Liberiamoci e ripartiamo: prove di centro destra…

LIBERIAMOCI E RIPARTIAMO:
PROVE DI CENTRO DESTRA BOLOGNA,
8 NOVEMBRE 2015

 

LIBERIAMOCI E RIPARTIAMO:
PROVE DI CENTRO DESTRA BOLOGNA, 8 NOVEMBRE 2015

Si è conclusa con una manifestazione a Bologna domenica 8 novembre l’iniziativa promossa dalla Lega Nord durata tre giorni (venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 novembre) soprannominata “Liberiamoci e ripartiamo” contro il governo Renzi e le sue politiche, soprattutto riguardo all’immigrazione e all’aumento di tasse ed imposte.

La manifestazione, iniziata alle 12 in Piazza Maggiore a Bologna, si dice abbia visto la partecipazione di circa 100.000 persone arrivate da tutta Italia, anche dal Sud con il movimento “Noi con Salvini”.


Solamente dalla Liguria si sono mossi 10 pullman ed erano molti i membri presenti dell’attuale amministrazione regionale, in primis il governatore Giovanni Toti e gli assessori Edoardo Rixi e Stefano Mai, oltre a numerosi esponenti locali e semplici cittadini.


Sul palco si sono susseguiti molti interessanti interventi di membri di categorie molto diverse tra loro, come ad esempio pescatori, medici, poliziotti, studenti, esodati per denunciare la pessima situazione per ognuna di loro.

I poliziotti e i medici hanno posto all’attenzione della folla i problemi di mancanza di organico e nuove assunzioni, così come il mancato rinnovamento del contratto che sta perseguitando i dottori del nostro paese.

Le forze dell’ordine hanno lamentato soprattutto la mancanza di fondi per la manutenzione delle auto, troppo spesso obsolete e con troppi chilometri, l’assenza di contributi per l’acquisto delle divise costringendo i membri di polizia e carabinieri ad acquistarle loro stessi, la chiusura di molti posti di polizia in tutta Italia e la riduzione delle pattuglie con la conseguenza di una maggiore difficoltà a poter garantire la sicurezza di tutti i cittadini, in particolar modo donne vittime di violenza, soprattutto nelle ore notturne.


Gli studenti hanno espresso il loro disagio lamentando la presenza nelle scuole di insegnanti troppo spesso “politicizzati” in favore delle forze di centrosinistra, con un insegnamento strumentalizzato e non neutrale come dovrebbe fare la scuola pubblica.


 

Si è inoltre messo in evidenza il pessimo stato delle nostre scuole con studenti costretti a provvedere alle necessità delle stesse portando da casa fogli, carta igienica e altro materiale.

La delegazione di pescatori proveniente dalla Liguria ha messo in evidenza le norme poste dall’Unione Europea che impediscono loro di pescare vongole e altri tipi di prodotti ittici al di sotto di una certa dimensione con ingenti danni al loro lavoro.

Dopo gli interventi dei rappresentanti delle varie categorie è stata la volta dei leader politici alleati della Lega Nord, “Fratelli d’Italia” e “Forza Italia”.

  

Giorgia Meloni, leader di “Fratelli d’Italia”, ha lamentato come nel nostro paese sia venuta meno la sicurezza che consenta ai cittadini di vivere tranquilli nelle loro abitazioni senza dover temere i ladri che vi possono entrare ed ha espresso il diritto di tutti i cittadini di potersi difendere liberamente senza il timore di essere accusati di eccesso di legittima difesa.

La mancanza di risorse per i cittadini più poveri e l’eccessiva spesa destinata ai clandestini, secondo la Meloni, mette in crisi le famiglie che decidono di fare meno figli e un paese dove non nascono bambini è un paese destinato a morire.

Dopo Giorgia Meloni è stata la volta di Silvio Berlusconi, che ha ribadito la sua ferrea volontà di allearsi con le altre forze di centrodestra, Lega Nord e Fratelli d’Italia, per mandare a casa il governo Renzi e tornare a governare la nazione più forti e motivati di prima.

Il capo di Forza Italia ha nuovamente espresso il suo desiderio di cancellare l’Imu sulla prima casa quando salirà al governo e l’abolizione di altre tasse ed imposte che gravano in maniera pesante sulle tasche dei cittadini.

   

L’intervento più atteso, quello del leader della Lega Nord Matteo Salvini, è iniziato con un minuto di silenzio in ricordo di Ermes Mattielli, commerciante veneto morto d’infarto dopo essere stato condannato a 5 anni di prigione ed ad un risarcimento di 135 mila euro per aver sparato contro i due ladri che nel lontano 2006 tentarono di rubare nel suo deposito.

Il Capo riconosciuto del Carroccio ha inoltre ribadito la sua contrarietà alle politiche comunitarie delle tasse e quelle alimentari, che vorrebbero portare sulle nostre tavole cibi non proprio italiani, come alghe, larve ed insetti.

  

Salvini ha voluto dimostrare la sua vicinanza alle nostre forze dell’ordine rivolgendo un pensiero ai poliziotti feriti dai giovani dei centri sociali giunti a Bologna per contestare la pacifica manifestazione leghista ribadendo che la politica si fa con le idee ed il rispetto, non con la violenza.

Ha inoltre posto all’attenzione della folla presente in piazza l’assoluta necessità dell’espulsione dei clandestini da parte dell’attuale ministro dell’Interno e il bisogno di fermare l’esodo dei giovani italiani laureati, soprattutto meridionali, che troppo spesso vanno nelle grandi città europee per cercare lavoro.

Per quanto riguarda le politiche della famiglia, il leader leghista ha espresso la sua contrarietà alle nozze omosessuali e all’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso stesso, ribadendo la convinzione che la vera famiglia è formata da un uomo ed una donna.

Salvini ha concluso il suo intervento mettendo nuovamente in evidenza un progetto che sta molto a cuore alla Lega Nord e che s’impegnerà a realizzare quando governerà il nostro paese : asili nido gratis per tutti i bimbi fino a 3 anni in modo da riuscire, per quanto possibile, ad incrementare le nascite in un paese come il nostro, che è uno degli stati europei con la popolazione più anziana.

La giornata di Bologna si è conclusa con la proiezione della Gara di MotoGp sui maxischermi usati precedentemente per gli interventi.

SELENA BORGNA nostra inviata speciale alla Manifestazione di Bologna

 

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