenuti con insistenza o addirittura con la menzogna, diventano trofei da sfoggiare sui social network per aumentare il proprio prestigio illusorio.

Questi individui, spesso affetti da narcisismo patologico, ricercano costantemente l’ammirazione e l’approvazione altrui. La loro autostima fragile necessita di continue conferme esterne, che trovano nei like e nei commenti dei followers.

Oltre l’Etichetta: Capire le Motivazioni Dietro i Selfie

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Evitare di etichettare e generalizzare è fondamentale. Non tutti coloro che si scattano selfie sono millantatori narcisisti. Esistono infatti diverse motivazioni che spingono le persone a condividere questo tipo di foto: comunicazione, auto-espressione, documentazione di momenti salienti della propria vita.

Tuttavia, è importante essere consapevoli che l’uso eccessivo dei selfie può essere un campanello d’allarme per problematiche psicologiche come il narcisismo o l’ossessione per l’immagine. In questi casi, è importante rivolgersi a un professionista per ricevere il giusto supporto.

In conclusione, la millanteria nell’era digitale assume nuove sfumature, sfruttando i social network e l’ossessione per l’immagine. È importante riconoscere i segnali di pericolo e non lasciarsi ingannare dalle apparenze. Capire le motivazioni dietro i selfie e saper distinguere tra un uso sano e uno patologico di questo strumento è fondamentale per navigare con consapevolezza nel mondo virtuale.

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

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