Loano

Piani di sviluppo agricolo(38) – La Rapallizzazione (senza vergogna?) a Verzi
Grazie grande Vaccarezza, solo tu sai “donare” 30 nuove aziende
Io “novello contadino” di Loano con villa accatastata
Come il sindaco-presidente governa con i voti della Lega che combatte le “mafie”

Piani di sviluppo agricolo(38) – La Rapallizzazione (senza vergogna?) a Verzi
Grazie grande Vaccarezza, solo tu sai “donare” 30 nuove aziende
Io “novello contadino” di Loano con villa accatastata
Come il sindaco-presidente governa con i voti della Lega che combatte le “mafie”
 

Loano – Prosegue il “balletto” delle “revoche” e “contestuali approvazioni” di nuovi Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo approvati dalla Giunta comunale di Loano, che riservano anomalie, curiosità e inducono a domande. Due le delibere della Giunta comunale approvate nella riunione del 29 ottobre 2010: una con “revoca e contestuale approvazione” e la seconda “approvazione”. Alla trattazione risultavano presenti: Vaccarezza Angelo, sindaco e gli Assessori Zaccaria Remo, Lettieri Luca, Piccinini Giacomo, Marconi Nicoletta, Pignocca Luigi, Oliva Pietro.

Interessanti, nelle motivazioni, le istanze presentate dai richiedenti:

Moraschi Giovanni e Castro Concetta – Delibera n. 191 del 29.10.2010, oggetto: Revoca deliberazione Giunta Comunale n. 2 del 4 gennaio 2000 e contestuale approvazione di un nuovo Piano Economico Aziendale di Sviluppo Agricolo, ai sensi degli artt. 27 e 32 delle N.T.A. di P.R.G.

Nella delibera si legge:

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che […]

– con Deliberazione n. 2 del 04.01.2000 la Giunta Comunale approvava il Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo presentato da Castro Concetta, residente in Pietra Ligure e Moraschi Giovanni, residente in Capriolo (BS), in qualità di comproprietari, intesa ad ottenere l’approvazione di un Piano economico aziendale preordinato all’ampliamento ed alle opere di completamento di un fabbricato ad uso casa agricola – compendio agricolo sito in via dei Pusetti, sul terreno sito in località “Pusetti”, censito al N.C.T. al Fg. 13 mapp. 192, preordinato al miglioramento fondiario dei terreni siti in località “Pusetti”, censiti al N.C.T. al Fg. 13 mapp. 191, 242, 492, per complessivi mq. 3.250;

VISTA l’istanza presentata il 23.06.2009 al prot. n. 18.467 dai suddetti Moraschi Giovanni e Castro Concetta, residenti in Loano, intesa ad ottenere la revoca della Deliberazione n. 2 del 04.01.2000 e contestualmente l’approvazione di un nuovo Piano Economico Aziendale riveduto (?) e corretto dal tecnico progettista, geom. Cristiano Blengino. a seguito di acquisizione della piena proprietà di un nuovo terreno ubicato in località “Pusetti” e censito al Fg. 13 mapp. 246 N.C.T. ed alla cointestazione di tutti i terreni oggetto del precedente Piano Aziendale ad entrambi i soggetti richiedenti, nonché a seguito della variazione di alcune colture previste nel precedente Piano Economico Aziendale con conseguente variazione del numero complessivo delle giornate lavorative e dell’importo del beneficio fondiario annuo, il tutto finalizzato alla realizzazione e completamento di un fabbricato ad uso casa agricola- compendio agricolo – in località “Pusetti” – Fg. 13 mapp. 192 N..T., per complessivi mq. 5.530 di cui mq. 4.966 anziché 3.250 superficie coltivata (?) […]

RILEVATO che il nuovo Piano Economico Aziendale definisce le caratteristiche qualitative e quantitative delle colture in atto e di quelle future, con un beneficio fondiario medio annuo di euro 3.128,15 anziché di euro 3.349,99; 

Con voti unanimi favorevoli, legalmente espressi per alzata di mano,

DELIBERA

1 – di revocare la propria Deliberazione n. 2 del 04.01.2000… ;

2 – di approvare, siccome approva, per i motivi indicati in premessa, il nuovo Piano Economico Aziendale di Sviluppo Agricolo redatto dal tecnico incaricato geom. Cristiano Blengino… […] 

@@@@@      

Riflessioni e domande

 

Delibera Giunta comunale n. 191 del 29.10.2010 di “revoca” e “contestuale “approvazione di un nuovo Piano economico Aziendale agricolo” a Moraschi Giovanni e Castro Concetta.

 

Il totale delle superficie dei terreni sono indicati in mq. 5.530. Dalle visure catastali si rileva: Fg. 13 mapp 192 mq. 580 (ente urbano), Fg. 13 mapp. 191 mq. 1860 (Uliveto), Fg. 13 mapp. 242 mq. 710 (Uliveto), Fg. 12 mapp. 492 mq. 170 (Uliveto), Fg. 13 mapp. 246 mq. 2280 (orto irriguo), per un totale complessivo di mq. 5530.

Sono stati fatti gli atti notarili di asservimento dei terreni?

La destinazione urbanistica prevista è: al Fg. 13 mapp. 192 l’assetto Geomorfologico ricade per il 100%, il vincolo Idrogeologico ricade per il 100%, il vincolo di tutela paesaggistica ricade per il 100%, area percorsa dal fuoco nel 1991 per il 76,54%; al Fg. 13 mapp. 191 l’assetto Geomorfologico ricade per il 100%, il vincolo Idrogeologico ricade per il 100%, il vincolo di tutela paesaggistica ricade per il 99,35%, area percorsa dal fuoco per il 74,42%; al Fg. 13 mapp. 242 l’assetto Geomorfologico ricade per il 100%, il vincolo Idrogeologico ricade per il 100%, il vincolo di tutela paesaggistica ricade per il 100%; al Fg. 13 mapp. 492, l’assetto Geomorfologico ricade per il 100%, il vincolo Idrogeologico ricade per il 100%, il vincolo di tutela paesaggistica ricade per il 100%; al Fg. 13 mapp. 246, l’assetto Geomorfologico ricade per il 100%, il vincolo Idrogeologico ricade per il 100%, il vincolo di tutela paesaggistica ricade per il 100%.

Al Fg. 13 mapp 192, indicato Ente urbano, al catasto si è rilevato che è ubicato in Loano – via delle Berbene, 17 – Piano T-1 cat. A/7 cl. 2, consistenza 6 vani, rendita euro 1.007,09.

Non è, quindi, una “casa agricola” ma una nuova villa di 6 vani!

Inoltre, sembra che non sia stato realizzato il magazzino agricolo. L’approvazione del Piano aziendale agricolo è avvenuto con delibera di Giunta comunale n. 2 del 4 gennaio 2000 (la quarta dall’inizio) e, ad oggi, sono trascorsi quasi dieci anni.

Con la “revoca”non sapremo mai se il Piano Aziendale agricolo è stato realizzato nel mentre è certo che è stata costruita una Villa A/7 cat. 2 con 6 vani.

Da allora, solo in data 13 maggio 2008, la Polizia Municipale ha fatto un controllo e nel rapporto si legge: “Comunicazione di illecito edilizio prot. n.16.668 del 13.05.2008 – Tipologia dell’abuso e titolo necessario: opere in difformità dalla Concessione Edilizia n.239 del 27.12.2001 sanabile tramite art. 49 L-R. 16/08 – Responsabili dell’abuso: Moraschi Giovanni e Castro Concetta in qualità di proprietari ed esecutori delle opere (perché non indicati il Direttore dei Lavori e l’impresa esecutrice delle opere?ndr) in Via delle Berbene n. 17.

Descrizione delle opere abusive: opere in parte in difformità dalla Concessione Edilizia n. 239 del 27.12.2001 ed in parte in assenza di titolo: a) fabbricato insistente al mapp. 192 (casa agricola) (?): abusivo cambio di destinazione d’uso dell’annesso deposito prodotti agricoli, ubicato al piano terra, con trasformazione a fini abitativi e la realizzazione di porta di collegamento con il vano cucina, abusiva apertura di una finestra sul lato ovest al piano primo, abusiva realizzazione di un vano chiuso ricavato nel sottoscala esterno; b) terreno di cui al mapp. 242: abusiva realizzazione di un battuto di cemento delle dimensioni di m 3,5 x 1,80 e soprastante costruzione di box in lamiera di eguali dimensioni ed altezza di m 2,20; c) terreni di cui ai mapp. 191, 242, 492: omessa realizzazione del Piano economico di sviluppo agricolo.” Ingiunzione di demolizione e ripristino n.11.066 del 19.03.2009. (non indicata data di notifica, giorni assegnati e data scadenza, come previsto dalla legge- ndr).  

Nel mese di giugno 2009 la Polizia Municipale redige un altro rapporto in cui viene riportato, pari pari, quanto già scritto nel precedente, con l’aggiunta: “Richiesta sanatoria urbanistica D.I.A. prot. n. 18.469 del 23.06.2009 ex art. 43 L.R. 16/08; zona vincolata: paesaggistico – D.Lgs 42/04 art. 167, 181 e richiesta sanatoria ambientale con stessa D.I.A. prot. n. 18.469 del 23.06.2009 ex art. 167 e 181 D.Lgs 42/04.”

Sembra che il rapporto a seguito presentazione istanza D.I.A. sia una semplice trascrizione aggiornata degli estremi della stessa.

Se così è, dal 2001 al 2010 è stato fatto solo un sopralluogo, quello del 2008? Come è possibile, se confermato?

Come è organizzato il controllo edilizio a Loano?

I signori Moraschi Giovanni e Castro Concetta, come da loro stessi dichiarato nell’istanza, sono residenti in Loano in Via delle Berbene n. 17. Nel 2000 erano residenti rispettivamente in Capriolo (BS) e in Pietra Ligure.

E’ lo stesso indirizzo indicato all’Agenzia del Territorio di Savona della costruzione accatastata nella categoria A/7 cl. 2. Quindi è già abitata!

Si suppone che siano state rilasciate tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

Chi non ha svolto, a suo tempo, i dovuti controlli sulla effettiva attuazione del Piano economico agricolo, in tempi congrui?  

Documentato che la cosiddetta “casa agricola – compendio agricolo” (?) è, a tutti gli effetti, una Villa (A/7 cat. 2), di fatto già abitata (con il presupposto che la costruzione sia ultimata) vengono spontanee alcune domande:

Per quale motivo è stata deliberata la “Revoca”? Perché la “contestuale approvazione di un nuovo Piano Aziendale agricolo” – a distanza di quasi dieci anni dall’approvazione del primo Piano aziendale agricolo – considerato che la Villa è stata costruita, accatastata ed è abitata? Non era legittimo, anziché revocare con contestuale approvazione di un nuovo Piano Aziendale agricolo, approvare una modifica (intesa come integrazione) al Piano Aziendale agricolo in essere? Con la conseguente approvazione della “revoca” si è, di fatto, precluso controlli sulla reale o meno attuazione del Piano Aziendale agricolo approvato con delibera della Giunta comunale n. 2 del 4 gennaio 2000?  

A proposito delle delibere di “revoca e contestuale approvazione di un nuovo Piano Aziendale agricolo” diamo la notizia che più di 30 sono state le delibere adottate dalla Giunta comunale dell’Amministrazione Angelo Vaccarezza.

Ritorneremo sull’argomento preannunciando che sarà fatto un elenco delle delibere e verrà pubblicato su Trucioli Savonesi unitamente all’elenco delle tante “case agricole” che sono state accatastate A/7 cat. 1 e 2, ossia Ville (alcune con piscina).

 

Per chi non l’avesse letto o per chi ha il piacere di rileggere riportiamo di seguito quanto dichiarato dal Presidente della magistratura contabile Tullio Lazzaro della Corte dei Conti:

“Se non c’è senso etico nell’agire non bastano mai i giudici, i carabinieri o le altre forze dell’ordine a combattere questo male. La corruzione è un “tumore maligno” contro il quale non ci sono “anticorpi” nella pubblica amministrazione e che con gli anni addirittura sembra peggiorare. La corruzione “è diventata un fenomeno di costume”, una “patologia grave” che nel 2009 ha fatto registrare un aumento di denunce alla Guardia di Finanza del 229% rispetto all’anno precedente, nonché un incremento del 153% per fatti di concussione. Ben 1714 i reati di abuso di ufficio, con un vertiginoso incremento rispetto all’anno precedente.”

 

Gilberto Costanza 

e-mail: gilberto.costanza@alice.it  

 

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