LINEA DI CONFINE

 
Versi liberi sul dare e sull’avere.
LINEA DI CONFINE

                         Versi liberi sul dare e sull’avere.
                      LINEA DI CONFINE

 

Devo aver oltrepassato,

assorto nei miei soliti pensieri,

la linea che segna il confine

tra le cose possibili e ragionevoli

e le impossibili e irragionevoli,

tra quelle che si possono chiedere

e quelle che si possono ricevere,

tra il desiderio di dare

e quello di avere,

tra le parole solo pensate

e quelle che era meglio non dire,

confondendo  le mie

con le tue solo da me sperate

e da te mai pronunciate.

Così me le hai giustamente

restituite, con un’aggiunta:

“perché hai sconfinato?

Non hai visto i cartelli indicatori?”

Sì, mia cara, li ho visti

ma li ho ignorati.

Proprio questo è stato l’errore

fatale, anzi, il peccato mortale:

ho sperato che fosse anche il tuo,

così mi son dannato.

IL MIO NUOVO LIBRO
In vendita presso la libreria Ub!K di Corso Italia
La Locomotiva di via Torino
Libreria economica di Via Pia

 

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.